google ads vs facebook ads

Google Ads vs Facebook Ads? Così dovresti scegliere

Google Ads vs Facebook Ads: su quale piattaforma puntare per sviluppare il proprio business? Entrambi rappresentano due attività di digital marketing fondamentali, due canali di advertising per promuoversi online importantissimi, ma qual è la migliore piattaforma pubblicitaria?

Prima di darti una risposta, lascia che ci presentiamo.

Siamo Marketers, un gruppo di aziende e di digital marketers, imprenditori, freelance e creators che, già da qualche anno, si sono uniti in una community seguita da oltre 150k persone tra i vari social media e che condividono, giorno per giorno, strategie e consigli per i business online.

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Negli ultimi anni, Marketers ha fondato diverse aziende e scalato vari mercati con diversi partner: il campo dello yoga con Yoga Academy di Denise Della Giacoma, Arya di Giulia Calcaterra, l’ecommerce Ketofood e molti altri.

Abbiamo raggiunto questi risultati grazie alla caparbietà ed alle strategie di advertising che nelle prossime righe condivideremo con te.

In particolare, parleremo di Google Ads e Facebook Ads, mettendoli a confronto e vedendo, di volta in volta, quale dei due è il migliore per il tuo business o per l’obiettivo che ti sei prefissato in un determinato momento del tuo percorso di digital marketers.

Sì, perché, ti dirò un segreto: non esiste uno strumento migliore dell’altro in assoluto. Ma questo lo vedremo tra poco…

Ciò che devi sapere, per adesso, è quello di cui parleremo nel dettaglio:

  • Caratteristiche e vantaggi di Google Ads e Facebook Ads
  • Tipologie di campagne
  • 5 Consigli super pratici che applichiamo in Marketers per far volare le campagne dei nostri partner
  • L’importanza di analizzare i dati

Insomma, c’è parecchia carne al fuoco.

Partiamo?

Via..

Andiamo subito al sodo.
Parliamo dei due strumenti, partendo dalle basi.

Google Ads è la piattaforma pubblicitaria che consente la promozione del tuo sito web o e-commerce e che lo rende visibile nei primi risultati dei motori di ricerca, come risultato sponsorizzato, non organico.

Facebook Ads rappresenta invece la piattaforma pubblicitaria che consente di creare campagne e di promuovere post per la propria pagina aziendale.

Entrambi sono strumenti efficaci di pubblicità, ma ciascuno presenta delle precise caratteristiche strategiche e tecniche per cui dovrai scegliere la strategia più adatta alle tue esigenze..

Google Ads vs Facebook Ads, quale piattaforma scegliere?

Si tratta di una scelta difficile (e non è detto che si debba fare per forza), ma in effetti molto dipende da diversi fattori:

  • dal tipo di business,
  • da quanto sei disposto ad investire,
  • da quanto personale hai a disposizione per gestire le campagne
  • da quanto sei disposto a pagare per una conversione.

Insomma, la rivalità fra Google Ads vs Facebook Ads è reale, ma è anche amplificata perché si tratta di strumenti piuttosto diversi.

Prima di capire i vantaggi di ciascuna piattaforma, infatti, è necessario capire come funzionano e quali sono le loro differenze, dettagli che li rendono praticamente complementari.

Che cos’è Google Ads?

Abbiamo già detto che Google Ads è la piattaforma che consente di promuovere il proprio sito web o il proprio sito di e-commerce, che lo rende visibile nei primi risultati di tutti i motori di ricerca.

È una piattaforma dove la ricerca a pagamento si concentra sul targeting delle parole chiave, ma anche sull'uso di annunci pubblicitari basati non solo sul testo.

I risultati, infatti,i vengono visualizzati tramite:

  • Google
  • Google Shopping
  • Google Maps
  • Gmail
  • YouTube
  • Siti partner

Google Ads consente ai propri inserzionisti di poter visualizzare i propri annunci tramite la rete di ricerca di google a tutti gli utenti che stanno cercando attivamente un servizio oppure un prodotto che viene offerto dalla tua attività.

Esempio ads

Naturalmente, se si parla di campagna sulla rete ricerca come Google, è indispensabile puntare sulle keyword, le parole chiave.

In pratica, si selezionano delle parole chiave relative al prodotto o al servizio di riferimento e nel momento in cui l’utente andrà a digitare una query all’interno del motore di ricerca di google, saranno visualizzati numerosi annunci all’interno della Serp.

Facile, no?

Ogni volta che un utente farà clic su un annuncio, all'inserzionista sarà addebitata una certa somma di denaro. Da qui ecco il nome di pubblicità pay-per-click.

In pratica, gli inserzionisti pagano per il potenziale di trovare nuovi clienti sulla base delle parole chiave e dei termini di ricerca che vengono inseriti in Google.

Si cerca di attirare clienti che ti conoscono già o che stanno cercando attivamente all’interno del motore di ricerca. Facebook Ads rappresenta, invece, il social a pagamento o la pubblicità sui social network. Nel corso del tempo, Facebook è diventato un elemento molto competitivo e potenzialmente redditizio nelle strategie di pubblicità digitale di numerose aziende grazie al maggior numero di utenti attivi mensili.

La pubblicità su Facebook ads potrebbe essere considerata simile a Google Ads dato che gli inserzionisti che utilizzano entrambe le piattaforme stanno in pratica promuovendo la propria attività via Internet.

La differenza sta, però, nel basi: mentre Google si basa sulla ricerca a pagamento, che consente alle aziende di trovare nuovi clienti tramite le parole chiave, il social a pagamento consente agli utenti di trovare le aziende in base alle cose a cui sono interessati e ai modi in cui si comportano online.

Facebook Ads consente di mostrare i propri annunci all’interno dell’universo Meta, che non comprende solo Facebook.

Infatti, Facebook Ads non è solo fatto da post che vengono sponsorizzati, ma poiché ci sono molti partner, come Instagram o Whatsapp ed altri siti web partener, è possibile vedere le inserzioni su diversi posizionamenti.

Ad esempio, la colonna di destra di Facebook o magari il feed di Instagram o la posta in arrivo su Messanger.

Fb Ads

Nel corso degli anni, Facebook è diventato molto competitivo, soprattutto in virtù del fatto che possiede il maggior numero di utenti attivi di qualsiasi altro social network.

Questo consente di offrire uno spazio ottimale per le aziende per mostrare i propri prodotti o servizi, esponendoli a tutto il mondo.

Ma come fa Facebook a identificare i destinatari ideali per la tua pubblicità?

Con 2 miliardi di persone iscritte, Facebook raccoglie tantissimi dati di tutti gli utenti presenti sulla piattaforma e analizzando attraverso un sofisticato algoritmo questi dati, sceglie la persona adatta per quella specifica inserzione.

Si tratta di un algoritmo molto evoluto che identifica in modo preciso gli utenti potenzialmente interessati, di cui si hanno a disposizione i dati personali e gli interessi.

Possiamo riassumere tutto in una piccola massima…

Se Google Ads aiuta la tua attività a trovare nuovi clienti, Facebook aiuta i nuovi clienti a trovare la tua azienda e i tuoi prodotti.

Oggi avere competenze trasversali nel mondo dell'advertising e saper creare campagne pubblicitarie su varie piattaforme, come Google e YouTube, Meta, LinkedIn e Tik Tok, è una skill fondamentale e sempre più richiesta nel mondo del digital marketing. Proprio per questo abbiamo creato il corso Advertising Start, dove abbiamo condensato la nostra esperienza nel mondo dell'advertising online.

Ok, quindi?
Quale è la migliore strategia per promuovere un brand o un prodotto?

La risposta, come detto all’inizio, in realtà non è univoca.

Bisogna, infatti, considerare che la strategia vincente è quasi sempre basata sulla giusta integrazione di diverse tecniche. In particolare, di due diverse tipologie di web advertising:

  • Paid Search
  • Paid Social.

Quando parliamo del Paid Search, indichiamo in sostanza, il  Search Engine Marketing (SEM), una particolare forma di web marketing che consente di aumentare la visibilità e il traffico di un sito web in una SERP, attraverso le inserzioni a pagamento. In pratica, come detto, si acquistano degli spazi e dei canali su cui far girare i contenuti per un determinato lasso di tempo.

Certamente, Google Ads rappresenta la piattaforma di Paid Search più diffusa anche se effettivamente esistono anche altre tipologie di proposte.

Ma come funziona la Paid Search?

Tutte le inserzioni pubblicitarie sono mostrate in risposta ad una determinata query: si tratta pertanto di un canale intent-based. Significa che gli utenti potranno vedere le tue sponsorizzazioni, poiché stanno attivamente cercando una soluzione a una propria necessità che si avvicina in qualche modo alla tua offerta o al tuo prodotto.

In genere, come detto, indica efficacemente un target che sta per completare l’acquisto proprio perché interessato a un determinato prodotto.

Quando parliamo di Paid Social o Social Ads, cioè di social advertising indichiamo la pubblicazione di contenuti sponsorizzati sulle piattaforme social più diffuse, soprattutto Facebook, Instagram, Linkedin, Youtube, Twitter, Tik Tok.

Con il Paid Social Marketing, ci si basa sull’identificazione di un determinato segmento e un preciso target. Ma in più, entra in gioco anche una certa creatività poiché le inserzioni pubblicitarie social non si limitano al post sul feed di Facebook o di Instagram.

Infatti, riescono ad assumere diverse forme e possono girare su canali diversificati, come, ad esempio, le dirette o le chat.

Se il Paid Search intercetta solo il pubblico che sta effettuando già una ricerca attiva, i Social Ads parlano direttamente agli utenti del social network, che molto probabilmente non hanno nemmeno pensato in quel momento di avere una necessità.

Si cerca, pertanto, di far nascere nel target di riferimento un bisogno, o di destare curiosità, proponendo come soluzione a un determinato bisogno il prodotto che si vuole incentivare, oppure il brand.

In tal senso, i social svolgono un lavoro ottimo nel comunicare i valori del brand, ma anche nel generare awareness, utili per le proprie attività TOFU (Top of the Funnel).

Ricerca consapevole vs Ricerca latente

Ovviamente, ogni azienda vuole vendere il proprio prodotto, ma è anche necessario intercettare il bisogno dell’utente.

Ancor meglio è intercettare la nascita del bisogno dell’utente.

Come nasce questo bisogno e come intercettarlo?

È necessario distinguere tra la domanda consapevole e la domanda latente.

La domanda consapevole nasce nel momento in cui il potenziale cliente conosce già ciò di cui ha bisogno. La domanda consapevole viene generata pertanto dalla stessa pubblicità.

L’advertising consente di inserire il prodotto nei canali giusti per essere trovato da chi lo sta cercando.
La domanda latente è collocata, invece, nella fase del processo d’acquisto, ma prima della nascita del bisogno, un bisogno che magari non è noto ancora alla persona stessa, che non sa esattamente che cosa stia cercando e che in certi casi non sa neanche di avere necessità di qualcosa.

Da qui nasce anche la differenza fra ricerca consapevole (domanda consapevole) e ricerca latente (domanda latente).

Un utente che effettua una domanda consapevole fa una semplice ricerca su Google, utilizzando delle parole chiave: il web marketing lavora per fare in modo che il potenziale cliente trovi la tua precisa offerta.

Questo avviene o attraverso il posizionamento SEO, un insieme di contenuti strategici che si basano sulle ricerche più frequenti degli utenti.

Oppure, mediante le campagne pubblicitarie con Google Ads consentono di poter incrociare la domanda consapevole di chi sta effettuando su Google una precisa ricerca di un prodotto, un   servizio.

La domanda latente può essere intercettata sia da contenuti posizionati organicamente attraverso la SEO per coprire gli argomenti correlati ai bisogni ancora inespressi dell’utente, ma anche dall’uso degli annunci pubblicitari sui social media, soprattutto Facebook e Instagram. In questo modo si identifica un target che potrebbe avere un desiderio latente o che potrebbe essere interessato a un determinato prodotto o servizio.

Nei prossimi paragrafi, analizzeremo nello specifico le caratteristiche e i vantaggi di Google ADS e Facebook Ads…

Caratteristiche e vantaggi di Google Ads

Uno dei principali vantaggi di Google Ads è la sua capacità di raggiungere un pubblico ampio e mirato in modo rapido ed efficace. Gli annunci possono essere personalizzati in base a una serie di criteri e possono essere pubblicati su diversi tipi di dispositivi, come desktop, tablet e smartphone.

Inoltre, Google Ads fornisce ai proprietari di siti web una serie di strumenti per monitorare il rendimento delle loro campagne pubblicitarie e per ottenere un ritorno sull'investimento.

Vediamo nel dettaglio queste caratteristiche…

La forza della rete di Google Ads

La rete di ricerca comprende tutte le funzionalità di Google inteso come motore di ricerca e una rete di partner molto vasta.

Come inserzionista puoi fare offerte su milioni di parole chiave e di frasi per poter riuscire ad indirizzare i tuoi potenziali clienti.

Il Google Display Network, ti offre la possibilità di utilizzare annunci visivi (ad esempio i banner) e arriva a coprire circa il 98% del web grazie a Google AdSense.

Si tratta della scelta forse più indicata per chi intenda raggiungere obiettivi di marketing che non sono necessariamente guidati dalla conversione, come gli annunci PPC (pay per click).Si tratta, ad esempio, di annunci che puntano ad aumentare la brand awareness del proprio marchio su larga scala grazie ai banner pubblicitari.

Con una rete di siti partner che include alcuni dei più popolari e visitati del web, Google Ads ti offre, infatti, la possibilità di raggiungere un pubblico ampio e mirato in modo rapido ed efficace.

Una delle caratteristiche più interessanti di Google Ads è la sua capacità di targeting. Gli annunci possono essere personalizzati in base a una serie di criteri, come:

  • la località,
  • l'età,
  • il sesso
  • gli interessi dei potenziali clienti.

In questo modo, gli inserzionisti possono raggiungere solo le persone che hanno maggiori probabilità di essere interessate al loro prodotto o servizio.

Inoltre, Google Ads offre una serie di strumenti per monitorare il rendimento delle campagne pubblicitarie.

Da inserzionista, infatti, puoi vedere quante volte i loro annunci vengono visualizzati e quante volte vengono cliccati, nonché il tasso di conversione (ovvero il numero di persone che effettuano un'azione, come acquistare un prodotto o compilare un modulo di contatto, dopo aver cliccato su un annuncio).

In questo modo, puoi capire quali annunci funzionano meglio e apportare eventuali modifiche per ottenere un miglior rendimento.

Google Ads è anche facile da utilizzare. Puoi creare il tuo account in pochi clic e gestire le campagne pubblicitarie online attraverso un'interfaccia intuitiva, che li guida passo passo nella creazione degli annunci e nella selezione delle parole chiave per il targeting.

Nessun altro motore di ricerca esistente riesce a garantire il potenziale pubblico di Google: questo rende Google Ads indispensabile per una strategia di marketing digitale ideale e la piattaforma PPC più popolare e utilizzata al mondo.

Impara le basi dell'advertising su Google e YouTube grazie al nostro corso Advertising Start, che ti permetterà di acquisire le competenze per creare campagne pubblicitarie su tutte le principali piattaforme esistenti oggi.

La qualità vince sul budget

Su Google Ads, la qualità vince sul budget.

Molti pensano che per essere competitivi su Google Ads sia necessario avere a disposizione un budget enorme, ma non è così.

Funziona e prende in considerazione diversi livelli ed elementi come la quality score, che fa una stima generale dell’impatto previsto dall’annuncio, cioè quanto sia rilevante il tuo annuncio per quella determinata parola chiave.

Prende anche in considerazione lo storico dell’account e altre variabili, come l’offerta su quella determinata parola chiave. Infatti, più alta è l'offerta, più probabile è che il tuo annuncio venga mostrato in una posizione più elevata nella pagina dei risultati della ricerca.

Tuttavia, se la qualità dell'annuncio è scarsa, anche se l'offerta è elevata, il tuo annuncio potrebbe non essere mostrato o potrebbe essere mostrato in una posizione meno favorevole.

Google Ads di fatto è un sistema meritocratico dove la qualità vince sul budget a disposizione: è importante che i tuoi annunci siano scritti in modo corretto ed efficiente utilizzando le giuste estensioni che siano il più pertinenti possibile a una determinata parola chiave.

Ma è anche necessario avere una landing page che contenga le tue parole chiave e che sia in grado di convertire le visualizzazioni.

Ovviamente, puoi impostare un budget giornaliero o mensile per le campagne pubblicitarie, in modo da poter controllare le spese pubblicitarie.

Pertanto, non occorre un budget illimitato ma mirato verso un target ben definito. L'importante è che:

  • gli annunci siano ben scritti,
  • utilizzino le estensioni più appropriate
  • la landing page sia pertinente alle parole chiave e ottimizzata per una conversione ottimale delle visualizzazioni.

La varietà di formati di advertising offerti

Google Ads offre una vasta gamma di formati di annunci per raggiungere gli utenti sulla Rete di ricerca di Google, sul Display di Google e sui siti partner della Rete Display.

I formati di annunci disponibili sulla Rete di ricerca di Google includono:

  • Annunci testuali: sono i classici annunci a forma di testo che vengono visualizzati nella sezione “Annunci” della pagina dei risultati della ricerca di Google.
  • Annunci di ricerca con indicazione del prezzo: simili agli annunci testuali, ma includono un prezzo e altre informazioni di prodotto. Vengono visualizzati in un formato simile agli annunci testuali, ma con più informazioni.
  • Annunci di Google Shopping: mostrano le immagini dei prodotti, i prezzi e altre informazioni di prodotto. Vengono visualizzati nella sezione “Annunci di Google Shopping” della pagina dei risultati della ricerca di Google.
  • Annunci di Google Maps: mostrano il tuo business su Google Maps con informazioni come l'indirizzo, il numero di telefono e le recensioni. Vengono visualizzati nella sezione “Annunci di Google Maps” della pagina dei risultati della ricerca di Google e sono adatti per le attività locali.

I formati di annunci disponibili sulla Rete Display di Google includono:

  • Annunci display: sono annunci visuali che possono includere immagini, video e animazioni. Vengono visualizzati sui siti partner della Rete Display di Google.
  • Annunci di video di YouTube: possono essere visualizzati prima, durante o dopo i video di YouTube.
  • Annunci di giochi: possono essere visualizzati all'interno di giochi sui dispositivi mobili.
  • Annunci di Google Play: possono essere visualizzati nell'app Google Play Store per promuovere le app.
  • Annunci di Gmail: possono essere visualizzati nella posta in arrivo di Gmail come annunci sponsorizzati.

La maggior parte degli annunci PPC in Google Ads sono basati sul testo, ma gli inserzionisti hanno sempre la possibilità di poter sfruttare tante diverse funzionalità per rendere i propri annunci più convincenti e interessanti per i loro potenziali clienti.

Ci sono poi varie funzionalità che rendono unico un annuncio, come:

  • le estensioni degli annunci,
  • i sitelink,
  • il targeting delle posizioni,
  • le recensioni degli utenti (le revisioni sociali).

È anche possibile scegliere e personalizzare degli annunci su misura per le esigenze specifiche di numerose attività.

Certamente Google consente di poter creare un annuncio personalizzato che renderà unico e attraente il tuo prodotto o il tuo servizio. Inoltre le funzionalità sono costantemente aggiornate e migliorate per offrire la migliore scelta possibile.

Conversion rate medio

Il Conversion rate medio in Google Ads è una metrica importante per valutare l'efficacia delle campagne pubblicitarie online. Si tratta del rapporto tra il numero di utenti che hanno effettuato una conversione (ad esempio, l'acquisto di un prodotto o il completamento di un modulo di contatto) e il numero totale di clic sull'annuncio.

Il Conversion rate medio può variare ampiamente a seconda dell'industria specifica, del pubblico di riferimento, della qualità della campagna pubblicitaria e di molti altri fattori.

La conversione in pratica dipende dal proprio obiettivo di riferimento. Ma conoscere il conversion rate, il tasso di conversione medio, consente di capire anche se la tua strategia di acquisizione clienti stia funzionando e il modo.

Un buon tasso di conversione può essere quindi considerato un indicatore importante dell’efficacia della propria presenza online: tutto quello che avviene online può essere tracciato e monitorato e possono essere apportate delle modifiche e delle ottimizzazioni per ottenere risultati migliori.

Per calcolare il tasso di conversione, è sufficiente applicare una formula molto semplice: (numero delle conversioni / numero dei visitatori unici) x 100.

Per ottenere il massimo dalle proprie campagne pubblicitarie su Google Ads, è importante monitorare costantemente il Conversion rate e cercare di identificare le opportunità di miglioramento. Ecco alcuni consigli per migliorare il Conversion rate medio delle proprie campagne:

  • Creare una buona landing page: la pagina di destinazione è il punto di arrivo degli utenti dopo aver cliccato sull'annuncio, quindi è fondamentale che sia ben progettata e ottimizzata per convertire. Assicurati che sia facile da navigare, che il messaggio sia chiaro e che ci siano pochi passaggi per completare l'azione desiderata.
  • Testare il copy e le creatività degli annunci: il test A/B è un ottimo modo per determinare quale versione di un annuncio funziona meglio. Prova a modificare il titolo, il testo dell'annuncio e l'immagine e vedi quali versioni ottengono il miglior Conversion rate.
  • Utilizzare il remarketing: il remarketing consente di mostrare annunci ai visitatori che hanno già visitato il sito, aumentando le possibilità di convertire.
  • Utilizzare gli annunci dinamici: gli annunci dinamici mostrano automaticamente prodotti o servizi correlati alla ricerca dell'utente, aumentando le possibilità di convertire.
  • Utilizzare il tracciamento delle conversioni: il tracciamento delle conversioni è fondamentale per capire quali annunci stanno ottenendo il maggior numero di conversioni e per ottimizzare le campagne in base ai risultati.

Nei prossimi paragrafi, vedremo come applichiamo in Marketers queste strategie.

Caratteristiche e vantaggi di Facebook Ads

Facebook Ads è la piattaforma di advertising pubblicitaria online gestita da Meta. Come detto, offre diverse opzioni di targeting e la possibilità di raggiungere specifici gruppi demografici basati su vari parametri come il sesso, il luogo di residenza e altri interessi.

Inoltre, è possibile segmentare le campagne pubblicitarie in base all'appartenenza a gruppi o pagine su Facebook, a eventi a cui si è partecipato o alle azioni intraprese sulla piattaforma.

Alcuni dei principali vantaggi di utilizzare Facebook Ads sono:

  • Ampia portata: Facebook è una delle piattaforme di social media più popolari al mondo, con oltre 2,7 miliardi di utenti attivi mensilmente. Ciò significa che è possibile raggiungere un ampio pubblico con le tue campagne pubblicitarie.
  • Targeting preciso: come accennato in precedenza, Facebook Ads offre diverse opzioni di targeting che consentono di raggiungere specifici segmenti di pubblico in base a diversi criteri. Ciò rende più facile raggiungere persone interessate ai prodotti o ai servizi offerti.
  • Misurazione delle prestazioni: Facebook fornisce strumenti di analisi dettagliati per misurare l'efficacia delle campagne pubblicitarie. È possibile vedere quante persone hanno visto l'annuncio, quante volte è stato cliccato e quante azioni sono state intraprese a seguito della visualizzazione dell'annuncio.
  • Costi flessibili: con Facebook Ads è possibile scegliere il budget da destinare alle campagne pubblicitarie e il tipo di offerta (a impressione o a clic). Ciò consente di adattare la spesa alle proprie esigenze e obiettivi di marketing.
  • Facilità di utilizzo: Facebook Ads è una piattaforma di advertising facile da usare, anche per chi non ha esperienza di marketing online. Offre guide e risorse per aiutare a creare e gestire le campagne pubblicitarie in modo efficace.

Diciamoci la verità: la sua forza consiste nel fatto che sul social ci sono circa 2.7 miliardi di persone attive.

In particolare, di queste persone, ci interessano soprattutto le connessioni che si vengono a creare.

Gli utenti condividono praticamente tutto della loro vita mettendo a disposizione degli inserzionisti una serie di dati abnorme.

Si tratta di dati che vengono resi disponibili in forma anonima e che sono l’ideale per trovare il cliente perfetto in base al target utilizzando lo strumento gestione inserzioni, una delle opzioni di targeting più interessanti di Facebook.

Gli annunci di Facebook sono la forma di marketing migliore per le aziende che intendono aumentare la consapevolezza del proprio marchio e la vendita dei propri prodotti o servizi.

Questo può avvenire anche con persone che potrebbero non averne mai sentito parlare prima di quell’azienda.

Con numerose opzioni di targeting a disposizione del pubblico, Facebook consente agli inserzionisti di poter presentare le loro offerte al proprio pubblico di destinazione desiderato attraverso il testo, le immagini, ma anche annunci video.

Impara le basi dell'advertising su Facebook e l'ecosistema Meta in generale grazie al nostro corso Advertising Start, che ti permetterà di acquisire le competenze per creare campagne pubblicitarie su tutte le principali piattaforme esistenti oggi e di abbassare i costi delle tue spese in marketing ads.

L’alta possibilità di targetizzazione dell’audience

Facebook vanta oltre due miliardi di utenti attivi e non ha rivali quando si parla di quantità di pubblico a cui potersi rivolgere.

L’algoritmo di Facebook andrà ad analizzare tutti i dati relativi ai comportamenti acquisiti dei clienti esistenti e andrà a cercare all’interno della piattaforma clienti simili o affini per comportamenti di acquisti all’interno della sua piattaforma.

E ogni giorno, l’algoritmo di Facebook viene perfezionato per cercare di migliorare le performance a livello pubblicitario e tenerle stabili nel tempo.

Ma piuttosto che esporre gli inserzionisti e i loro messaggi a un pubblico enorme, la grande forza dell'immenso pubblico di Facebook consiste proprio nella sua alta potenzialità di targetizzazione dell’audience.

Questo permette agli inserzionisti di indirizzare gli utenti di Facebook.

Ogni persona condivide molti dettagli della sua vita privata su Facebook o Instagram.

Queste persone continuano a cercare e a consumare contenuti che si allineano con i tutti i loro interessi personali, valori e molto altro, presentando agli inserzionisti un'opportunità unica per adattare i messaggi pubblicitari al pubblico di destinazione.

Ad esempio, è possibile utilizzare la funzione:

  • Personalizzazione dell'audience per creare un elenco di persone da raggiungere basandosi su informazioni demografiche, interessi e altri dati raccolti da Facebook.
  • Lookalike Audience per trovare nuovi utenti simili a quelli già presenti nell'elenco di contatti dell'azienda. Tutto ciò rende Facebook uno strumento molto potente per raggiungere un pubblico specifico e ottenere risultati di marketing di successo.
    Qualcosa che, fino a qualche anno fa, era considerato praticamente impossibile.

Oltre alla targetizzazione dell'audience, Facebook offre anche molti altri strumenti e funzionalità che possono essere utilizzati per ottenere il massimo dalla propria campagna di marketing.

Ad esempio, è possibile utilizzare Facebook Ads per creare annunci pubblicitari personalizzati che possono essere visualizzati sia sulla piattaforma che su altri siti web e app.

Inoltre, è possibile utilizzare il Pixel di Facebook per tracciare le azioni degli utenti sul sito web e utilizzare queste informazioni per ottimizzare la propria pubblicità e ottenere un maggiore ritorno sull'investimento.

Gli inserzionisti di Facebook possono caricare, infatti, le informazioni dei clienti dai propri database su Facebook che va ad applicare il filtro in base ai propri dati e alle informazioni che vengono da broker di dati di terze parti.

Creare un pubblico “simile” degli utenti, consente  agli inserzionisti di poter raddoppiare efficacemente potenzialità dei loro annunci rivolgendosi a nuovi clienti che hanno gli stessi interessi e comportamenti dei consumatori dei clienti già esistenti.

Una strategia che può fare la differenza è il retargeting su Facebook, ovvero entrare in contatto con utenti che hanno già interagito con te e che sono potenzialmente più predisposti a compiere l’azione desiderata (lasciare i suoi contatti, acquistare, iscriversi a un evento, ecc).

È una potenzialità che rende Facebook Ads estremamente interessante non solo per i grandi marchi, ma anche per le piccole aziende.

Gli inserzionisti dovrebbero considerare Facebook come un modo per poter avvicinarsi ai loro clienti ideali in modo molto efficace…

Il potere visuale dell’advertising nativo per eccellenza

L'advertising nativo su Facebook può essere particolarmente efficace grazie alla sua capacità di integrarsi in modo naturale nei feed dei contenuti degli utenti.

I migliori annunci di Facebook si fondono alla perfezione con i video, con le immagini e con gli altri contenuti visivi nei feed di notizie degli utenti.

Questo consente agli inserzionisti di poter sfruttare le qualità persuasive degli annunci visivi sempre di altissima qualità.

Poiché gli annunci nativi appaiono come altri post sulla piattaforma, possono essere più facilmente accettati dai destinatari e avere un impatto maggiore rispetto agli annunci pubblicitari tradizionali che spesso vengono ignorati o saltati.

Rispetto agli annunci PPC basati essenzialmente sul testo, gli annunci di Facebook sono prepotentemente visivi.

Il potere visivo è, infatti, un aspetto importante dell'advertising nativo su Facebook. Gli annunci nativi che includono immagini e video catturano l'attenzione degli utenti e aumentano l'efficacia della pubblicità.

Inoltre, Facebook offre anche strumenti di targeting visivo che consentono di raggiungere un pubblico specifico in base ai loro interessi visivi e alle immagini che hanno mostrato interesse in passato.

Facebook continua a migliorarsi offrendo agli inserzionisti una piattaforma di marketing superiore e agli utenti un'esperienza online che sia sempre più soddisfacente e sempre più gratificante.

Il livello elevato di ROI

Le aziende che sperimentano Facebook Ads molto spesso sono colpite dall’estrema granularità delle sue opzioni di targeting, ma anche dagli strumenti che hanno a disposizione per poter creare annunci coinvolgenti e bellissimi da un punto di vista visivo.

Questo aiuta davvero le aziende a raggiungere prima e meglio i propri obiettivi di marketing e ad ottenere il massimo dalle loro campagne Facebook.

A colpire i nuovi inserzionisti è soprattutto il livello elevato di ROI di Facebook, ovvero il Ritorno sull’investimento che indica il profitto di un investimento derivante dal capitale investito.

E il ROI della pubblicità di  Facebook vanta un livello elevato come potenziale ritorno sull'investimento.

Naturalmente il budget di una campagna pubblicitaria di Facebook tende a variare in base a una serie di fattori, tra cui portata, la messaggistica ma anche gli obiettivi generali della campagna.

C’è da dire che gli annunci di Facebook sono ampiamente accessibili soprattutto considerando la potenzialità del loro impatto e la varietà grazie alla quale gli inserzionisti riescono a indirizzare il loro pubblico ideale.

Facebook Ads rappresenta una delle soluzioni pubblicitarie online più convenienti.

Conversion rate medio

Dato che, nonostante tutto quello che si dica su Facebook, il ROI è ancora un fattore determinante che spinge molti a sceglierlo per il loro advertising, parliamo anche di tasso di conversione.

Come detto a proposito di Google Ads, il tasso di conversione indica la frequenza con cui il proprio annuncio raggiunge l’azione che si vuole che gli utenti intraprendano. Non è detto che sia l’acquisto, ma potrebbe essere l’iscrizione ad una newsletter o la compilazione di un modulo.

Ma qual è il tasso di conversione medio di Facebook Ads? Il tasso di conversione medio sugli annunci di Facebook è molto alto, pari al 6,57%: significa che ogni 100 clic su un annuncio, più di sei utenti fanno clic su un annuncio completando l’azione desiderata sulla pagina di destinazione.

Il tasso di conversione di Facebook dipende da molti fattori, come il tipo di annuncio utilizzato, il pubblico di destinazione, il budget e gli obiettivi della campagna. Tuttavia, ovviamente, il tasso di conversione di Facebook sarà abbastanza elevato se si utilizzano gli strumenti e le funzionalità disponibili sulla piattaforma in modo efficace.

Nei prossimi paragrafi, vedremo qualche dritta per farlo bene…

5 tips per scegliere la piattaforma da usare tra Google Ads e Facebook Ads

Adesso, dopo aver fatto una panoramica sui due strumenti, vediamo come utilizzarli e come lo facciamo in Marketers per le nostre campagne e quelle dei nostri clienti/partner.

Quando si sceglie tra Google Ads e Facebook Ads, ci sono alcune cose da considerare:

  • Obiettivi di marketing: è importante considerare gli obiettivi della campagna di marketing e scegliere la piattaforma che meglio si adatta alle esigenze dell'azienda. Ad esempio, se si vuole raggiungere un pubblico ampio e generale, Google Ads potrebbe essere la scelta migliore, mentre se si vuole raggiungere un pubblico specifico e mirato, Facebook Ads potrebbe essere più adeguato.
  • Target di pubblico: entrambe le piattaforme offrono opzioni di targeting avanzate, ma ognuna di esse ha le proprie caratteristiche uniche. Ad esempio, Google Ads permette di raggiungere gli utenti in base alle parole chiave utilizzate per effettuare le ricerche, mentre Facebook Ads permette di raggiungere gli utenti in base agli interessi e alle attività svolte sulla piattaforma.
  • Tipo di annuncio: entrambe le piattaforme offrono diversi tipi di annunci, come annunci testuali, immagini e video. È importante considerare quali tipi di annunci si adattano meglio alle esigenze dell'azienda e scegliere la piattaforma che offre le opzioni migliori.
  • Budget: entrambe le piattaforme offrono opzioni di pagamento flessibili, come il pagamento per clic o il pagamento per visualizzazione, ma il costo degli annunci può variare. È importante considerare il budget disponibile e scegliere la piattaforma che offre il miglior rapporto qualità-prezzo per i propri obiettivi di marketing prefissati.

In sintesi, per scegliere tra Google Ads e Facebook Ads, è importante considerare questi aspetti e partire con una delle due piattaforme.

Se si hanno risorse, integrare i due strumenti è sempre la soluzione migliore, nella maggior parte dei casi.

Ecco come teniamo in considerazione questi aspetti in Marketers…

1 Scegli chiaramente i tuoi obiettivi di business

Non c’è una piattaforma universalmente più adatta a un business, è fondamentale avere una chiara idea e scegliere dei precisi obiettivi di business, per cui magari una piattaforma può essere più o meno indicata.

Per esempio se il tuo obiettivo è aumentare la tua brand awareness o accrescere la tua community, è sicuramente più d’impatto sfruttare il potere visual dell’advertising di Facebook, che può permetterti di comunicare al meglio i valori del tuo brand e il tuo sistema di credenze.

D’altra parte se il tuo obiettivo è convertire ed esiste una ricerca consapevole attiva sui tuoi prodotti o servizi, l’advertising su Google Ads rete Search può essere la scelta migliore.

Poniamo il caso di un’attività local, i servizi di advertising su Google possono davvero portare ottimi risultati.

Utilizzando le parole chiave appropriate e la geolocalizzazione, puoi raggiungere facilmente un pubblico specifico nella tua zona e aumentare la possibilità di convertire gli utenti in clienti.

Infatti, Google offre anche la possibilità di creare annunci personalizzati per dispositivi mobili, che può essere estremamente utile per un'attività locale.

2 Studia attentamente le strategie dei tuoi competitor

Quello che può sembrare più banale, in realtà, molti non lo fanno.

Concentrarsi su quello che funziona (o non funziona) per gli altri è uno step fondamentale.

Studiando i nostri competitor attraverso l’Ads Library di Facebook e attraverso lo studio degli annunci su Google possiamo capire le campagne attive e quindi prendere spunto.

Tra l’altro, sembra che a breve ci sarà una Ads Library anche per Google, una notizia ottima, perché permetterebbe di studiare in modo approfondito i competitor.
La libreria includerebbe informazioni come la data di creazione dell'annuncio, il creatore dell'annuncio, il budget dell'annuncio e il numero di volte che è stato visualizzato.

Gli utenti possono utilizzare queste informazioni per comprendere meglio la concorrenza e per creare annunci più efficaci. Inoltre, la libreria include anche una sezione per gli annunci politico-sensibili, che consente agli utenti di vedere gli annunci che sono stati classificati come tali.

Come spieghiamo in Business Genetics, il nostro corso per sviluppare ed accelerare business digitali, oltre ai singoli annunci, è il funnel dei competitor che dovrebbe interessarti.

In questo modo, potrai capire tutti i canali in cui si sviluppa la strategia della concorrenza e avere un panorama più ampio sulle piattaforme utilizzate.

Google Ads vs Facebook Ads? Così dovresti scegliere 2

3 Fai l’identikit delle tue User Personas per capire i migliori touch point

Fare l'identikit delle tue User Personas è fondamentale. Ancor prima di ideare il funnel di vendita, devi conoscere profondamente le persone a cui ti rivolgi.

In particolare, riassumendo un’altra lezione di Business Genetics, utilizziamo il metodo 4-6-4.

Questo metodo ti permette di porti le domande giuste, informazioni utili per capire meglio i bisogni del tuo target e desideri ed individuare i migliori touch point per raggiungerlo.

Stiamo parlando di domande che richiedono una certa dose di vision, ma dalla cui risposta può davvero dipendere il successo di un business.

Per farlo nel migliore dei modi bisogna visualizzare ed immaginare la persona descrivendola non solo con i classici tratti demografici (età, sesso, professione, interessi), ma pensando a qualcosa di più profondo.

Quali sono i suoi dubbi?
Quali sono le paure?
In che modo possiamo aiutarlo con il nostro prodotto/servizio?
Quali ostacoli gli impediscono di avere il nostro aiuto?
Quali sono i suoi valori?

Cosa ascolta? Cosa vede? Come si informa?
ecc…

In questo processo è importante capire quali sono le piattaforme preferite in cui puoi intercettare questo target.

4 Verifica quanto il tuo prodotto o servizio è già ricercato

Qui bisogna fare un passo oltre la classica analisi di mercato.

Infatti, è un punto fondamentale su cui dobbiamo concentrarci molto e che può dar vita a vari scenari.

  • Esempio 1: Il mio è un prodotto già rodato, magari voglio aumentare le vendite oppure ho realizzato una nuova versione del mio prodotto che voglio spingere. Ho già, sicuramente, dei clienti che cercano attivamente quel prodotto su Google.In questo caso la scelta più adatta è intercettare quella ricerca consapevole e sfruttarla con campagne ads su rete Search che possono darci molte soddisfazioni a livello di CTR e ROI.
  • Esempio 2: Voglio lanciare un prodotto o servizio nuovo per il mio business, ma che è già venduto da player di mercato nostri competitor.
    In questo caso potrebbe essere utile effettuare una keyword research e studiare bene i volumi di ricerca dei prodotti dei competitor su Google e creare delle campagne in cui biddiamo sulle keywords brand dei nostri competitor.Ok, non è etico ma con questa tecnica di marketing si possono fare dei risultati molto interessanti.

Diamo un esempio pratico con questo screenshot

brand protection ad

Abbiamo fatto la ricerca hosting godaddy e, come risalta subito agli occhi, godaddy non ha una campagna attiva di brand protection e i competitor che biddano sulla keyword brand hosting godaddy ovviamente compaiono prima del risultato organico, rubandogli letteralmente la scena.

In pratica, anche chi cerca il nome del brand esatto può imbattersi in competitor che potrebbero rubare il potenziale cliente a Godaddy, in questo caso.
Una campagna Google Ads che protegge il brand (che permette di far apparire annunci godaddy prima del risultato organico) rappresenta sempre la soluzione ideale.

  • Esempio 3: Lancio di un prodotto o un servizio che rappresenta un’innovazione nel mercato.
    In questo caso la piattaforma Google Ads può essere utilizzata per intercettare le esigenze e i bisogni per cui il nostro prodotto rappresenta la soluzione.
    Ma allo stesso tempo, sarebbe importante effettuare delle campagne tramite la piattaforma di Facebook Ads. Con delle creatività impattanti, puoi incuriosire la tua audience, fargli scattare la consapevolezza del suo bisogno latente e indurlo ad informarsi e, in seguito, ad acquistare il prodotto.

Quest’ultimo caso, infatti, permette di capire quanto possa essere performante ed impattante una strategia integrata, in cui Google ADS e Facebook Ads lavorano assieme.

5 Valuta attentamente il livello di awareness del tuo brand

Nei tips precedenti abbiamo visto degli esempi pratici in cui l’awareness del brand è un aspetto fondamentale da esaminare e valutare con attenzione.

Per esempio, se vuoi lanciare un nuovo prodotto o servizio che è lontano dai prodotti o servizi normalmente offerti dal tuo business, Google Ads potrebbe non essere la piattaforma più adatta.

In quel caso, come detto, sarebbe meglio prima informare il tuo pubblico attraverso delle Ads visual dal potere più forte, per far comprendere il nuovo volto del tuo business e non disorientarli con un’offerta non congruente all’immagine del brand fino a quel determinato momento.

Qui, il concetto di consapevolezza del target è fondamentale.

Se un utente è consapevole del suo problema/bisogno è molto probabile che vada su Google a cercare consigli/soluzioni e quindi prodotti/servizi che glielo risolvano.

Nel caso, invece, il bisogno sia più latente, sarà il caso di informare gli utenti in target, creando delle attrattive per poi convertirle. Lì, sarà molto più efficace una strategia su Facebook.

Insomma, se le pubblicità su Google sono rivolte a persone con un intento attivo, le pubblicità su Facebook sono passive.

Infatti, queste non vengono mostrate alle persone che sono realmente interessate al servizio o al prodotto, ma appaiono a persone che potrebbero essere idealmente interessate al tuo prodotto.

Come rendere tutto questo pratico?

Ecco alcuni esempi di come Facebook Ads e Google Ads possono essere utilizzati per raggiungere obiettivi specifici per ecommerce o blog e altre attività online-

Nell’Ecommerce:

  • Facebook Ads: Puoi utilizzare Facebook Ads per creare annunci di prodotto mirati a un pubblico specifico in base a interessi, comportamenti e dati demografici. Ad esempio, puoi creare un annuncio per un nuovo paio di scarpe da corsa rivolto a persone che hanno mostrato interesse per il fitness e la corsa in passato.
  • Google Ads: Puoi utilizzare Google Ads per creare annunci di prodotto mirati a un pubblico che sta cercando specificamente quel prodotto su Google. Ad esempio, se vendi scarpe da corsa, puoi creare un annuncio per quelle scarpe che verrà mostrato agli utenti che cercano “scarpe da corsa” su Google.

Nel caso di un Blog, invece,:

  • Facebook Ads: Puoi utilizzare Facebook Ads per promuovere articoli di blog specifici a un pubblico mirato in base a interessi, comportamenti e dati demografici. Ad esempio, puoi creare un annuncio per un articolo di blog sulla cucina vegana rivolto a persone che hanno mostrato interesse per la cucina e il veganesimo in passato.
  • Google Ads: Puoi utilizzare Google Ads per promuovere articoli di blog specifici a un pubblico che sta cercando informazioni su quell'argomento su Google. Ad esempio, se il tuo blog si concentra sulla cucina vegana, puoi creare un annuncio per un articolo di blog sulla cucina vegana che verrà mostrato agli utenti che cercano “cucina vegana” su Google.

Vogliamo essere ancora più specifici? Immagina la differenza tra un’azienda già sul mercato e una che sta partendo adesso….

Azienda già presente e strutturata vs azienda nuova che deve lanciare il suo primo prodotto sul mercato innovativo:

  • Facebook Ads: Se hai già un pubblico di riferimento e una presenza online stabile, puoi utilizzare Facebook Ads per raggiungere questo pubblico e generare conversioni. Inoltre, Facebook Ads può essere utilizzato per testare il lancio di un nuovo prodotto o servizio prima di investire in una campagna più ampia.
  • Google Ads: Se sei un'azienda nuova che deve lanciare il suo primo prodotto sul mercato innovativo, puoi utilizzare Google Ads per raggiungere un pubblico di nicchia che sta cercando specificamente quel prodotto o servizio. Inoltre, Google Ads può essere utilizzato per testare il lancio di un nuovo prodotto o servizio prima di investire in una campagna più ampia.

In generale, entrambi i sistemi di pubblicità sono efficaci e possono essere utilizzati per raggiungere obiettivi specifici, ma le differenze nell'audience, nel targeting e nei costi sono le variabili da considerare per scegliere la piattaforma più adatta per il tuo business.

Ecco un piccolo aiuto pratico per scegliere la piattaforma con la quale iniziare.

Potrebbe essere prendere un foglio di carta e porsi le domande giuste, che abbiamo dettagliato finora:

  • Qual è il mio obiettivo principale? (es. generare vendite, aumentare il traffico del sito, aumentare la consapevolezza del marchio)
  • Qual è il mio pubblico di riferimento? (es. età, sesso, interessi, comportamenti)
  • Quali sono le parole chiave che descrivono il mio prodotto o servizio?
  • Qual è il mio budget per la pubblicità?

Una volta che si rispondono a queste domande, si può scegliere la piattaforma più adatta per il proprio business.

Nella nostra esperienza in Marketers, puntiamo sempre all’integrazione di Google Ads e Facebook Ads. Questo accade, soprattutto, nei periodi in cui vogliamo spingere di più o vi sono lanci imminenti.

Quello che accade con Yoga Academy, azienda partner di Marketers, è questo.

campagna gads yoga academy

Le sponsorizzate su Google Ads vengono fatte su keyword secca transazionale.
L'utente entra sul sito e interagisce con i contenuti che possono portare a conversione o meno.

Nel secondo caso, l’utente viene poi “ribeccato” con il retargeting su Facebook.

Easy, no?!

La cosa importante, per far lavorare bene insieme queste due importanti e potenti piattaforme di advertising, è la sinergia.

Altro esempio.

Quando qualcuno vede le ads su Facebook, ma poi non ricorda il nome del sito o preferisce cercarlo su Google dopo. In questo caso, le famose campagne Google di brand protection ci permettono di non perdere gli acquisti o i lead.

È il caso di Arya, il nuovo progetto di Giulia Calcaterra.

Arya Training Gads brand protection

La brand protection è una campagna in cui il focus è il nome del brand, in tutte le sue varianti o combinazioni. Questo per prevenire eventuali dispersioni di ricerche.

In questa tipologia di campagna, il brand è il primo ad essere trovato, evitando di capitare su siti o marketplace che potrebbero “rubare” ricerche.

Questo è quello che avviene, per esempio, per un B&B o un hotel che fa sponsorizzate su Google Ads e si trova anche su Booking e simili.

L’obiettivo della struttura deve essere quello di apparire nella SERP sopra la sponsorizzata di Booking, anche se quest’ultima sponsorizza la struttura stessa.

Ecco che, in questo caso, avere una campagna di brand protection serve all’hotel o b&b per essere trovato prima del marketplace in questione.

L’utente che cercherà il nome di quell’hotel vedrà apparire prima il sito dell’hotel e solo dopo, eventualmente, le sponsorizzate di Booking, Trivago ecc…

Chiaro?!

Il consiglio più importante: traccia in modo corretto e analizza i risultati

Abbiamo, quindi, visto come Google Ads e Facebook Ads sono entrambi ottimi strumenti per raggiungere il tuo target, in modi diversi e complementari, se vogliamo.

Per ottenere il massimo risultato è importante utilizzarli in modo integrato e tracciare i dati per analizzare il loro rendimento.

Un'integrazione della tua strategia di marketing su più piattaforme ti permette di raggiungere il tuo target su diversi canali e di aumentare le possibilità di conversione.

Ma la vera chiave per ottenere il massimo rendimento dalle tue campagne pubblicitarie è l'analisi dei dati.

Tracciare le conversioni ti permette di capire da quali canali arrivano in maggioranza e di ottimizzare le tue campagne in base a questi dati. Inoltre, analizzare il costo per acquisizione e il ROI ti permette di comprendere come suddividere il tuo budget in modo più efficace.

Per ottenere una visione completa della tua campagna pubblicitaria, è importante utilizzare un sistema di tracciamento dei dati che ti permetta di monitorare e analizzare tutte le KPI (Key Performance Indicators) importanti, come ad esempio:

  • Tasso di clic (CTR)
  • Tasso di conversione (CR)
  • Costo per acquisizione (CPA)
  • Ritorno sull’investimento (ROI)
  • Visualizzazioni della pagina
  • Tempo trascorso sul sito

Utilizzando queste metriche, sarai in grado di capire come le tue campagne stanno performando e di ottimizzare la tua strategia in base ai dati raccolti.

Quindi, mettiti in modo con i vari sistemi di tracciamento: da Google Analytics, senza dimenticare il pixel di Facebook, vitale per il retargeting.

Ovviamente, monitorare è solo una parte del lavoro. Bisogna saper leggere i dati…

Ad esempio, se noti che il tuo tasso di clic è alto ma il tasso di conversione è basso, potrebbe essere necessario migliorare il tuo sito web per aumentare le possibilità di conversione.

Inoltre, l'analisi dei dati ti permetterà di identificare i tuoi clienti top e di comprendere meglio i loro bisogni e desideri. Potrai quindi personalizzare le tue campagne pubblicitarie per raggiungere meglio il tuo target e aumentare le possibilità di conversione.

In sintesi, per ottenere il massimo rendimento dalle tue campagne pubblicitarie su Google Ads e Facebook Ads, è importante utilizzare una strategia integrata e un sistema di tracciamento dei dati per analizzare il rendimento e ottimizzare le tue campagne in base ai dati.

In questo modo potrai aumentare le possibilità di conversione e raggiungere il tuo target in modo più efficace.

Conclusione

In conclusione, Google Ads e Facebook Ads sono strumenti potenti per raggiungere il tuo pubblico e aumentare le possibilità di conversione.

Ma non c'è una piattaforma che sia sempre la migliore, dipende dalle tue esigenze specifiche.
Il segreto è utilizzare entrambe le piattaforme in modo integrato, così da raggiungere il tuo pubblico su più fronti e aumentare le possibilità di successo e di conversione.

E non dimenticare di monitorare i dati, così da capire cosa funziona e cosa no, e ottimizzare la tua strategia di conseguenza. Solo in questo modo potrai ottenere il massimo dalle tue campagne pubblicitarie.

Perché l'analisi dei dati ti permetterà di conoscere meglio il tuo pubblico, capire cosa cercano, da quale canale arrivano maggiormente le conversioni e come suddividere il tuo budget in modo più efficiente.

Solo così, potrai ottenere il massimo dalle tue campagne pubblicitarie e raggiungere i tuoi obiettivi.

Se sei interessato al mondo dell'advertising e vuoi acquisire skill trasversali per creare campagne pubblicitarie su varie piattaforme, come Google e YouTube, Meta, LinkedIn e Tik Tok, dai un'occhiata al nostro corso Advertising Start, dove abbiamo condensato la nostra esperienza nel mondo dell'advertising online.

Alla prossima,

Buon Business.

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