Cosa significa creare una newsletter e perché dovresti farlo subito?
Partiamo dalle basi: avere una newsletter significa avere una lista di persone (e i loro indirizzi di posta elettronica) a cui periodicamente mandiamo delle mail.
Di solito le mail che ti arrivano da e-commerce, banche e altre aziende che ti annunciano delle promozioni fanno parte di una newsletter.
Ora, è vero che in una strategia di e-mail marketing è fondamentale includere una newsletter, ma in Marketers crediamo che debba anche avere un grande obiettivo: creare relazione.
Non possiamo pensare di inviare solo mail promozionali, come appunto quelle che tanti brand inviano, perché:
- finiamo per confonderci nella massa
- le persone iniziano a ignorarci
- non riusciremo mai a creare una relazione con il nostro pubblico.
Una newsletter efficace, invece, ci permette di farci conoscere sempre meglio dalle persone che hanno deciso di seguirci e, appunto, di creare una relazione con loro.
Come viene spiegato in Copymastery, il nostro corso al copywriting strategico, questo è il principio del marketing oggi come oggi.
Dunque dovrai cercare di creare dei contenuti che sappiano informare, intrattenere o ispirare chi li riceverà.
Tra poco vedremo esattamente che contenuti puoi inserire nella tua newsletter e ti darò anche alcuni esempi di quello che facciamo noi.
Prima però c’è il primo e importantissimo punto da chiarire.
Come creare una newsletter efficace: 6 consigli direttamente da Marketers Accelerator
1. Ecco come creare un pubblico per le tue newsletter (2 strategie)
Hai già un pubblico o devi creartene uno?
Questo viene prima di tutto, prima ancora di decidere i contenuti e i tool da usare (vedremo anche quello).
Nel gergo del marketing si dice che il pubblico per le newsletter va “acquisito”.
Cosa significa?
È molto semplice. Finché ti seguono su un blog o su un social network non puoi raggiungere quelle persone quando e come vuoi.
Un giorno Instagram potrebbe decidere di chiuderti l’account oppure TikTok potrebbe abbassare la copertura organica e mostrare i tuoi video a sempre meno gente.
Google potrebbe penalizzarti e dunque farti arrivare meno visite organiche al tuo sito. E potrei continuare ancora.
(ahimè sono tutti esempi tratti da storie vere)
Allora cosa si fa? Si acquisisce il traffico.
E, tranquillo, puoi acquisire traffico anche se non hai ancora un account con tanti follower oppure un blog molto letto.
Quello che ti serve è un “lead magnet”.
Un lead magnet è fondamentalmente qualcosa che dai in cambio del contatto di persone.
Spesso può essere un pdf, dei contenuti esclusivi oppure sconti, ma anche la tessera del supermercato è un lead magnet (dai il tuo numero di cellulare, loro ti inviano le promozioni e tu in cambio ottieni offerte speciali o premi).
Se non sai cosa offrire come lead magnet e sei in Marketers Pro, ti consiglio di leggere questo post nella community privata in cui troverai 50 idee che puoi sfruttare subito per acquisire un pubblico.
Ora, detto questo, ci sono due situazioni possibili:
- Hai già un pubblico, che siano follower sui social o lettori di un blog, e allora li inviterai a iscriversi alla newsletter e acquisirai questo traffico che prima non possedevi.
- Non hai un pubblico e parti da zero? Puoi fare pubblicità online, creando delle Facebook Ads, mettendo ben in chiaro cosa offri e perché dovrebbero iscriversi alla tua newsletter.
2. Come trovare di cosa parlare nella newsletter
Ecco, arriviamo a un punto decisivo: è chiaro che il successo della tua newsletter dipende dai contenuti che offri.
Come si decidono i contenuti da trattare nelle mail? Anche qui abbiamo due strade:
- Chi sono le persone che ti seguono? Se hai già un pubblico, probabilmente ti seguono perché tratti alcuni argomenti e già questo è un punto di partenza. Per essere ancora più specifico chiedi loro cosa vorrebbero che trattassi nella newsletter.
- E se non hai un pubblico? Beh, in questo caso prova a immaginare chi sono le persone che vorresti ti seguissero e poi ragiona su cosa gli potrebbe interessare. Per andare a colpo sicuro potresti fare prima una piccola analisi di mercato – e questa guida può aiutarti al tuo scopo (anche se odi numeri e statistiche).
Qualunque sia l’argomento che tratterai ricorda: la tua newsletter deve dare contenuti utili e introvabili altrove.
Per capirci: non deve essere il riepilogo dei post che hai pubblicato su Instagram o sul tuo blog.
Ti faccio degli esempi. In Marketers abbiamo una newsletter dedicata a imprenditori digitali, freelancer, content creator o aspiranti tali: 20/80
È una newsletter gratuita che arriva ogni sabato, dà in 5 minuti di lettura tutte le news più importanti su web marketing e business della settimana (e ti puoi iscrivere facendo click qui, se ti interessa).
All’interno diamo contenuti introvabili altrove, così che ci sia un reale motivo per leggerla ogni volta.
E i risultati ci premiano: più di 140,000 persone sono iscritte a 20/80.
3. Alza l’open rate delle tue mail con questo accorgimento
Questa è una piccola chicca proprio per aumentare il tasso di apertura delle tue newsletter.
Se non sapessi cos’è, il tasso di apertura – detto anche open rate (OR) – è il rapporto in percentuale tra le persone che aprono le mail che invii e le persone iscritte alla tua lista.
Per esempio: se 10000 persone sono iscritte alla mia newsletter e in 6000 aprono una mia mail, avrò un open rate del 60%.
Questo è un tasso di apertura molto alto, visto che in media si parla di numeri più bassi, però si possono fare alcune cose per far sì che quante più persone leggano ciò che inviamo.
E quello di cui ti sto parlando è un accorgimento che puoi applicare da subito per riuscirci.
Si dice spesso che le persone hanno una bassa soglia dell’attenzione, ma questo non significa che non prestino attenzione a nulla.
Semplicemente il tempo in cui prendiamo una scelta è di solito molto basso, dunque anche i dettagli contano.
Anche per questo motivo con Yoga Academy, la scuola online di yoga di Denise Dellagiacoma, abbiamo deciso di differenziare le mail promozionali dalla newsletter mensile.
La newsletter ha l’obiettivo di far conoscere il mondo dello yoga e dunque ci interessava anche distinguerla graficamente dalle altre mail.
E così è come appare:
Questa invece è una mail promozionale:
Come vedi, anche a occhio, è subito evidente che si tratta di contenuti diversi. Ma come si fa a creare un template per la tua newsletter?
Noi lo facciamo con Active Campaign, che è uno dei principali strumenti che usiamo per gestire l’email marketing.
Online puoi trovare diversi template gratuiti per e-mail che puoi usare: per esempio se clicchi qui, puoi trovare più di 250 template realizzati direttamente da Active Campaign.
Nel caso in cui volessi qualcosa di più personalizzato, come il template della newsletter mensile di Yoga Academy, allora avrai bisogno di un grafico e di uno sviluppatore.
Se non sai da dove iniziare per trovarne di bravi, ti consiglio di creare un annuncio sulla Job Board di Marketers.
4. 3 strategie per vendere con la tua newsletter
Qui bisogna fare una doverosa premessa: se avrai seguito i passaggi precedenti, avrai attratto con i giusti contenuti le persone giuste per il tuo business.
Se mi iscrivo a una newsletter che parla di yoga, è probabile che io sia interessato anche a delle lezioni di yoga.
Ecco che allora se in quella newsletter di tanto in tanto faccio delle promozioni (magari riservate solo agli iscritti) per una scuola di yoga non sarà un problema.
Anzi, starò dando ancora più valore a quelle persone, perché offro loro un servizio che possono trovare utile.
Dunque, se intendi creare un business online o già ne hai uno, la tua newsletter può diventare una vetrina spaziale per i tuoi prodotti o servizi.
Ecco qualche idea su come sfruttarla:
- Avvisa che stai per lanciare un nuovo prodotto e invitali magari a iscriversi a una mailing list dedicata a quel prodotto, così da comunicare solo con le persone realmente interessate.
- Di tanto in tanto cita i tuoi prodotti o servizi: potresti, per esempio, raccontare storie di persone che li usano.
- Se puoi, dai dei piccoli assaggi del tuo prodotto o servizio all’interno della newsletter stessa, magari regalando dei contenuti solo agli iscritti oppure offrendo delle promozioni esclusive.
5. Quali sono i dati da tenere sott’occhio per una newsletter di successo?
Ci sono alcuni dati che ti possono aiutare a capire se la tua newsletter ha o meno successo.
Principalmente sono due:
- Open rate (o tasso di apertura), e ne abbiamo già parlato poco sopra
- Clicktrough rate (CTR), cioè la percentuale di persone che cliccano sui link contenuti nelle mail
Chiaramente più persone aprono la tua mail e più vorrà dire che la ritengono utile, che è per loro un’abitudine e dunque stanno costruendo una relazione con te e il tuo brand.
Più cliccano, maggiore sarà il tasso di coinvolgimento e sarà anche più semplice, per esempio, sfruttare la tua newsletter per vendere dei prodotti.
Tutti i principali tool di e-mail marketing (qui trovi i migliori secondo noi) ti permettono di recuperare velocemente questi dati, ma puoi fare anche qualcosa di meglio.
Potresti, per esempio, assegnare un punteggio agli iscritti alla tua newsletter, in modo da capire chi sono le persone più interessate a ciò di cui parli e tante altre chicche.
Sulla community privata di Marketers Pro ho pubblicato un’intera lezione su come fare a impostare questo tracciamento avanzato.
Se sei già dentro, la puoi guardare cliccando qui.
(Altrimenti fai click qui per scoprire Marketers Pro)
6. Fai questi test per aumentare open rate e CTR delle tue mail
A cosa serve monitorare e analizzare open rate e CTR?
Principalmente a una cosa: ottenere di più.
Ora, il principio del growth hacking è che piccoli cambiamenti possono aumentare i risultati che otteniamo.
Possiamo andare a influenzare i dati facendo delle azioni che possiamo anche misurare.
Questo è vero anche per le mail, e in particolare per aumentare l’open rate e il CTR ci sono diversi test che puoi fare.
Se ti interessa conoscere alcune tecniche per riuscirci, leggi quest’articolo (troverai anche altri consigli interessanti su come vendere con l’email marketing).
Conclusione
Ok, siamo arrivati alla fine.
In quest’articolo abbiamo visto come creare una newsletter, farla crescere e trasformarla in una fonte di ricavi per il tuo business.
Se questi argomenti ti interessano, ecco alcuni consigli per te:
- Iscriviti a 20/80, per accedere al meglio del marketing in soli 5 minuti di lettura, ogni sabato alle 10:00
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Dunque, che dire, ti aspetto in community!
A presto,
Pierpaolo
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