Shopify come funziona? La guida completa e aggiornata

19 Aprile 2024
Marketers

Shopify è la strada giusta per chi vuole aprire il proprio e-commerce in modo semplice, veloce e senza grossi investimenti iniziali.

Tutto questo senza rinunciare alle performance e personalizzazione del sito.

Ma come è possibile?

Shopify è il più semplice e veloce sistema per creare e-commerce: non hai bisogno di avere competenze da programmatore ed è davvero intuitivo da utilizzare: in circa un’ora puoi essere online con i tuoi prodotti.

Prova Shopify gratuitamente con questo link.

Conta anche che l’investimento iniziale è davvero basso.

Non sono qui per convincerti che gli e-commerce sono sempre un ottimo investimento, ma se hai aperto questo articolo significa che c’è un’idea che corre tra i tuoi neuroni e ti ci vorresti buttare a capofitto.

E ti consiglio davvero di fare questo salto!

Che tu sia interessato a Shopify o ad un’altra piattaforma per vendere i tuoi prodotti online ti consiglio di continuare a leggere.

Infatti, non mi soffermerò solo sul funzionamento di Shopify, ma farò anche un confronto con altre piattaforme molto utilizzate.

Prima di partire vorrei parlarti però di alcuni dati statistici:

Le previsioni indicano che entro il 2023, le vendite globali di e-commerce raggiungeranno un impressionante valore di 631,90 miliardi di dollari, con una crescita annuale stimata del 9,31% tra il 2023 e il 2027. Questo risultato porterebbe il volume del mercato a ben 902,30 miliardi di dollari entro il 2027 (Statista).

In Italia, il 47,1% delle persone tra i 16 e i 64 anni effettua acquisti online ogni settimana, utilizzando prevalentemente dispositivi mobili. La spesa per beni di consumo online rappresenta solo il 2,26% del PIL, indicando un ampio margine di crescita rispetto alla media mondiale del 3,53%. Il valore stimato del fatturato dell’e-commerce in Italia nel 2022 è stato di 75,89 miliardi di euro, con una crescita annuale del 18,58% (Ecommerce Italia).

Questi numeri mettono in evidenza un’espansione considerevole nel campo dello shopping online.

Ma non solo.

Essi sottolineano le immense opportunità offerte dal mercato italiano, il quale si distingue per avere margini di crescita più ampi rispetto al resto del globo.

Ecco perché ho voluto soffermarmi su questi dati.

Per farti capire quanto il settore degli e-commerce sia in crescita e che questo è davvero il momento giusto per lanciarsi, per fare quel passo che hai sempre avuto timore di fare.

Ecco, questa guida completa è pensata proprio per seguirti passo passo nella creazione e nella scalata del tuo e-commerce.

Ti ho già convinto?

Partiamo!

Cos’è Shopify?

Shopify è la piattaforma che ti permette di aprire, personalizzare e gestire il tuo e-commerce online, senza avere competenze tecniche particolari.

O meglio, conoscere un po' di linguaggi di programmazione può essere utile per estendere alcune funzionalità.

Ma non preoccuparti perché penserò a tutto.

Per quei passaggi specifici che necessitano di codici troverai tutto spiegato in questa guida.

Resta il fatto che stiamo parlando di una procedura non obbligatoria, in quanto Shopify è un software SaaS (software as a service): ciò significa che ti verrà fornita una piattaforma aggiornata costantemente con tutto ciò che serve per partire con il tuo e-commerce. Shopify pensa a tutto chiedendo in cambio un canone mensile ed una percentuale sulle tue transazioni.

Ok, ma cosa posso vendere con questa piattaforma?

Con Shopify puoi vendere prodotti fisici o digitali ed offrire servizi. Puoi usarlo anche per integrare il tuo negozio fisico, per fare affiliate marketing o dropshipping.

Più tardi vedremo come.

Shopify è una delle piattaforme per creare e-commerce più diffuse al mondo e, dati alla mano, stiamo parlando di milioni di commercianti in circa 175 nazioni.

Oltre al numero in sé, la cosa sorprendente è che nel 2020, ogni 20 secondi, uno store conclude la sua prima vendita.

Non è tutto.

Nel 2019, invece, i secondi erano 52: stiamo parlando di una crescita davvero interessante.

Si ok, ma io vorrei sapere com’è la situazione in Italia.

Guarda questo grafico pubblicato a maggio 2022 da Osservatori.net in: “L’evoluzione dell’eCommerce B2C in Italia attraverso dati e sentenze”.

Dati crescita ecommerce in italia

Impossibile non notare la crescita esponenziale anno dopo anno.

E in un mondo sempre più digitalizzato, questo trend non è destinato a fermarsi.

Ti do subito un consiglio: non limitarti ad osservare i numeri senza trarre una conclusione.

Guardando questi dati ci rendiamo conto che:

  1. Eravamo davvero indietro rispetto i nostri vicini europei;
  2. Stiamo crescendo senza sosta.

Noi crediamo sia davvero il momento giusto per agire nell’ambito e-commerce.

Ok, ho capito, ma perché devo scegliere proprio Shopify?

  1. È una piattaforma “Ready to go”: significa che in circa un’ora i tuoi prodotti sono online pronti per essere venduti;
  2. È perfetto per la validazione sul mercato: parliamo di un prezzo irrisorio in confronto ad un e-commerce che ha la necessità di un programmatore.
  3. Puoi provarlo gratuitamente attraverso questo link.

La validazione sul mercato ti permette di capire se il tuo prodotto funziona e se vale davvero la pena investire nel progetto.

Sarebbe un bel rischio investire in un sito e-commerce per un prodotto che ancora non sai se andrà bene o male. Credo sia proprio questo il motivo che ti ha fermato fino ad ora, o sbaglio?

Con Shopify non hai rischio di grosse perdite.

Spendere meno in fase di lancio ti permette non solo di ridurre eventuali perdite, ma anche di reinvestire sulla piattaforma ciò che hai risparmiato, sempre nel caso in cui tu decida di continuare;

  1. Sicurezza e web hosting: trattandosi di una piattaforma gestita in cloud, non dovrai mai preoccuparti di installazioni, aggiornamenti, bug di sistema ed eventuali down, dato che sarà Shopify a gestire il tutto.

Essendo un sistema chiuso, il livello di sicurezza è più alto rispetto ai competitor. Infatti, quando crei il tuo account (dopo vedremo come) ti verrà fornito già un hosting e un dominio, senza dover fare affidamento ad altre piattaforme;.

  1. Non servono competenze tecniche: semplice, veloce e personalizzabile grazie ai temi proposti e alle numerose app, il tutto senza essere un super smanettone di computer;
  2. Estremamente ottimizzato per le vendite: Shopify è una macchina da vendita, punto. Ti mette a disposizione tantissime app per l’analisi dei dati, monitorare le spedizioni, aumentare conversione, creare newsletter…e tanto altro!

Anche perché, se ci pensi, Shopify vuole che tu venda il più possibile poiché si prenderà una percentuale per ogni tua vendita. Non spaventarti: sono cifre contenute, più tardi lo vedremo assieme;

  1. Assistenza sempre presente: non ti dovrai preoccupare di bug o altri problemi tecnici perché è presente un supporto 24/7 tramite call center, live chat o email.

Per non parlare della vastissima community pronta a scambiare consigli per migliorare sempre di più il tuo e-commerce.

Ma ora basta chiacchiere, entriamo nel vivo di questa piattaforma.

Cos’è il programma Shopify Partner

Il programma Shopify Partner è un’ottima opportunità per chi desidera avviare o ampliare la propria attività nel campo dell'e-commerce.

Lascia che ti spieghi…

Se il tuo obiettivo è:

  •  Lavorare come freelancer o come agenzia;
  •  Potenziare il tuo team;
  •  Migliorare la qualità dei tuoi clienti;
  •  Incrementare i tuoi guadagni

Questo programma è un efficace percorso che ti aiuterà a diventare un esperto Shopify di fiducia.

Diventando partner di Shopify, avrai l'opportunità di guadagnare in vari modi:

  • Creando negozi di sviluppo per i tuoi clienti, indirizzando clienti a Shopify attraverso il tuo link di affiliazione;
  •  Effettuando l'upgrade di un merchant esistente a Shopify Plus.

Shopify ti offre inoltre il tempo e la flessibilità per sviluppare il tuo miglior lavoro e costruire una reputazione di livello mondiale con i tuoi clienti grazie a periodi di prova illimitati, le app preferite dei partner e una documentazione approfondita.

In quanto partner, potrai sfruttare il pluripremiato servizio di assistenza di Shopify, che ti supporta 24/7 via telefono, chat, email, così da poter rispondere in modo tempestivo e soddisfacente alle richieste dei tuoi clienti, indipendentemente dalla loro complessità.

Essere Partner Shopify ti dà l'opportunità di diventare un'autorità nel campo dell'e-commerce, ottenendo l'accesso alle risorse formative gratuite di Shopify, pensate per aiutarti a ottenere successo come partner.

Un modo in più per diventare un punto di riferimento nel mondo degli e-commerce.

Se invece il tuo obiettivo è quello di avere un negozio online chiavi in mano, allora la scelta ideale potrebbe essere quella di rivolgersi a una delle agenzie specializzate in questo settore.

Ti faccio un esempio.

Un’eccellenza in questo campo è Tunca, agenzia Partner di Shopify dal 2017 e Shopify Expert dal 2019.

Specializzata nella realizzazione di e-commerceTunca mette a disposizione la sua esperienza e le sue competenze per offrire soluzioni efficaci e personalizzate in base alle necessità dei clienti.

La forza di Tunca risiede non solo nella realizzazione di progetti, ma anche nel fornire supporto e consulenza per aiutare le aziende a navigare con successo nel mondo dell'e-commerce.

Si può utilizzare Shopify senza partita IVA?

Su questa questione è importante essere chiari: chiunque intenda svolgere un'attività professionale su Shopify deve necessariamente possedere una partita IVA.

Vendere su Shopify è considerata un'attività svolta in modo continuativo e professionale. Si può svolgere un'attività senza partita IVA solo se questa è svolta in modo occasionale e non si superano i €5000 di fatturato annuo. Tuttavia, la questione vale solo per i lavoratori autonomi e non per chi intende svolgere un'attività commerciale su una piattaforma come Shopify.

Anche nel caso del dropshipping, è necessaria la partita IVA.

Infatti, pur non possedendo materialmente la merce in vendita, l'attività di mediazione tra il fornitore e il cliente finale è considerata un'attività commerciale e, quindi, richiede l'apertura di una partita IVA.

La normativa fiscale italiana è molto precisa su questo punto e non prevede esenzioni o deroghe, salvo rarissime eccezioni.

Qual è quindi la soluzione?

Il nostro consiglio è rivolgersi a un consulente fiscale come Fiscozen per comprendere al meglio gli obblighi e le procedure da seguire.

Come funziona Shopify? La guida step by step per creare il tuo negozio

Uno dei punti di forza di Shopify è che non richiede installazione di nessun software sul tuo server: ti basterà creare un account e procedere con la personalizzazione del tuo e-commerce in modo davvero semplice e veloce.

Tra poco ti farò vedere come.

Intanto ti ricordo che se vuoi provare Shopify gratuitamente puoi iniziare da questo link.

Prima di cominciare, c’è qualcosa che devi sapere: stiamo per lanciare un'esperienza unica per chi vuole immergersi nel mondo degli e-commerce. Se vuoi essere tra i primi a scoprire di cosa si tratta, lascia la tua e-mail qui.

Dopo aver creato il tuo account, potrai scegliere un tema, installare le app che ritieni utili, inserire i tuoi prodotti, compilare alcune impostazioni del tuo e-commerce e andare online!

Questo è il minimo indispensabile per poter iniziare a vendere, e non mento quando ti dico che ti ci vorrà circa un’ora.

Ma ti dirò di più.

Potrai anche collegare Facebook, Instagram e Google: in questo modo avrai la possibilità di creare ads direttamente dal tuo e-commerce.

Per gestire il tutto è sufficiente un computer e potrai controllare ed evadere i tuoi ordini semplicemente dall’app.

Sei pronto?

1 Crea il tuo account Shopify

Ok, finalmente partiamo a creare il tuo account!

Ma prima lascia che ti dica una cosa.

Posso capire che iniziare un nuovo progetto possa spaventare: per questo è bene cercare di avere più informazioni possibili e tastare il terreno attorno.

Prima di partire a bomba con il tuo progetto dovrai analizzare il mercato e valutare alcuni aspetti, proprio per partire con il piede giusto.

indicatori da valutare prima di aprire un ecommerce

Come vedi dallo screenshot qui sopra, dovrai iniziare con il chiederti quali sono le abitudini di acquisto del cliente target della tua nicchia: preferisce acquistare fisicamente in punti vendita oppure online?

Se sai che preferisce acquistare offline, non è detto che tu non ti debba lanciare in questa sfida, anzi: potresti essere tra i primi che decide di dare una svolta al mercato!

E questo significherebbe dare anche una svolta al tuo portafoglio.

Sta a te capire quali sono i limiti di questa nicchia per quanto riguarda gli acquisti online e lavorare sulla loro fiducia per portarli ad acquistare dal tuo sito.

Se acquistano online, sarà importante sapere anche attraverso quale dispositivo acquistano: desktop o mobile? Conoscere il tipo di percorso che fa il tuo target ti permette di attuare la miglior strategia per ads e retargeting così da poter ripescare chi aveva abbandonato il tuo sito.

Assicurati che il servizio di spedizione che hai scelto sia affidabile e che copra bene le aree territoriali: questo aspetto è davvero importante per rendere ottimale la customer experience: se tutto fila liscio, il cliente non ci penserà due volte prima di tornare ad acquistare.

Un cliente soddisfatto è un cliente fidelizzato.

La fiducia che il consumatore ha verso di te e verso l’acquisto online sono elementi essenziali su cui dovrai lavorare ed investire.

La cultura del risparmio non è un aspetto secondario per l'e-commerce: nei paesi dove queste situazioni sono la norma, le persone acquistano maggiormente online perché attratte dagli affari e dalle promozioni: sarà facile intrigare i clienti utilizzando la leva emotiva del risparmio.

Infine, non dimenticare di studiare a fondo il mercato nel quale vuoi posizionarti: il confronto con i tuoi competitor è davvero essenziale. Analizzare i loro punti di forza e di debolezza ti permetterà di creare una strategia di marketing ideale.

Ma ora, finalmente, passiamo all’azione.

E questa volta per davvero.

Come prima cosa registrati a Shopify.

Inserisci quindi i tuoi dati e crea la tua pagina.

Una volta creata, si aprirà la tua dashboard principale.

dashboard shopify

Questa è la prima schermata che vedrai una volta registrato il tuo store.

A sinistra avrai tutto il menù: è davvero molto intuitivo e insieme passeremo in rassegna le varie voci.

E ora che ho creato il mio account come si procede?

Inizia a compilare le impostazioni principali del tuo e-commerce.

Clicca su impostazioni e ti si aprirà questa pagina:

impostazioni shopify

Nelle impostazioni generali dovrai inserire tutti i dati che riguardano lo store, come ad esempio le sedi di stoccaggio, sede legale e così via.

In pagamenti, invece, dovrai inserire le modalità di pagamento che intendi accettare nel tuo store.

Su questo argomento ci torneremo meglio più tardi.

Nelle impostazioni di notifica, dovrai decidere come vorrai gestire le notifiche che arriveranno ai tuoi clienti, come ad esempio la conferma di un ordine, la conferma di pagamento e il tracciamento delle spedizioni.

Quando arriverai nella sezione dedicata all’email marketingti consiglio di flaggare il doppio opt-in: in questo modo l’utente riceverà una mail in cui dovrà confermare l’iscrizione.

Questa è una best practice che sicuramente ti potrà aiutare ad avere una maggiore qualità degli utenti iscritti perché, nel caso in cui accetteranno la conferma dell’iscrizione, saranno realmente interessati, e le tue email avranno un rischio minore di venire flaggate come spam.

email marketing di shopify

Nell’impostazione di lingue e traduzione, potrai decidere in quali lingue (da te scelte) vorrai tradurre automaticamente il tuo e-commerce.

Molto comodo, ma attenzione: ti consiglio di andare a controllare che le traduzioni siano corrette, in quanto gli strumenti di traduzione automatica potrebbero commettere degli errori.

Continua a scrollare il menù impostazioni…

Nella sezione check-out, dovrai decidere cosa accade all’utente in questa fase che sai bene essere molto delicata.

Puoi, per esempio, impostare i campi relativi alla creazione di account (facoltativa o obbligatoria), numero di cellulare o email. Insomma, potrai richiedere diverse informazioni e azioni al tuo cliente, utilissime per il retargeting.

Però attenzione, fai una scelta ponderata.

A volte, queste richieste potrebbero portare a diminuire il tasso di conversione.

Questo accade perché ci sono utenti che non amano dover inserire alcune loro informazioni, oppure hanno fretta e decidono di abbandonare il carrello.

So che può sembrare un’azione quasi esagerata, ma accade realmente, soprattutto con quei clienti che stanno acquistando d’istinto, oppure con coloro che non sono così convinti dell’acquisto.

Se andiamo ad allungare una fase così delicata come quella del check-out, rischiamo di perdere davvero tante opportunità di conversione.

Noi Marketers, quando creiamo un e-commerce per i nostri clienti, lasciamo la fase del check-out libera da qualsiasi altra distrazione: il cliente deve pensare solo a concludere l’acquisto.

Il consiglio è sempre lo stesso: testa per capire davvero cosa funziona meglio per il tuo target.

Ma andiamo avanti.

Scendendo nelle impostazioni troverai la parte relativa ai buoni regalo.

Farli o meno è una tua scelta, però ricorda che si tratta di un servizio aggiuntivo che a qualcuno potrebbe interessare e, a chi non interessa, potrebbe comunque colpire il fatto che tu offra una grande varietà dei servizi.

Queste piccole cose aumentano la tua credibilità e professionalità agli occhi del target.

Nella sezione di fatturazione, andrai ad inserire i dati di fatturazione e contabilità, modalità e costi di spedizione e consegna. Potrai inoltre impostare la consegna gratuita sopra una quantità prestabilita di spesa.

Questo è molto importante per alzare lo scontrino medio.

Credo che chiunque, almeno una volta, abbia aggiunto pezzi al carrello per arrivare alla spedizione gratuita, o mi sbaglio?

Dovrai anche inserire dati legali del tuo e-commerce come le imposte, gestione dei canali di vendita e creare collegamenti con eventuali altri store.

Ricordati di compilare ogni impostazione e salvare ad ogni passaggio.

Come puoi vedere, è tutto molto semplice ed intuitivo, ma ho voluto fare comunque una rapida panoramica.

Ora però passerei ad argomenti un po' più complessi.

2 Scegli il tema Shopify per il tuo e-commerce

Ok, ti sei registrato e hai compilato le impostazioni generali. Ora iniziamo a personalizzare il tuo sito.

La prima cosa da fare sarà adattare il tema al tipo di business e prodotto che vorrai vendere.

Questo non è un aspetto da sottovalutare.

Il tuo sito dovrà essere accattivante e le impostazioni del tuo layout dovranno far capire cosa vendi e a chi vendi.

Voglio farti un esempio.

Un sito che vende cancelleria per le aziende dovrà essere diverso rispetto ad uno che vende costumi da bagno di moda, giusto?

Se io provassi a vendere i costumi da bagno di marca con l’impostazione di layout di una cancelleria, andrei a sminuire il mio prodotto che magari ha un prezzo elevato ed è rivolto ad un tipo di clientela che ha alte aspettative.

Ora che ti ho spiegato l’importanza della personalizzazione del tuo e-commerce, vediamo come procedere.

Nella dashboard di Shopify dovrai dirigerti nel menù a sinistra e cliccare su “Negozio online”.

La prima voce che troverai è proprio “Tema”.

sezione temi shopify

Ti consiglio di utilizzare il tema che Shopify ti fornisce di default perché è possibile renderlo attraente e assolutamente personale integrandolo con diverse app.

Se non sei pienamente soddisfatto del tema di base, potrai scegliere altri temi, gratuiti o a pagamento: nello store ne troverai davvero tanti e li potrai filtrare anche in base al tipo di prodotto che venderai.

libreria temi shopifi

Questo è davvero un aspetto da sottovalutare.

Il tema del tuo e-commerce dovrà essere in linea con il prodotto che proporrai: ricordati di ragionare sulla customer experience.

Il tuo obiettivo dovrà essere la vendita, quindi il tuo sito dovrà essere attraente, funzionale ed esteticamente impeccabile.

Per farlo, clicca quindi su “Personalizza” nel tema in uso.

Ti si aprirà la pagina che vedi nello screenshot qui sotto. Con un semplice sistema drag and drop potrai personalizzare il tutto come preferisci.

modificare tema shopify

Potrai modificare voce per voce, nascondere alcune sezioni, inserire immagini, colori e sfondi, font, suggerimenti di ricerca, collegamenti ai social, notifiche, check-out, logo, immagini nel banner e così via.

Insomma, potrai controllare tutto quello che reputi ideale per gestire al meglio la tua homepage.

Ah, quasi dimenticavo.

Ricordati che è essenziale gestire anche l’aspetto che il tuo e-commerce avrà da mobile.

Questo perché, come abbiamo detto in precedenza, i clienti acquistano sempre più spesso da smartphone ed è importante che l’impostazione grafica da dispositivi mobili permetta un’esperienza utente impeccabile, evitando così che il cliente abbandoni il sito senza concludere l’acquisto.

E tu, per una semplice svista, potresti perdere delle vendite.

Ora, controlla bene di aver aggiunto tutto quello che ti può servire e non dimenticare di salvare.

Come ti dicevo, Shopify è un sistema chiuso, e per questo non è possibile modificare alcune delle opzioni di base del tema ma, se sai utilizzare i codici di programmazione, potrai ampliare qualche funzione.

E più tardi vedremo come.

3 Crea il tuo shop online

Ma come faccio effettivamente a creare il mio store?

Sempre nel menù a sinistra, clicca su “Negozio online”.

negozio online

Del tema ne abbiamo già parlato, quindi andiamo avanti.

Questa piattaforma ti dà anche la possibilità di creare il tuo blog.

Tramite il tuo blog, potrai creare dei pixel per analizzare il tempo che l’utente passerà su un determinato articolo, facendo scattare un evento ed ottimizzando così le tue campagne.

Con questa tecnica, avrai la tua custom audience e potrai fare retargeting proponendo articoli legati al tema di un articolo proprio alle persone che lo hanno letto.

esempio blog ketofood shopify

In questa sezione potrai anche creare le pagine prodotto, molto importanti se abbiamo intenzione di indirizzare alcuni utenti ad un determinato item e non alla homepage del sito.

Creare una pagina dedicata soffermandosi su immagini e un copy più lungo e persuasivo può davvero cambiare i risultati di conversione.

creare pagine prodotto shopify

Cliccando sull’occhio alla destra di “Negozio online”, come indicato nello screenshot qui sopra, potrai vedere in ogni momento come appare il tuo sito.

Questo è molto importante perché in ogni fase di progettazione del tuo e-commerce potrai controllare come appare il tuo sito agli utenti, modificarlo e adattarlo in base ai risultati che stai ottenendo.

Su navigazione, invece potrai organizzare tutta la parte del main menù e footer menù, adattando il tuo sito nel migliore dei modi.

menu navigazione shopify

Mi ripeto.

Personalizza il tuo sito per i tuoi clienti e non per te: sono loro che comprano e solo loro le persone che dovrai attrarre.

4 Inserisci e gestisci i prodotti nel tuo shop

Ora che hai attrezzato il tuo negozio, andiamo a riempire gli scaffali.

Per aggiungere i tuoi prodotti, dirigiti nel menù a sinistra e clicca su “Prodotti”.

prodotti shopify

Clicca, quindi, su “Aggiungi prodotto”.

Ti si aprirà una pagina in cui dovrai inserire:

  • Nome del prodotto;
  • Descrizione: ricordati che il tuo obiettivo è vendere. Per questo ti consiglio vivamente di testare diverse descrizioni persuasive, in modo da capire quella più performante per il tuo target;
  • Contenuti multimediali: foto e video dovranno essere belli ma anche utili alla conversione;
  • Prezzo:
    • Di confronto (pieno)
    • Effettivo (sconto);
  • Quantità: si aggiornerà automaticamente ogni volta che verrà fatto un ordine ma, per necessità, potrai modificarle anche manualmente.

aggiungere prodotto a shopify

Ci tengo a dirti una cosa.

Nella maggior parte degli screenshot di questa guida vedrai come esempio l’e-commerce di Ketofood.

A questo proposito ti consiglio di approfondire il lancio di Keto Pizza in cui ti raccontiamo come abbiamo fatto un lancio da 25.000€ in 3 giorni.

Ma ora torniamo al nostro inserimento prodotto.

Se si tratta di un prodotto fisico, dovrai flaggare più in basso la voce “Questo è un prodotto fisico”.

Invece, se hai intenzione di vendere un prodotto digitale, dovrai installare in Shopify l’app “Digital downloads”, che ti permetterà di creare, all’interno della thank you page, una funzione di download del tuo prodotto digitale, come ad esempio un e-book.

Continua e fai attenzione a compilare tutti i campi, come informazioni doganali e il paese di origine.

La sezione dedicata alla SEO ti permetterà di vedere e modificare l’aspetto che il tuo prodotto avrà quando compare nei motori di ricerca.

Ricorda che il tuo prodotto, in una pagina di Google per esempio, è un pesce in mezzo al mare di opzioni nelle SERP di ricerca, ed è per questo che dovrai fare in modo di attrarre più persone possibili a cliccare proprio su ciò che tu hai da offrire.

Salva.

Una volta salvato, sulla destra ti verranno richieste altre informazioni come lo stato del prodotto (preliminare o attivo) e i tuoi canali di vendita.

Ma la cosa davvero interessante è l’organizzazione che puoi dare ai tuoi prodotti dividendoli in collezioni e in tag.

Ricordati che le collezioni hanno una suddivisione verticale, mentre quella dei tag è orizzontale.

Cosa significa?

Che ciascun prodotto può appartenere ad una sola collezione e avere uno o più tag.
Non dovrai impostare il tuo e-commerce in modo che un prodotto possa essere assegnato a più di una collezione.

Lo so, sembra uno scioglilingua, ma ora ti faccio un esempio.

Se apri un negozio di abbigliamento e accessori di moda avrai diverse collezioni: uomo, donna, bambino e così via.

I tag saranno per esempio: autunno-inverno, primavera-estate, mare, cerimonia. È chiaro che il tag “autunno-inverno” appartiene a tutte quelle collezioni dove c’è almeno un prodotto autunno-inverno.

In questo modo, se il cliente cerca prodotti autunno-inverno, vedrà tutte le collezioni con tale tag.

collezioni e tag prodotti shopify

Al primo inserimento in automatico vedrai “Collezioni homepage” solo perché non hai ancora creato nessuna collezione.

Per creare una collezione vai nel menù a sinistra > Prodotti > Collezioni.

creare collezioni shopify

In questo momento dovrai inserire il nome e la descrizione della collezione, non del prodotto singolo.

Dovrai ripetere questa operazione per tutte le collezioni che intendi creare.

Quando inserirai nuovi prodotti, potrai decidere se inserirli all’interno della collezione in maniera manuale o dinamica: il sistema li inserirà automaticamente se corrisponderanno alle condizioni che avrai impostato.

Ricordati di aggiungere immagini e/o video e cliccare su salva.

La sezione inventario ti permetterà di visualizzare e modificare la quantità di tutti i prodotti che sono all’interno del tuo magazzino.

Potrai anche collegare il fornitore al tuo magazzino così, quando ti arriverà la merce, potrai trasferirla automaticamente con un clic.

Ma ora ti sgancio la bomba.

In check-out abbandonati, vedrai la lista dettagliata dei clienti che hanno abbandonato il carrello, dandoti la possibilità di applicare una strategia di retargeting mirata per recuperare proprio quei clienti.

Puoi recuperarli con ads, sms, WhatsApp, email, usando qualsiasi dato che ti avranno lasciato.

È come se fossero già tuoi clienti: non farteli scappare!

check put abbandonati shopify

Nella sezione “Clienti” troverai l’elenco delle persone che hanno fatto almeno un acquisto nel tuo store, fornendoti tutte le loro informazioni.

Potrai importare ed esportare questo elenco per qualsiasi evenienza.

I dati degli utenti e dei tuoi clienti valgono oro.

Potrai fare analisi di mercato e creare campagne marketing sempre più mirate ed efficaci.

E ti dirò di più.

Potrai creare ads dinamiche ad altissima conversione, arrivando anche ad utenti che non ti conoscono, collegando il catalogo di Shopify con quello di Facebook.

Come fare?

Ti anticipo che ci sono 2 procedure:

  1. Procedura standard;
  2. Utilizzare l’app Flexify.

Iniziamo dalla procedura standard one-click per installare il tuo catalogo su Facebook.

Come prima cosa dovrai installare l’app di Facebook su Shopify e collegare il tuo account: attenzione a collegare l’account collegato alle pagine della tua attività.

collegare Shopify a Facebook

Shopify ora ti chiederà le autorizzazioni per poter agire: clicca su “Continua”.

Ti si aprirà una schermata in cui ti verranno mostrate tutte le configurazioni che potrai effettuare.

elementi che puoi configurare su Shopify

Come prima cosa ti chiederà di poter accedere al tuo account Business Manager.

Più tardi ti spiegherò meglio.

Clicca ora sulla voce “Catalogo”.

Rinomina il tutto usando il nome del catalogo che vuoi collegare e poi clicca su “Continua”.

collegare catalogo Shopify a Facebook

Fatto!

Come ti avevo anticipato, è una procedura molto semplice e veloce.

Ora ti consiglio di configurare anche tutte le altre voci: Instagram, Facebook e Pixel.

In questo modo lascerai a Shopify un controllo tale da poterti rendere la vita davvero più facile per ogni procedura di interazione.

Ma andiamo avanti.

Voglio parlarti anche di una seconda procedura: fino a poco tempo fa era l’unica strada possibile, in quanto Shopify non metteva a disposizione un collegamento così rapido con Facebook come quello che ti ho appena spiegato.

Andiamo quindi a vedere come possiamo collegare il nostro catalogo a Facebook grazie all’app Flexify.

Entra in Shopify > App > Cerca e installa Facebook e Flexify.

app flexify

Una volta cliccato su “Genera il primo feed” vedrai un link, il “Main feed”: copialo.Ti anticipo che questa app ha anche una versione a pagamento: la versione free ti consente di sincronizzare fino a 1000 prodotti, effettuando un aggiornamento ogni 24 ore, quindi per partire va benissimo.

Una volta installata, genera il primo feed che dovrai collegare a Facebook selezionando la collezione che ti interessa.

Apri il Business Manager > Impostazioni > Origine dei dati > Cataloghi > Aggiungi.

creare nuovo catalogo business manager

Una volta cliccato su “Crea catalogo”, ti verrà chiesto di selezionare il Pixel da impostare.

Una volta fatto clicca su “Carica”.

Ora però dovrai aggiungere elementi al tuo catalogo.

Clicca su “Aggiungi elementi” e scegli l’opzione di caricamento: avendo installato questa app, scegli “Feed programmato”, dato che gli altri metodi di caricamento, come per esempio Excel, non si aggiornano automaticamente.

Ora dovrai inserire il link che avevi copiato in precedenza dall’app.

origine dati catalogo facebook

Clicca quindi su “Origine dei dati” e, nella sezione di configurazione del feed, incolla l’URL.

Oltre al collegamento con Facebook, hai anche la possibilità di collegare il tuo catalogo Shopify a Google.

Hai presente quei box con le immagini in alto nella pagina Google?

Ecco, adesso ti dico come fare.

Come primo passo, dovrai installare l’app di Google su Shopify, come abbiamo fatto in precedenza con Facebook.

Ora fai attenzione.

Ti si aprirà una pagina con una panoramica per vedere se tutti i requisiti del negozio sono soddisfatti: controlla e correggi eventuali errori, altrimenti non potrai pubblicare su Google.

Una volta fatto questo passaggio, dovrai andare su Google Merchant, configurare l'account e aprire la pagina dedicata al tuo e-commerce.

Una volta fatto questi passaggi, dovrai tornare nuovamente su Shopify, aprire l’app di Google e collegare i due account.

catalogo google da shopify

A questo punto ti verranno chieste altre informazioni, dopodiché potrai salvare.

Di solito, basterà attendere 5 giorni per vedere il tuo store operativo su Google.

Facciamo un passo ulteriore.

Nel momento in cui i tuoi prodotti saranno attivi, non dovrai fare altro che collegare Google Merchant con Google Ads.

collegare account google ads manager a shopify

In questo modo potrai creare campagne di advertising su Google, collegandole direttamente al tuo sito.

Semplice ed efficace, non credi?

5 Scegli i metodi di pagamento più adatti

Shopify offre centinaia di canali di pagamento con caratteristiche diverse tra loro: costi, regolamenti e utilizzi in diversi paesi.

Quindi, prima di prendere una decisione, ti consiglio di analizzarli bene tutti.

Ogni metodo può essere più o meno adatto per il tuo tipo di business, ma è davvero importante conoscerli perché ti permetteranno di accettare, in modo sicuro, i pagamenti dei tuoi clienti.

Sono anche un’ottimo modo per risultare credibile e professionale agli occhi dei tuoi clienti, e questo è davvero importante.

Il costo del metodo di pagamento dipende solo ed esclusivamente dal metodo stesso, Shopify non aggiungerà costi.

Esistono 3 tipi di metodi di pagamento:

  • Hosted: o “Canali di pagamento con reindirizzamento”. Significa che il cliente, al momento della conclusione dell’ordine, verrà portato sulla pagina del provider del pagamento e, una volta terminato, verrà reindirizzato nuovamente sul tuo sito per procedere con la fase finale del checkout;
  • Self-hosted: l’e-commerce invierà i dati alla piattaforma di pagamento esterno, facendo così elaborare la transazione al di fuori del tuo sito;
  • Non-hosted: il sito acquisirà ed elaborerà il pagamento. Questo è un metodo usato nelle grandi aziende, poiché serve molta manutenzione e un tecnico che si dedichi ai frequenti aggiornamenti.

Prima di procedere, ci tengo a precisare che Shopify ti fornisce la possibilità di vendere un tuo prodotto anche con bonifico bancario.

In questo caso, a differenza di transazioni digitali come un pagamento con carta di credito o PayPal, Shopify non trattiene una percentuale sulla vendita.

Shopify POS: cos’è e perché sceglierlo

Shopify POS è una soluzione progettata per ottimizzare e semplificare la gestione delle vendite. Si tratta di un servizio che offre una piattaforma unificata che permette di gestire con efficacia le vendite, l'elaborazione dei pagamenti, la gestione dello staff, le scorte e molto altro ancora.

Questo nuovo strumento si distingue la sua adattabilità a vari tipi di attività commerciali, sia che si tratti di un singolo negozio, di più punti vendita o di vendite occasionali.

Shopify POS ha come obiettivo quello di fornire un'esperienza di acquisto fluida su tutti i canali, offrendo la possibilità di vendere i prodotti offline, online, sui social media e su altri marketplace digitali, rispondendo alle diverse esigenze e abitudini d’acquisto dei tuoi futuri clienti.

Un altro vantaggio?

La gestione centralizzata: la piattaforma unisce scorte, clienti e dati di vendita in un unico luogo, semplificando così la gestione e l'analisi dei dati commerciali.

Il tutto è supportato da un sistema di pagamenti integrato e da una vasta gamma di strumenti per la crescita del business, come soluzioni di marketing digitale e spedizioni.

Infine, l'offerta di Shopify POS è davvero competitiva. Puoi iniziare subito una prova gratuita, usufruire dell’assistenza per la migrazione e creare soluzioni personalizzate con l’aiuto di esperti Shopify come Tunca.

Uno strumento che può fare la differenza per il tuo business.

Quanto costa Shopify? Piani e prezzi

Scegliere il tuo piano non sarà la prima cosa di cui ti dovrai preoccupare.

Quello che ti consiglio è di usufruire della prova gratuita e partire dal “Basic”, per poi valutare le altre opzioni che potrebbero rivelarsi una soluzione conveniente per le tue esigenze..

Ora li vediamo assieme.

Piani e prezzi Shopify

Come vedi dallo screenshot qui sopra Shopify ti mette a disposizione 3 piani, e ci tengo a dirti subito una cosa: non guardare esclusivamente il costo, perché quello che dovrai fare è una valutazione in base al tuo fatturato.

Mi spiego meglio.

Guarda la differenza tra le commissioni nei tre piani: quando ti sarai reso conto che il tuo business ormai è partito e il fatturato si sta alzando, ti consiglio di fare un paio di conti per valutare lo step successivo del piano.

Questo perché, con il risparmio sulle commissioni tra i piani, potresti riuscire a fare l’upgrade senza spendere più di prima, anzi, in alcuni casi parliamo anche di un vero risparmio.

Senza tener conto che comunque, salendo di livello, hai delle funzioni aggiuntive che non trovi nei livelli inferiore.

Ma quindi, cosa devo tenere in considerazione per passare da un piano all’altro?

  1. Funzionalità: è davvero importante, se vuoi scalare, avere la reportistica del tuo e-commerce più completa possibile, quindi ti consiglio di passare al piano “Shopify” appena ti sarà possibile.
  2. Fatturato: non deve comunque essere l’unico parametro da tenere in considerazione.
  3. Sconto: Shopify ti fa uno sconto del 25% se paghi annualmente: devi quindi valutare, in base al tuo business plan, se ti convenga pagare annualmente l’abbonamento. Anche in questo caso potrebbe succedere che tu possa addirittura risparmiare e permetterti un piano superiore rispetto a quello che avevi pensato di acquistare.

Se vuoi cambiare piano non dovrai preoccuparti del tuo credito già pagato, perché rimarrà disponibile nel tuo portafoglio virtuale.

Come funziona Shopify Starter: il piano per chi vuole vendere sui Social

Se sogni di vendere i tuoi prodotti sui social ma non sai da dove iniziare, Shopify Starter è la soluzione perfetta. Con soli 5 € al mese, avrai tutto ciò di cui avete bisogno per iniziare a vendere subito. Configurarlo è facilissimo e non richiede alcuna conoscenza tecnica.

Ti consiglio sempre di testare prima Shopify usufruendo della prova gratuita.

In pochi clic, sarai in grado di configurare il tuo negozio virtuale, grazie a un'interfaccia intuitiva che ti guiderà passo dopo passo. Avrai solo bisogno di un'immagine accattivante e una descrizione efficace del prodotto.

Una volta che il tuo negozio sarà pronto, potrai iniziare a condividere i tuoi prodotti su piattaforme come Instagram, WhatsApp, e molte altre.

Con la funzione Linkpop di Shopify, potrai creare una pagina che porta i follower direttamente ai tuoi prodotti migliori. E con il check-out veloce e sicuro di Shopify, i tuoi clienti saranno in grado di effettuare acquisti in modo facile e senza intoppi.

Inoltre, il piano Shopify Starter ti offre una serie di strumenti per gestire e monitorare il tuo e-commerce. Potrai ricevere, gestire ed evadere gli ordini dal pannello di controllo, visualizzare le metriche chiave su vendite e clienti, e ricevere tutto il supporto necessario per far crescere la vostra attività.

Quando sarai pronto per espanderti, potrai facilmente passare a un piano Shopify più avanzato, senza perdere ordini, dati o impostazioni.

Sia che vogliate iniziare a vendere subito, sia che desideriate solo testare un'idea di business, Shopify Starter ha tutto ciò che serve per iniziare il vostro viaggio nel mondo dell’e-commerce.

Come funziona Shopify plus: il piano per chi ha fatturati elevati

Chiaramente Shopify mette a disposizione anche una versione per gli e-commerce alto-vendenti: Shopify Plus.

Si tratta di una versione che necessita di un contatto diretto con l’assistenza di Shopify per l’attivazione.

Posso dirti che il costo varia in base alle trattative ma, generalmente, parte sempre da circa 2000€/mese.

Ok, ma quali sono le differenze rispetto al piano Shopify?

  • Non è a tariffa mensile ma in base al fatturato annuale;
  • Potrai connettere i flow integrandoli con un CRM, creando così una piattaforma di sales automation;
  • Avrai a disposizione 10 store diversi.

Chiaramente stiamo parlando di un piano dedicato a realtà aziendali con un alto fatturato che necessitano anche di funzionalità e assistenza più ampie rispetto ad uno small business.

Ma mai dire mai, anche Jeff Bezos è partito da un garage.

Aspetti tecnici della piattaforma Shopify

Non ci sono scuse.

Chi vuol fare marketing seriamente deve saper leggere ed interpretare i dati e sapere quali azioni eseguire per migliorare le performance: ottimizzare, scalare, puntare ad un alto ROI e superare ogni successo che è già stato raggiunto.

“I record sono fatti per essere battuti” diceva Michael Schumacher.

Shopify sa bene quanto i dati di analisi siano essenziali: per questo ti mette a disposizione una dashboard.

Ora infatti andiamo a vedere dove leggerli, come interpretarli e a cosa ti possono servire.

Nel menù a sinistra, clicca su Analisi > Dashboard.

dashboard di analisi dati shopify

In questa pagina puoi vedere tanti dati utili come fatturato, tasso di conversione, clienti abituali (cioè la percentuale di quanti primi clienti tornano ad acquistare) e via dicendo.

Un’opzione davvero interessante è quella di paragonare differenti intervalli di tempo, analizzando se il vostro e-commerce sta migliorando o peggiorando in determinate metriche.

Sono soprattutto le percentuali in rosso che devono attirare la tua attenzione: analizza, cerca di capire perché quei dati sono peggiorati e intervieni.

Testa per ottimizzare, sempre.

Scrollando in basso vedrai anche la situazione vendite: i prodotti più popolari, da che nazioni vengono effettuati gli acquisti, quante vendite sono state concluse grazie alle strategie di marketing e da dove arriva il tuo traffico.

Insomma, dati davvero indispensabili per valutare il tuo ROI.

Puoi anche personalizzare i dati visualizzati nei tuoi report: nel menù a sinistra ti basterà cliccare su “Report sulle vendite” e ti si aprirà una pagina in cui potrai inserire le voci dei dati che ti interessa confrontare, creando una tabella personalizzata.

report vendite

Cliccando su “Live view”, invece, potrai vedere la situazione in tempo reale della giornata odierna del tuo store.

live view

La particolarità di questa opzione è la possibilità di vedere sulla mappa quali sono i luoghi dai quali i tuoi clienti stanno consultando il tuo sito.

A me questa cosa carica sempre tantissimo!

Ci tengo a dirti una cosa.

Ciò che è importante non è il dato in sé, ma è la sua interpretazione.

Quindi, come devo utilizzare questi dati per ottimizzare?

Ti sto dicendo che non basta guardare che la percentuale sia verde o rossa.

Mi spiego meglio con un esempio.

Nello screenshot sopra, puoi vedere che le sessioni in negozio sono ad un -19% ma abbiamo un tasso di conversione a +30%.

Cosa significa?

Che è diminuito il numero di visite, ma è aumentata la loro qualità: c’è il 30% in più di utenti che conclude un acquisto rispetto a prima.

Un dato positivo, perché significa che sto targettizzando il mio pubblico sempre meglio, che sto colpendo le persone giuste, ma allo stesso modo dovrò fare qualcosa per aumentare le visite.

Ah, quasi dimenticavo.

Una cosa davvero importante è integrare i dati di Shopify con i dati di Google Analytics e il tracciamento eventi di Google Tag Manager.

Questo ti permetterà di trovare il collo di bottiglia (come per esempio quello indicato con la x rossa nello screenshot qui sotto).

Analizza, scava, cerca il luogo in cui le persone non concludono l’acquisto e trova il motivo per cui non cliccano il tasto “Paga”: migliora quell’aspetto per far concludere il check-out a più persone possibili.

esempio di collo di bottiglia individuato

Dunque, come puoi vedere, non basta solo avere una vetrina online per i tuoi prodotti, è fondamentale anche sapere come utilizzare e interpretare i dati per migliorare le tue performance e aumentare le vendite.

Tuttavia, queste sono solo le basi, il vero gioco inizia quando comincerai ad ottimizzare il tuo sito e i tuoi contenuti per i motori di ricerca.

Approfondire l'ottimizzazione SEO per e-commerce è un ottimo punto di partenza per aumentare la visibilità del tuo sitoattirare più visitatori e trasformarli in clienti. Si tratta di un elemento chiave per il successo di qualsiasi negozio online, e potrà aiutarti a scalare la vetta dei risultati di ricerca, ottenendo un flusso costante di traffico organico verso il tuo sito.

Ma non fermarti qui. Considera anche la community esclusiva di Marketers Pro, all’interno della quale troverai i nostri corsi dedicati a SEO, lead generation e marketing automation. Questi strumenti avanzati ti permetteranno di sfruttare al massimo il tuo traffico, convertendo i visitatori in potenziali clienti, mantenendo un dialogo con loro e guidandoli attraverso il processo di acquisto efficiente, facile e intuitivo.

Come guadagnare con Shopify? 3 metodi che funzionano

Ok tutto bellissimo, ma cosa devo fare nella pratica per guadagnare?

Per guadagnare puoi utilizzare Shopify come piattaforma per creare il tuo e-commerce, per fare dropshipping oppure affiliate marketing.

Prima di parlarti nel dettaglio di Shopify, ti consiglio di approfondire tutto ciò che devi sapere con la nostra guida all’e-commerce.

Ora ti parlerò dei 3 metodi principali con cui puoi arrivare ad un guadagno.

Però lascia che ti dica una cosa.

La prima cosa che devi assolutamente fare è ottimizzare il tuo sito.

Come puoi fare?

guadagno

Leggi qui:

  1. Ottimizza la homepage: la call to action deve essere sempre presente e posizionata in alto, ben visibile e chiara.

Ricorda che il tuo obiettivo deve essere quello del posizionamento. Per fare questo, devi comunicare bene i benefici dei tuoi prodotti e mettere bene in mostra cosa ti differenzia dai tuoi competitor;

  1. Punti di forza: descrivi i punti di forza nella homepage, come per esempio velocità di spedizione, gestione resi, assistenza, e così via;
  2. Acquisizione del traffico: quando una persona non compra un tuo prodotto, dovrai cercare di acquisire qualche dato, in modo tale che possa entrare nella sequenza, iniziare una relazione e convertire facilmente con un retargeting.

Inserisci quindi un pop-up con l’iscrizione alla newsletter, per esempio;

  1. Comunica le promo: le promo devono essere evidenti: puoi, ad esempio, posizionarle nella barra in alto, aggiungendo anche un timer, indicando il tempo o il numero di pezzi rimanenti.

Fare leva sulla urgency scarcity è tra le tecniche di conversione migliori;

  1. Pagina all products: nella pagina dove mostri tutti i prodotti, metti in primo piano i tuoi prodotti “cavalli di troia”, cioè quei prodotti ad altissima conversione a cui è davvero difficile dire di no.

Ricordati di analizzare i comportamenti e interessi dei clienti e ruotare questi prodotti in base a queste analisi;

  1. Live chat: si tratta delle armi di marketing più potenti che ci siano. Chiaramente per questo serve un customer care attivo.

Se ne hai la possibilità, si tratta di una grande leva per le conversioni: aiuta a sbloccare quell’utente che è ad un passo dall’acquisto, ma è ancora indeciso su un prodotto;

  1. Pagine di prodotto specifiche: devono essere pagine estremamente personalizzate e relazionali. Devi aggiungere belle foto e video intriganti: mostra il tuo prodotto mentre viene utilizzato, aggiungi più informazioni possibili e anche qualche consiglio di utilizzo.

Se in queste pagine di un prodotto inserisci anche altri prodotti consigliati, ma che comunque sono correlati, potrai aumentare il tuo scontrino medio.

Questa tecnica si chiama cross selling.

La conoscevi?

In pratica, proponi un prodotto che può essere utilizzato con il prodotto principale.

Un esempio: compri delle scarpe e ti propongono anche i lacci, il prodotto per la pulizia, i calzini, le solette, la sacca da viaggio, e via dicendo;

  1. Ottimizza l’add to cart: quando il cliente aggiunge un prodotto, esso viene aggiunto al carrello, fa scattare il pixel e apre un pop-up sulla destra che dà tutte le informazioni del carrello, consigliandoti anche altri prodotti da aggiungere.

Questa operazione è possibile installando le app Slide cart e Page fly;

  1. Recupero carrello abbandonato: questo è retargeting puro: può essere gratuito, se lo facciamo con mail e pop-up, oppure a pagamento, se vogliamo orientarci sulle ads.

Ricordati di creare un percorso di recupero carrello che sia adattato ai tuoi clienti e ai prodotti che vendi.

Cosa intendo?

Se vendi prodotti di impulso e di consumo con un carrello medio basso, puoi inviare mail con una tempistica bassa, anche a 6 o 12 ore dall'abbandono del carrello.

Se invece vendi prodotti costosi, dove puoi avere dei carrelli da 400/800€, evita di essere così rapido, perché il cliente magari ha solo bisogno di pensarci un pò.

Non dimenticarti di lui: è un cliente caldo, sta solo aspettando che tu gli dia la spinta finale per effettuare l’acquisto.

  1. Ottimizza il check-out: la tua priorità in questa fase è evitare che il cliente vada da altre parti. Per fare questo, non deve essere presente nessuna distrazione (a parte una live chat, nel caso la volessi inserire).

Il cliente in questo momento deve acquistare o, al massimo, uscire dal carrello.

Tanto poi lo recuperi con l’infallibile retargeting!

Se sei arrivato fin qui, vuol dire che stai già pensando ad un piano d’azione per lanciare il tuo e-commerce. Vuoi acquisire tutte le competenze necessarie per essere un passo avanti ai tuoi competitor? Stiamo lavorando a delle belle novità, clicca qui per ricevere tutte le info in anteprima.

Dropshipping con Shopify 

Shopify supporta il dropshipping, anzi il suo grande successo è dovuto anche alla sua completa integrazione a questo modello di business online.

Il dropshipping è adatto a chi non ha un magazzino a disposizione, per chi non riesce a produrre la merce che vuole vendere e per chi non ha una disponibilità economica con cui avviare il proprio business.

Infatti il dropshipping è economico e conveniente.

Ma come funziona?

scegliere prodotti per dropshipping

Il cliente compra il prodotto sul tuo sito senza che tu lo possegga effettivamente in magazzino e soprattutto senza che tu l'abbia comprato prima di venderlo.

Ora capisci perché parlo di convenienza?

Solo dopo che il cliente ha acquistato sul tuo sito, tu dovrai pagare il fornitore che preparerà la spedizione al cliente finale, senza passare da te.

Il tuo unico compito, quindi, è quello di vendere, fare promozione e assistenza al cliente, cosa che potresti anche delegare ad un tuo collaboratore.

Riassumendo: tu pensi a vendere i prodotti dei tuoi fornitori e loro pensano a spedirlo ai clienti, fine.

Ok, ma come posso fare questo con Shopify?

Dovrai installare delle app di dropshipping perché non si tratta di una funzione già presente.

Oberlo, una delle più famose, ti permette anche di collegare il tuo account Shopify ad Aliexpress: potrai cercare direttamente i prodotti che vuoi vendere ed inserirli con un solo clic.

È tutto automatizzato: Oberlo invia automaticamente l’ordine ad Aliexpress, che a sua volta lo spedisce e invierà il tracciamento dell’ordine al tuo cliente.

Puoi utilizzare anche Printful, Spocket, Printify o Modalyst: le opzioni sono davvero tante.

Shopify per e-commerce

Se invece intendi creare un e-commerce con un prodotto tutto tuo, nato da una tua idea, come la macelleria Callegari, è bene che prima di partire tu faccia un’analisi preliminare del tuo business.

Quello che voglio dirti è che devi individuare la struttura che assumerà il tuo business.

Vediamo assieme cosa devi fare, passo passo:

  1. Analizza il tuo pubblico;
  2. Studia il tuo prodotto;
  3. Seleziona il modello del tuo business.

shopping online

Tenendo conto del tuo prodotto e del tuo pubblico, andrai ad individuare quale modello di business intendi avviare. Ne esistono 4:

  1. Business to business: azienda per azienda (esempio: articoli di cancelleria o pulizia);
  2. Business to consumer: azienda che vende direttamente al consumatore;
  3. Consumer to business: consumatore che propone un bene o servizio per un’azienda (esempio: organizzazione eventi, consulenze);
  4. Consumer to consumer: vendite tra consumatori (esempio: annunci, aste).

Individuato il tuo modello di business dovrai capire il metodo migliore con cui vuoi vendere:

  1. White label o private label: compravendita o su commission;
  2. Dropshipping: vendita di prodotti di terzi;
  3. Vendita all’ingrosso: B2B;
  4. Servizi di abbonamento;
  5. Diretto al consumatore: vendi ciò che produci senza altri intermediari.

Voglio farti un esempio pratico.

Hai deciso di aprire un sito in cui rivendi vestiti da donna che acquisti direttamente dal grossista. Il tuo business sarà di tipo “Business to consumer” tramite compravendita.

È chiaro che l’immagine del mio sito, le tecniche di marketing e il rapporto con il cliente sarà totalmente diverso rispetto ad un B2B che vende tramite dropshipping.

Ricorda una cosa.

I due punti di riferimento del tuo business dovranno essere “a chi vendere” e “come vendere”: dovrai ottimizzare sempre (qualunque cosa) in funzione di questi due elementi.

Affiliate Marketing con Shopify

L’affiliate marketing è un’attività che richiede delle competenze base in molti ambiti del digital marketing ed è stato un trampolino di lancio per molti, e può essere l’attività giusta anche per te.

Di cosa si tratta?

Quando parliamo di affiliate marketing ci riferiamo ad un rapporto commerciale tra un’azienda, che vuole vendere un suo prodotto o servizio, e un affiliato, che lo pubblicizza e reindirizza gli utenti che lo seguono verso il sito dell’azienda.

L’affiliato generalmente viene pagato una percentuale per ogni vendita che riesce a far concludere all’azienda.

Un content creator o un influencer può richiedere anche un pagamento base per la pubblicità e i contenuti creati, al di là delle percentuali su ogni vendita.

Shopify ha capito l’enorme opportunità di questo strumento e ha creato app specifiche che possono permetterti di guadagnare attraverso le affiliazioni.

Come sempre, ti consiglio di valutarle tutte e scegliere quella più adatta alle tue necessità. Per esperienza personale, posso consigliarti UpPromote.

app Up Promozione

Ma voglio dirti anche un'altra cosa.

Shopify ha creato anche il proprio programma di affiliazione.

Di cosa si tratta?

Alcuni leader del settore commerciale collaborano con Shopify al fine di far entrare e accompagnare nel loro progetto di business nuovi commercianti.

Si tratta di un duplice vantaggio, in quanto, Shopify ottiene nuovi iscritti e i commerciali guadagnano commissioni per ogni nuovo iscritto tramite il loro link di affiliazione.

Hanno anche a disposizione materiale esclusivo utile alla formazione di Shopify.

Ti dico subito che non può diventare affiliato chiunque lo voglia.

Shopify ha severe politiche in merito: gli affiliati devono essere persone qualificate e in grado di dare veri consigli ai nuovi clienti.

Infatti non stiamo parlando di un influencer che pubblica post e storie per pubblicizzare un prodotto.

Parliamo di leader che creano veri percorsi formativi su Shopify, come guide o tutorial, per i loro utenti che poi vengono indirizzati ad iscriversi alla piattaforma tramite il loro link affiliato.

Se anche tu ti occupi di formazione nel digital marketing puoi candidarti per diventare affiliato: le selezioni sono sempre aperte.

Recensione Shopify: le recensioni opinioni di chi lo utilizza

Uno sviluppatore o un programmatore sicuramente non sarà un super fan delle piattaforme con soluzioni “pronte all’uso”, ma Shopify è una di quelle soluzioni che va oltre questi luoghi comuni.

Non sto dicendo che un e-commerce creato con Shopify supera quello customizzato da zero da un programmatore, però bisogna prenderne atto: si tratta di un prodotto davvero veloce e che non ti dà problemi.

Oltretutto, rimane una piattaforma sufficientemente personalizzabile, proponendoti centinaia di app adatte ad ogni tuo bisogno.

Tieni in mente che tu e Shopify avete lo stesso obiettivo: vendere.

Il motivo è semplice: se tu vendi, Shopify guadagnerà sia dal tuo abbonamento che dal tuo fatturato.

È ovvio, quindi, che ti renderà la vita facile e ti metterà anche a disposizioni mezzi che sono in grado di aiutarti nella conversione.

Per offrirti un quadro più completo, eccoti una breve panoramica dei pro e dei contro di Shopify.

Vantaggi:

  • È semplice e veloce da utilizzare;
  • Si tratta di una piattaforma SaaS: le parti tecniche sono gestite e aggiornate da Shopify, quindi non dovrai preoccuparti di queste;
  • Nessuna installazione o acquisto: dovrai pensare solo alle spese del canone mensile;
  • Nessun problema di sicurezza: è una piattaforma chiusa, per attaccare il tuo e-commerce dovranno attaccare direttamente Shopify ed è altamente improbabile che riescano a penetrare il loro sistema;
  • Tante app a disposizione per implementare le funzionalità e aumentare la personalizzazione del tuo store;
  • Assistenza continua: Shopify si assume la responsabilità di supportarti, giustificando il canone mensile;
  • Community molto attiva;
  • È una soluzione ampiamente utilizzata a livello globale, quasi a pari merito con WooCommerce.

Svantaggi:

  • Essendo SaaS, se non esiste una funzione nativa o integrabile con app, non sarà possibile implementarla;
  • L’assistenza, a volte, può essere un po' lenta.

Questi punti possono guidarti nella scelta se Shopify è la piattaforma giusta per te o meno. Ricorda, esiste una prova gratuita proprio per aiutarti in questa valutazione.

Alternative a Shopify e differenze

Shopify è nato nel 2006 ed è tra le più giovani piattaforme per e-commerce in circolazione.

Nonostante sia una delle piattaforme per e-commerce più utilizzate, esistono anche soluzioni alternative che offrono gli stessi servizi.

Le differenze saranno essenzialmente il budget, la capacità tecnica e i tempi di gestione della piattaforma.

Ti faccio una premessa.

Sono tutte piattaforme open source e che quindi offrono personalizzazione più elevata rispetto ad un programma chiuso come Shopify, ma richiedono delle capacità tecniche.

Magento

Magento è la piattaforma e-commerce più usata negli USA.

  • Si tratta di un software self-host: non ti mette a disposizione un server, ma dovrai acquistarlo e gestirlo esternamente al sito;
  • Magento ti permette di intervenire sul suo codice: puoi quindi modificarli come meglio credi, ma ha costi variabili a seconda delle modifiche che vorrai apportare.

È complesso: secondo la mia esperienza, gestire un software sul tuo server risulta costoso perché dovrai rivolgerti ad un programmatore.

magento

Prestashop

Prestashop è molto diffuso in Europa ed è un diretto concorrente di Shopify.

Se sai programmare, o puoi permetterti l’aiuto di uno sviluppatore e ami avere tutto tutto sotto controllo, questo è lo strumento che fa per te.

  • Piattaforma gratuita, anche se dovrai implementare dei moduli a pagamento;
  • Necessita di un hosting esterno per essere installato: significa che avrai tanta libertà operativa;
  • Open source;
  • Necessita di interventi frequenti: dovrai eseguire aggiornamenti costanti per server, template e altre funzionalità.

prestashop

WooCommerce

WooCommerce è diverso dagli altri competitor che ti ho appena citato, in quanto non si tratta di una vera piattaforma per creare e-commerce.

E quindi perché me ne stai parlando?

Perché si tratta di un plugin per WordPress che ti permette di ampliare la funzionalità del tuo CMS, trasformandolo in un e-commerce.

Se il tuo business principale è il tuo sito o blog, WooCommerce può fare al caso tuo.

woocimmerce

Sono anni che lavoriamo e sperimentiamo strategie per eccellere nel mondo dell’e-commerce. Proprio per questo stiamo lavorando ad un nuovo progetto per lanciarti in prima linea verso il successo che meriti. Vuoi essere tra i primi a scoprire cosa bolle in pentola in casa Marketers? Non perdere tempo, lascia la tua e-mail qui.

Conclusione

Eccoci alla fine di questa guida.

Ho cercato di spiegarti come funziona Shopify e quali sono le sue enormi potenzialità raggiungibili in modo semplice e veloce.

Ti ho convinto ad aprire quel business a cui stai pensando da un po'?

Se la risposta è sì prova subito Shopify grauitamente e inizia a impostare il tuo business.

Abbiamo anche visto con che facilità è utilizzabile da chiunque: senza conoscere linguaggi di programmazione potrai implementare le funzionalità del tuo e-commerce con semplici plugin da installare.

Ma lascia che ti dica un’ultima cosa.

Spero davvero che intraprenderai una delle strade che ti ho indicato per arrivare finalmente ad un guadagno che può davvero renderti indipendente senza nessun grosso investimento iniziale.

Prima di lasciarti, vorrei sottolineare l'importanza di investire nella tua formazione per massimizzare il tuo successo. Con questo in mente, ti incoraggio ad iscriverti a Marketers Pro.

Nella nostra community, avrai accesso a strumenti avanzati che ti permetteranno di sfruttare al massimo il tuo traffico, convertendo i visitatori in potenziali clienti, mantenendo un dialogo con loro e guidandoli attraverso un processo di acquisto efficiente, facile e intuitivo.

L'iscrizione a Marketers Pro ti offre una serie di benefit esclusivi: oltre all'accesso a una community privata di creativi, marketer e imprenditori digitali, otterrai contenuti formativimasterclass di approfondimento e molto altro. Avrai accesso a corsi professionali progettati per aiutarti a crescere nel mercato digitale, la possibilità di interagire con membri della Marketers family e molte altre opportunità di formazione e networking.

Nel nostro programma formativo troverai anche un percorso dedicato alla marketing automation. Questo corso mira a fornirti una comprensione approfondita delle tecniche e degli strumenti utilizzati per automatizzare e ottimizzare le tue strategie di marketing. Avrai inoltre l'opportunità di confrontarti direttamente con i nostri docenti, che possono condividere le loro conoscenze e rispondere alle tue domande specifiche.

Ti auguro ogni successo nel tuo percorso nell'e-commerce e non vedo l'ora di vederti crescere con noi all'interno della community di Marketers Pro!

Un saluto,
Omar.

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