Cambia il mittente della mail
Prova a pensarci.
Qual è la prima cosa che vedi nella tua casella mail oltre all’oggetto della mail?
Esatto, il mittente.
La scelta del mittente dovrebbe ricevere la stessa attenzione che di solito diamo all’oggetto della mail.
In Marketers abbiamo condotto questo test su 20/80, la nostra newsletter che in 5 minuti riassume tutte le notizie di digital marketing più importanti della settimana.
Questo test è nato da un problema: tanti degli iscritti a 20/80 non ricevono solo la nostra newsletter, ma anche tutte altre comunicazioni di Marketers.
Come differenziare le due comunicazioni?
Ecco cosa abbiamo pensato:
“Dato che le nostre mail di solito sono firmate “We are Marketers”, perché per 20/80 non testiamo altri mittenti?”
Alla fine, il mittente “20/80” è quello che ha portato i risultati migliori, sia contro “Marketers 20/80” che contro “20/80 by Marketers”.
Il motivo? “20/80” sembra più chiaro e si differenzia meglio da quello di altre comunicazioni.
Il consiglio Marketers: se curi una newsletter, prova a confrontare i tassi di apertura di diversi mittenti con lo stesso oggetto, e porta avanti quello che genera risultati migliori.
Inserisci il nome del destinatario nell’oggetto (ma non sempre)
In un altro test che abbiamo fatto su 20/80, abbiamo testato lo stesso oggetto con due varianti: uno con e uno senza il nome del destinatario.
Abbiamo scoperto che chi riceve una mail con il proprio nome nell’oggetto ha una probabilità più alta di aprire la mail.
Ma perché usare il nome funziona?
Perché quando leggiamo il nostro nome da qualche parte ci sentiamo immediatamente presi in causa.
Questa tecnica ha solo un problema: se la usi sempre i lettori si stufano.
In Marketers abbiamo deciso di usarla solo quando abbiamo una comunicazione importante da inserire all’interno della mail (che vogliamo che leggano più persone possibili).
È perfetta proprio per chi vuole dare un boost alle campagne, e quindi vendere con l’email marketing.
Usa cta di testo
La call to action (letteralmente “chiamata all’azione”), o cta, è forse la parte più importante di ogni tua comunicazione mail.
Più click ricevi sulla cta, migliore sarà il CTR.
La cta può portare ad un articolo, una landing page, un freebie o qualsiasi altro step della tua strategia di marketing.
Di solito, la cta può essere di testo (es. “clicca qui”) o inserita in un bottone colorato immediatamente sotto il copy della mail.
Quale delle due funziona di più?
In 20/80, le cta di testo funzionano meglio di quelle con bottone.
Ma perché?
Forse sembrano meno promozionali e più naturali rispetto a quelle inserite nei bottoni, e quindi i lettori sono più spinti a cliccarci sopra. Se vuoi vendere con l’email marketing, prova a usare cta di testo.
Usa le ads per ricordare agli utenti di leggere la mail
Sarà capitato anche a te.
Vedi una mail che ti interessa, pensi “la leggerò più tardi”, e poi te ne dimentichi.
Risultato: OR abbassato. Se vogliamo vendere con l'email marketing, è un risultato pessimo.
In Marketers ci siamo chiesti come evitare questo problema senza essere troppo invadenti nelle caselle mail dei nostri lettori.
La risposta migliore sono le ads.
Molto spesso per aumentare l’OR di 20/80 abbiamo lanciato ads su Facebook e Instagram per ricordare agli iscritti alla newsletter di leggere la mail.
Queste ads hanno anche un altro vantaggio: creano l’abitudine nei lettori di leggere la mail sempre lo stesso giorno della settimana, e di aspettarle nelle settimane successive.
Usa le “tecniche stagionali”
È vero che le cta di colore rosso funzionano meglio per vendere con l'email marketing?
Una domanda così generica non può avere una risposta definitiva.
È vero, il rosso di solito attira più attenzione, ma potrebbe anche cozzare con la brand identity della tua azienda.
Prima di fare qualsiasi a/b test, è meglio dargli una logica ben precisa.
Se ad esempio facciamo lo stesso test sotto Natale, la scelta del colore rosso potrebbe essere giustificata.
Perché? Perché leghiamo il test a un trend del momento, al contesto e a un periodo stagionale.
Omar Bragantini, (lo puoi vedere nella foto qui sotto), ha condotto proprio questo test e ha scoperto che le cta rosse nel periodo natalizio portano effettivamente più risultati.
Puoi leggere il caso studio completo e i risultati di Omar qui, all’interno della Community Privata Marketers, a cui puoi accedere con la Membership Marketers Pro (trovi tutti i dettagli qui).
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Il consiglio Marketers: il colore delle cta e del sito è solo una delle tecniche di email marketing che puoi usare durante le stagioni.
Ad esempio, sempre sotto Natale, potresti inviare una mail aggiorno per 24 giorni fino a Natale, creando una sorta di calendario dell’avvento.
In ogni mail ci potrebbe essere un contenuto, un freebie o un codice sconto da far usare ai tuoi utenti e che potrebbe aiutarti a vendere meglio con l’email marketing.
Sperimenta oggetti con angoli diversi
La tua audience potrebbe avere gusti diversi per quanto riguarda gli angoli degli oggetti.
I lettori di un magazine potrebbero preferire oggetti che puntino sulla curiosità, lettori più giovani potrebbero preferire oggetti più divertenti.
Anche qui, c’è solo un modo per capire cosa piace ai tuoi utenti: testare.
Con A-Letter Omar ha condotto proprio questo test, e ha scoperto che oggetti specifici su argomenti in trend performano meglio di quelli misteriosi sull’audience di A-letter.
Puoi leggere il post completo qui.
In 20/80 faremo lo stesso test con tre oggetti diversi:
uno che evidenzia di più il beneficio che si ottiene dalla lettura della mail, uno che punta più sulla curiosità, e uno che punti su una lista di tre argomenti contenuti nella newsletter.
Chiedi un doppio optin con una mail di conferma
Questo potrebbe essere un test futuro che faremo in 20/80.
Lo puoi vedere spesso in siti o app che hanno costi di gestione elevata per ogni utente. Facciamo un esempio con Mailchimp, un tool di email marketing per creare, gestire campagne e vendere. Se vuoi approfondire abbiamo realizzato proprio una guida su Mailchimp.
Quando ci iscriviamo, il sito ci avverte che ci è arrivata un’email di conferma:
Se la apriamo, vediamo che c’è una cta ben precisa, “Activate Account”:
Solo dopo questo click, il server di Mailchimp ci registra effettivamente nel suo database.
La tecnica del doppio optin serve ad avere un pubblico più coinvolto e selezionato, che usa effettivamente il prodotto che offriamo.
Il risvolto della medaglia? Avere un’audience più piccola.
Conclusione
In questo articolo abbiamo visto 7 tecniche che puoi testare da oggi per portare più risultati alle tue campagne e vendere con l’email marketing.
Il take-away da portarsi a casa è questo: continua testare idee diverse per trovare cosa piace di più alla tua audience e migliora di volta in volta le percentuali di OR e CTR delle tue mail.
Se sei un Copywriter o un Growth Hacker e l’argomento ti interessa, ti consigliamo di dare un’occhiata a Marketers Pro.
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