Aprire partita IVA da organizzatore di eventi
L’attività di organizzatore di eventi può essere fiscalmente inquadrabile in due tipologie differenti:
- organizzatore di eventi libero professionista
- agenzia di organizzazione eventi
Seppur simili, in realtà le due figure sono completamente diverse, anche in alcune attività, e soprattutto fiscalmente.
Partiamo dal caso in cui tu sia un libero professionista che organizza eventi senza nessuna agenzia. In questo caso lavori come consulente indipendente.
Essendo, questo, un lavoro che prevede una continuità effettiva, e per ogni singolo evento dovrai seguire per mesi un singolo cliente, non puoi utilizzare la prestazione occasionale con ritenuta d’acconto.
Questa, come puoi verificare qui quando parliamo di come e perché aprire partita IVA, è infatti vietata a tutti coloro che hanno una collaborazione continuativa. Dovrai quindi aprire partita IVA come organizzatore di eventi freelance.
Aprire partita IVA come organizzatore di eventi senza spendere troppo?
Per aprire partita IVA come libero professionista, dovrai recarti presso l’Agenzia delle Entrate con il Modello AA9/12 dove dovrai indicare il Codice ATECO delle tue attività e tutti i dati anagrafici. Per la tua attività il Codice ATECO è il 74.90.99 e cioè “Organizzatore di feste e cerimonie”.
La principale differenza tra le due opzioni per essere un organizzatore di eventi è la contribuzione previdenziale. Se la tua attività è quella da libero professionista dovrai iscriverti alla Gestione Separata INPS. Questa prevede un versamento in percentuale sugli incassi della tua attività. L’aliquota per il 2019 è del 25,72%.
Come variare la propria attività?
C’è anche la possibilità di aprire partita IVA per organizzatore di eventi come agenzia. In questo caso si può variare la propria attività professionale organizzando eventi non solo come consulente ma anche come rivenditore di servizi. Ovviamente ci sono delle differenze da evidenziare a livello fiscale!
In questo caso la tua attività rientra in quella delle ditte individuali e dovrai aprire partita IVA da artigiano/commerciante. Questa prevede l’iscrizione alla Camera di Commercio. In questo caso, inoltre, non potrai iscriverti alla Gestione separata INPS ma dovrai iscriverti alla Gestione Artigiani e Commercianti INPS.
Questa prevede una contribuzione fissa su un reddito non superiore ai 15.710€ come in tabella:
Soggetti | Artigiani | Commercianti |
Titolari di qualunque età e coadiuvanti/coadiutori di età superiore ai 21 anni | € 3.818,16 (3.810,72 IVS + 7,44 maternità) | € 3.832,45 (3.825,01 IVS + 7,44 maternità) |
Coadiuvanti/coadiutori di età non superiore ai 21 anni | € 3.413,27 (3.405,83 IVS + 7,44 maternità) | € 3.427,56 (3.420,12 IVS + 7,44 maternità) |
E, inoltre, contributi variabili sul reddito eccedente la soglia minima con aliquote come di seguito:
Soggetti | Scaglione di reddito | Artigiani | Commercianti |
Titolari di qualunque età e coadiuvanti/ coadiutori di età superiore ai 21 anni | fino a € 47.143,00 | 24% | 24,09% |
superiore a € 47.143,00 | 25% | 25,09% | |
Coadiuvanti/coadiutori di età non superiore ai 21 anni | fino a € 47.143,00 | 21,45% | 21,54% |
superiore a € 47.143,00 | 22,45% | 22,54% |
Aiuto: quanto pagherò di tasse?
Sicuramente ti starai chiedendo quanto ancora dovrai pagare di tasse, oltre a questa contribuzione previdenziali.
Sia che tu scelga di essere un libero professionista, sia che tu voglia aprire un’agenzia di organizzazione di eventi, dovrai aprire partita IVA come organizzatore di eventi in regime forfettario.
Il regime forfettario prevede un pagamento pari al 5% per i primi cinque anni di attività e del 15% negli anni successivi. L’imposta sul reddito viene versata solo ed esclusivamente sul reddito effettivamente percepito, e quindi non avrai costi fissi se non a fronte di fatture emesse.
Questo ovviamente non è adattabile all’agenzia di organizzazione di eventi, perché in quel caso la contribuzione fissa della Gestione Artigiani e Commercianti è da versare in ogni caso.
Conclusione
Quindi, per concludere, cosa ti conviene fare?
Scegliere di essere libero professionista, soprattutto nella prima parte dell’attività, ti aiuterebbe a evitare problemi sulla contribuzione.
Non solo: grazie a questa scelta potrai concentrarti completamente sulla tua attività evitando dunque di “distrarti” a causa delle preoccupazioni sulle tasse da pagare!
Tu cosa preferisci? Faccelo sapere nei commenti.