Questo è quello che abbiamo imparato all’evento di Meta per i marketer (6 lezioni su ads e contenuti)

Giovedì scorso abbiamo seguito il Meta Marketing EMEA Summit 2023, uno degli appuntamenti più attesi relativi al mondo del digital marketing, del social media marketing e dell’advertising.

Un evento per approfondire le sfide, i trend e le opportunità che gli inserzionisti e le agenzie in Europa, Medio Oriente e Africa dovrebbero prendere in considerazione nel 2023.

Qui troverai un riassunto dei punti principali discussi dai vari speaker, in modo che tu possa ripetere i concetti più utili se hai partecipato all’evento o recuperarli se te lo sei perso.

Ti copriamo le spalle noi.

Partiamo.

Pubblicità oltre la policrisi: dati ottimisti per prosperare in tempi e mercati incerti

Questo è quello che abbiamo imparato all'evento di Meta per i marketer (6 lezioni su ads e contenuti) 1

Stiamo attraversando un’era che, globalmente, possiamo dire stia vivendo una “policrisi”.

Le tendenze economiche generali sono al ribasso in ogni paese a causa degli effetti nel lungo periodo della pandemia di Covid (da cui alcuni paesi ancora non sono usciti).

L’inflazione, soprattutto in Europa, continua a essere, in media, in aumento.

E la pressione costante di una guerra tra Russia e Ucraina non migliora la situazione.

In tale contesto, quali sono le tendenze economiche, le sfide e le opportunità chiave che plasmeranno l'anno a venire?

  • Crescita pubblicitaria ottimistica: I dati confermano che nel 2023, e probabilmente nel 2024, la crescita annua degli investimenti pubblicitari sarà tra il 5% e l’11%. Molto inferiore rispetto agli anni passati. Eppure, considerando una media più a lungo raggio, le previsioni raffigurano un trend meno oscuro che supera il 13% contro il 16% tra 2014 e 2019.
  • Tradizionale costante, digitale in aumento: Volendo analizzare separatamente investimento pubblicitario tradizionale (televisione, offline) e digitale, l’evoluzione è evidente. Dal 2014 la spesa tradizionale è rimasta quasi la stessa e si prevede che sarà così fino al 2027, lievi depressioni incluse. La spesa digitale, invece, non si è mai fermata. Oggi si attesta intorno al 65% e fino al 2027 arriverà a dominare il 73% del portafoglio di investimenti di ogni brand.
  • Le Video Ads domineranno: Contro ogni altro formato offline, ma anche tra quelli online, i video usati come creatività degli annunci digitali saranno al primo posto in termini di efficacia. Si prevede che entro il 2027 il profitto globale che avranno generato sarà superiore del 75% rispetto ai guadagni del 2022.

La creatività a servizio della crescita: come ottimizzare le strategie social per aumentare i profitti

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Generare profitto online significa, oggi e domani più che mai, generare una relazione, che valga la pena di vivere, tra brand e rispettivo pubblico.

Per riuscirci, la chiave è avere la padronanza e l’intraprendenza necessarie per investire nell’intero ventaglio di contenuti che l’ecosistema di Meta offre.

Ecco perché, e soprattutto come:

  • 3 caratteristiche del creator efficace: Ogni creator ha il proprio modo di esprimersi, il proprio tipo di contenuti preferiti e i propri valori. Tutti i creator che riescono a portare seri guadagni ai brand hanno, però, 3 caratteristiche immutabili. Sono autentici quando davvero in pochi riuscirebbero, sono creativi al di là dei paradigmi sociali e sono empatici verso i problemi del proprio pubblico. Creator del genere possono farsi portavoce dei brand e raccontarli in modi che i brand da soli non potrebbero mai adottare (il 63% del pubblico tra i 18 e i 34 anni in America lo conferma).
  • La perfezione è fuori moda: Il 79% dei consumatori americani preferisce di gran lunga delle inserzioni naturali, filmate da qualcuno con il proprio cellulare, invece che delle creatività perfette, studiate e dannatamente precise. Non a caso le prime hanno dimostrano di performare meglio nell’84% dei casi.
  • I Reel sono la lingua su cui puntare: Con i Reel un brand capace può comunicare in modo leggero, coinvolgente e nascondere ogni apparente secondo fine tipico della classica comunicazione pubblicitaria. Un esempio da seguire è Pure Gym, che grazie all’uso dei Reel è riuscito a ottenere un +11,2% di conversione, -10,8% nel costo per conversione e ha quintuplicato la visione nel tempo dei suoi video, che sono diventati dei potentissimi canali di acquisizione a sé stanti.
  • Gli acquisti istantanei sono un trend: Il 56% delle persone si aspetta di essere in grado di trovare il prodotto di cui hanno bisogno in meno di 3 click. I Customer Journey che vanno oltre stanno lasciando molti soldi sul piatto. Ed è proprio per questa tendenza verso gli acquisti rapidi che sempre più persone apprezzano il format delle Shopping Live (circa il 72% degli intervistati). Nel 2023 questo format è stimato che generi $500 miliardi.

La prossima era del performance marketing: perché dovresti lanciare più Ads con l’obiettivo Copertura

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Tradizionalmente il performance marketing è una pratica che punta solo alle persone con intenti di acquisto più sviluppati.

Questi marketer investono per attirare l’attenzione solo di chi vuole già acquistare, di chi sta cercando attivamente una soluzione ai suoi problemi o di chi, secondo i dati, ha un approccio veloce all’acquisto.

Tutti gli altri, gli utenti che vanno acquisiti, educati e richiedono un investimento maggiore di tempo, non rientrano nei piani.

Ma le regole stanno cambiando…

  • Copertura maggiore = Più vendite: È un ragionamento nel lungo periodo, certo, ma i dati lo dimostrano. C’è l’87% della correlazione tra la grandezza del pubblico raggiunto dalle proprie ads e l’aumento delle vendite. Più grande è l’uno, migliore è l’altro. Il 90% delle migliori performance di advertising su Meta finora sono state raggiunte da advertiser che avevano già spinto su un grande pubblico.
  • Scala abbinando copertura e conversioni: Una campagna di advertising in fase di scaling che abbia ads con Conversione come unico obiettivo ottiene la metà dei risultati di una campagna con sia Copertura che Conversione. Persino spendendo il 36% in più solo su Conversione, i dati dimostrano che il confronto non regge.
  • Anche nel retargeting: Usare Conversione e Copertura insieme in una campagna di retargeting, invece che usare solo il primo, aumenta la tua copertura complessiva del 148%, addirittura la quadruplica quando si tratta di pubblici “broad” (cioè, molto vasti) e ti concede un -73% sul costo per acquisto.
  • I benefici di abbinarle sempre: In tutti i casi, unire Copertura e Conversione ti ricompensa sempre in diversi modi. Otterrai un +84% delle ricerche organiche, +18% delle vendite e -36% sul costo per acquisto.

Spunti preziosi, dobbiamo ammetterlo, ma inutili se ti manca la piena padronanza della piattaforma pubblicitaria di Meta, tra Facebook e Instagram Ads.

La buona notizia è che l'advertising, a differenza di quanto si possa pensare, non è un ambito in cui ci vogliono decenni per diventare bravi.

In due anni puoi diventare un ottimo professionista, che gestisce budget mediamente elevati e ha ottimi clienti.

Se poi non parti da zero e fai già questo mestiere, puoi vedere i risultati ancora più velocemente, e molto più grandi.

Allora, ti piacerebbe entrare nell'elite degli advertiser italiani?

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Problemi vecchi e nuovi: consigli da menti elastiche per rivoluzionare il mercato

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L’ultimo anno è passato mentre dei pensieri fissi si facevano largo tra le menti di marketer, imprenditori e rispettivi clienti.

Dallo scoppio delle IA nel mercato alla caduta del tracciamento libero post-aggiornamento IOS 14, passando per l’eterna battaglia tra branding e performance…

Ecco come dovremmo reagire a questi temi che, dal più recente al meno, non ci fanno dormire la notte:

  • L'IA come strumento: Il parere comune è che “l’IA ci ruberà il lavoro”. Ma nel nostro caso, in particolare, questo è davvero poco probabile. L’IA viene usata già oggi in molte aziende e lì non riveste altro ruolo che quello di assistente. Sarà uno strumento, dannatamente utile certo, ma funzionale solo se guidato da noi. Importante è, quindi, che ogni brand definisca una struttura ordinata per scegliere quali compiti affidare all’IA e quali no, organizzando in parallelo un programma di addestramento per dominare lo strumento.
  • Il nuovo framework di tracciamento: L’aggiornamento del software IOS 14 degli Iphone ha vietato la condivisione implicita dei dati dei possessori. Ciò ha indebolito di molto i flussi di dati gestiti da piattaforme il cui modello di business faceva pieno riferimento su di esse, Meta in primis. Il 2023 sarà un anno in cui concentrarsi sui dati proprietari che possiamo raccogliere da soli e condividere tra noi. Dovremo dipingere il quadro completo attivando il tracciamento di micro-dati diversi su canali diversi, per poi unirli in unico framework di analisi capace di svelarci la strada per migliorare.
  • La tregua tra branding e performance: È meglio investire in branding o in performance? Questa discussione, più che recente, è eterna, ma è ora di chiuderla. Oggi i consumatori non seguono più dei percorsi lineari, di conseguenza i nostri funnel devono essere come binari omnidirezionali. Il loro obiettivo deve essere sì migliorare la relazione con i nostri clienti, mantenendoli in modo naturale quanto più a contatto possibile con noi, ma senza una distinzione tra “top e bottom of funnel”. Nella mente del consumatore non c'è alcuna distinzione tra una comunicazione di branding e una di vendita.

Ottimismo consapevole e pessimismo creativo: perché le storie contano se vuoi essere indimenticabile

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Le storie ci uniscono, i silenzi ci separano.

Eppure eccoci lì, davanti a degli schermi, nel nostro mondo, per ore e ore in un ciclo infinito di informazioni…

Ci stiamo intrappolando in un ciclo di rabbia, frustrazione, ansia e apatia che dovremmo essere in grado di evitare.

La giusta consapevolezza è l’arma migliore per difenderci:

  • Le emozioni ti rendono memorabile: Le persone dimenticheranno ciò che hai detto, cancelleranno ciò che hai fatto, ma ricorderanno sempre come le hai fatte sentire. Uno studio spiega che è questa la ragione per cui qualsiasi comunicazione non può essere solo tecnica, piena di dati e informazioni pratiche se vuole essere memorabile. Storie, emozioni ed empatia sono l’ingrediente segreto.
  • Informazioni vs Conoscenza: Le informazioni ci bombardano ogni giorno. Ormai ne siamo stracolmi. Ma la verità è che non ne processiamo quasi nessuna, dimenticandocene poco dopo averla scoperte. Non facciamoci abbindolare dal paradosso delle content creation infinita. La vera conoscenza è nascosta su una strada diversa, fatta di ascolto profondo, studio lento e consapevolezza esplicita.
  • Il mito della resilienza: Puntare sempre verso il traguardo, ignorando le cadute e trasformandole in rampe di lancio, è un’abilità preziosa. Ma anche pericolosa, tant'è che sono diverse le persone che, dopo averla sviluppata, sono entrate in uno stato di apatia emozionale. Nulla le tange più, ogni ostacolo e successo, proprio o altrui, diventa ovvio. Qualsiasi storia diventa banale e la propria umanità, ciò che più ci permette di attirare persone a noi, scompare.

La via del creator: come sviluppare il proprio brand su Instagram con la collaborazione perfetta

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Instagram è il luogo in cui 2 miliardi di persone si incontrano per raccontare storie e viverle, far crescere la propria attività e raggiungere un nuovo pubblico.

Scopi che trovano il punto d’incontro nel rapporto tra brand e content creator.

Qui ci sono i consigli per rendere questo incontro una relazioni di lungo periodo super efficace:

  • La ricetta per la collaborazione perfetta: Instagram è un social community-centrico. Qualsiasi cosa, dai contenuti alle iniziative di marketing, devono rispettare gli interessi della community se vogliono avere successo. Perciò, in una collaborazione, per un creator è ottimo introdurre (il prodotto di) un brand spiegando come egli stesso lo usa nella sua vita, mostrando che lo fa davvero. Di conseguenza i valori di creator e brand devono combaciare alla perfezione. Ed è improbabile che questo possa avvenire con molti brand, le persone lo sanno e tendono a riconoscere quando una collaborazione nasce solo per fini economici.
  • Come la Gen Z usa Instagram: Più sei giovane, meno ti importa la differenza tra essere online o offline. Per la nuova generazione si tratta di un’unica esperienza di vita. Per questo, per un brand che voglia attirare l’attenzione dei giovani, è sempre più importante investire sui canali digitali. In particolare su Instagram, i giovani sono diversi perché usano le Storie più di qualsiasi altro contenuto del feed. Addirittura, per molti di loro Instagram è l’app di messaggistica preferita.
  • Su cosa concentrarsi: Su ciò che più di ogni cosa oggi potrebbe aiutarti a differenziarti dagli altri creator, o dagli altri brand, a seconda del tuo ruolo. E qual è il modo migliore per farlo? Sviluppare un tuo punto di vista, o, meglio, trovare il coraggio di renderlo pubblico. Perché la vera difficoltà è quella, mostrare come si è davvero.

Conclusione

Cala il sipario su questo Meta Marketing EMEA Summit 2023.

In questo articolo ti abbiamo dato un condensato pratico di quanto si è detto durante l’evento.

Senz’altro sarai, come noi, del parere che i consigli strategici sarebbero potuti essere decisamente di più.

Magari conditi con meno statistiche provenienti dal suolo americano, visto l’obiettivo dell’evento di trattare nello specifico i mercati di Europa, Medio Oriente e Africa.

È andata così, ma, per la prossima volta, sappi questo…

Per chi è in Marketers Pro organizziamo periodicamente live di gruppo che sono vere e proprie consulenze gratuite su mercati, business e problemi specifici.

Vai a curiosare di che si tratta se non sei già tra le centinaia di marketer, creativi e imprenditori che ne fanno parte.

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