Stats4bets

Come costruire un progetto imprenditoriale spendendo 0€ in ads

26 Settembre 2023
Gianluca Saccavini

Tutto è partito da un semplice canale YouTube, Copymastery e qualche libro di marketing. Oggi Stats4Bets è una delle realtà italiane più grandi e riconosciute nell’ambito delle scommesse sportive, con oltre 40.000 visualizzazioni mensili al blog.

In questo caso studio vedremo come Alessandro, founder di Stats4Bets, sia riuscito a far crescere il suo progetto online spendendo 0€ in advertising online, grazie a diverse strategie di crescita organica a lungo e a breve termine.

Capiremo anche come, grazie agli step del Metodo Marketers, sia riuscito a screditare i competitor e a costruire una community estremamente fidelizzata.

Ma lasciamo che sia Alessandro a parlare.

Ci sei?

Partiamo.

Nelle prossime righe ti spiegherò come, grazie al Metodo Marketers, sono riuscito a:

  • differenziarmi dai competitor, scavando un enorme gap tra me e loro;
  • selezionare in modo accurato il target per costruire una community sana e coesa;
  • ideare una strategia di contenuti studiata ad hoc per crescere senza spendere in advertising;
  • monetizzare una community relativamente piccola (sotto i 10.000 seguaci).

Anni fa la mia vita era una linea piatta.

Lavoravo in un’azienda pubblica, ma a parte qualche piccola soddisfazione (fummo il primo comune del Lazio ad avviare una pagina Facebook), non ricevevo niente di più.

Un giorno, per caso, vidi un’inserzione di Dario Vignali su Facebook. Me la ricordo ancora:

“Vuoi a iniziare a guadagnare con le tue passioni?”

Erano passati dieci anni (di apatia completa) da quando avevo iniziato a lavorare come dipendente e quella semplice domanda mi sembrava uno scherzo.

Eppure, non riuscivo a togliermela dalla testa.

All’epoca avevo 35 anni, vivevo a Roma con la mia compagna e l’affitto rubava un terzo del mio stipendio.

Potevo davvero costruirmi una nuova carriera online?

Alla fine, dopo aver fatto incetta delle mie passioni, mi sono buttato e ho aperto un canale YouTube: Stats4Bets.

L’argomento principale? Le scommesse sportive.

Non sapevo che da lì a pochi anni sarebbe diventata una delle realtà italiane più seguite sull’argomento e che un giorno mi avrebbe fatto guadagnare in due mesi l’intero stipendio annuale che prendevo in azienda.

Ora, devi sapere che in Italia non si può fare advertising sul mondo del betting.

Proprio per questo oggi ti spiegherò come ho fatto a far crescere il mio progetto online unicamente grazie al traffico organico.

Partiamo dall’inizio.

Stats4Bets: da canale YouTube a software di analisi statistica in 4 anni

Il punto di inizio per il mio progetto online è stato un corso ben preciso: Copymastery.

Oltre ad avermi acceso diverse lampadine e idee, mi ha aiutato a capire l’importanza del posizionamento e del tono di voce in un progetto online, aspetti che si sono rivelati fondamentali fin da subito.

Quando ho aperto il mio canale YouTube a fine 2016, infatti, c’erano già molti player sul mercato.

Sapevo che dovevo essere innovativo rispetto al resto del coro.

La mia strategia di differenziazione? Essere totalmente trasparente nei confronti del pubblico.

Ho usato fin da subito il mio nome e cognome nel canale e in ogni video mostravo il mio viso senza alcun tipo di filtro.

Questo era davvero un vantaggio competitivo?

Sì. La maggior parte dei competitor non mostrava mai il proprio volto o il proprio nome reale (alcuni facevano persino i video incappucciati).

Ti starai chiedendo perché lo facevano.

Il motivo è semplice: vendevano risultati esatti al 100% (un dato statisticamente impossibile) e non volevano assumersi alcuna responsabilità per eventuali perdite o sconfitte degli utenti.

Io mi sono posizionato in modo trasversale: ho spiegato fin da subito che i miei pronostici erano basati su calcoli statistici, che il mio metodo andava studiato e che proprio per questo ogni tanto commettevo degli errori.

Questo posizionamento mi ha garantito fin da subito una credibilità e una fiducia maggiori rispetto a tutti gli altri competitor.

Un altro fattore di differenziazione erano i contenuti stessi: tutti vendevano pronostici “fatti e finiti” per ottenere ritorni immediati, senza spiegare in alcun modo come arrivavano ad una determinata conclusione.

Io invece ho sempre condiviso gratuitamente i miei pronostici e (soprattutto) ho sempre spiegato il ragionamento matematico che vi stava alla base.

Come applicare il Metodo Marketers al mercato delle scommesse

Entriamo nel vivo del caso studio.

Come ti accennavo prima, il problema più grande per il mercato delle scommesse sportive è che non si può fare advertising, in alcun modo.

Tutto il mio traffico doveva arrivare in modo organico e doveva essere davvero di valore.

Proprio per questo, oltre alla differenziazione di cui ti ho parlato prima, ho anche selezionato un tipo target ben preciso per i miei contenuti.

Non mi sono rivolto al mercato più ampio di giocatori che volevano semplicemente avere un pronostico pronto da giocare sulla schedina.

Come? Principalmente grazie ai miei contenuti (lo vedremo nella fase di “Valore”).

Questa è sempre stata la colonna portante della mia comunicazione e la chiave di volta per la crescita organica del canale.

Non solo.

Selezionando questo tipo di target sono anche riuscito a costruire una community coesa e disposta davvero a fidarsi dei miei contenuti.

Nelle prossime righe vedremo nel pratico che ho raggiunto questi obiettivi e come poi sono riuscito a costruire una macchina di acquisizione e conversione clienti praticamente “evergreen”.

Metodo Marketers: Valore

Come dicevo, ho aperto il mio canale YouTube “Alessandro Stats4Bets” nel 2016.

All’inizio non avevo nessuna community e l’unico modo per crescere, senza poter investire in ads, era creare contenuti di estremo valore e (soprattutto) potenzialmente virali.

Sono partito con due diverse strategie contenutistiche, che utilizzo tuttora: una a breve termine e una a lungo termine.

Per la strategia a breve termine registravo dei pronostici sulle partite di Serie A che si sarebbero svolte pochi giorni dopo.

Questi contenuti potevano facilmente raggiungere nuove persone, interessate al mondo delle scommesse, ma scadevano subito dopo la partita. Per questo nel tempo hanno anche raccolto molte meno visualizzazioni rispetto ad altri video del canale.

Alcune persone, dopo aver visto il mio metodo di calcolo (che mostro in ogni pronostico), danno un’occhiata al canale intero per capirne di più.

Di solito queste persone sono quelle interessate ad apprendere il metodo e a studiarlo. Questo lascia fuori tutta la fetta di target che cerca risultati veloci da giocare senza sforzo (che ho sempre cercato di evitare).

Screenshot Video YouTube Stats4Bets

Per la strategia a lungo termine ho creato invece dei contenuti sempreverdi.

In questi video spiego ad esempio in modo più approfondito il mio modo di calcolare e pronosticare i risultati delle partite o il mio modo di utilizzare il software statistico (di cui parleremo fra poco).

Questo tipo di contenuti riceve meno spinta iniziale, ma raccoglie molte più visualizzazioni nel tempo e aiuta la crescita del canale a lungo termine.

Non solo: sono anche i contenuti che più suggeriti dall’algoritmo di YouTube.

Ecco un esempio:

Oltre a queste due tipologie di contenuti, ho sempre cercato di creare video con le informazioni più richieste dagli utenti.

Non appena ho lanciato il mio foglio excel di calcolo (anche di questo parleremo fra poco), ad esempio, ho prodotto contenuti sull’utilizzo di excel. Lo stesso per il software statistico.

Nella mia strategia contenutistica ho incluso anche dei video che nessun competitor si sarebbe mai sognato di fare: contenuti in cui ammettevo i miei errori e i miei pronostici sbagliati. Questi video avevano un duplice effetto:

  • mi ponevano allo stesso livello degli utenti, mi “umanizzavano” e mi rendevano più semplice empatizzare con loro
  • erano una forte leva di fiducia nei miei confronti.

Attualmente sul canale ho oltre 500 video e un milione di visualizzazioni.

Non potendo investire in ads, continuo a produrre nuovi contenuti ogni settimana. La fase di valore per me è sempre in divenire.

Metodo Marketers: Acquisizione

La fase di acquisizione è nata esattamente con la nascita del canale.

Senza poter investire in ads, è una delle più difficili da portare avanti.

Oltre alla doppia strategia contenutistica per attirare leads di cui ti parlavo nella fase di valore, negli anni ho strutturato anche una macchina di acquisizione contatti più solida e multicanale.

Due anni dopo l’apertura del canale, infatti, ho aperto un blog, in cui riporto sostanzialmente ciò che racconto nei video, ma in forma scritta:

Screenshot Blog Stats4Bets

Nel blog nel tempo ho creato diversi articoli che riportano sempre alla landing di vendita del software (di cui parleremo nella fase di acquisizione). Al momento è il canale che traina più traffico (circa 40.000 visualizzazioni mensili, di cui 4.500 alla sales page):

Visitatori mensili del blog Stats4Bets
Per quanto i riguarda i visitatori mensili unici, sono circa 15.000 su un periodo di 50 giorni:
Visitatori mensili unici sul blog Stats4Bets

Un altro canale di acquisizione contatti importante è stato l’ebook che ho creato nel 2016: “Metodo Stats4Bets: vincere le scommesse sul calcio utilizzando la matematica”.

Libro Metodo Stats4Bets Amazon

Di cosa parlo nell’ebook? Svelo una parte dell’algoritmo che uso per calcolare i miei pronostici, e nell’ultima sezione chiedo esplicitamente di scrivermi una mail per ottenere la seconda parte.

Così facendo sono anche riuscito a chiedere delle recensioni direttamente alle persone che mi scrivevano, le quali alla fine le lasciavano molto volentieri.

Questo mi ha consentito nel tempo di raggiungere oltre 320 recensioni su Amazon, raggiungendo due risultati:

  • maggiore fiducia in chi cerca il mio libro su Amazon
  • un nuovo canale di acquisizione organica di leads (grazie al posizionamento in cima alle classifiche di Amazon)

Attualmente ho una mailing list di 5.200 contatti, provenienti da YouTube, dal blog e dall’ebook.

Per la newsletter non ho mai strutturato una vera e propria strategia contenutistica: semplicemente non appena pubblico un nuovo contenuto su YouTube o sul blog avviso gli iscritti alla newsletter.

Metodo Marketers: Community

La mia community è unicamente su YouTube: vive e si confronta proprio sul canale.

Perché ho preferito non aprire gruppi Facebook?

Per diversi motivi:

Il primo è che non avevo tempo materiale per gestire un gruppo in modo efficace. Il gruppo è un canale contenutistico a sé stante che ha bisogno di essere nutrito a dovere, e non ho mai avuto modo di farlo.

Il secondo è che nel mondo del calcio, rispetto ad altri mercati, è più semplice che si creino battibecchi o liti attorno alle squadre preferite o a pronostici sbagliati. Non volevo che nella mia community si ricreassero queste stesse dinamiche.

Inoltre, spesso ci sono persone che vedono i gruppi Facebook per le scommesse sportive unicamente come opportunità per rubare la visibilità altrui e sponsorizzare i propri pronostici.

Per tutti questi motivi ho preferito mantenere la community su YouTube, in modo che fosse più gestibile, sicura per gli utenti e controllata.

Commenti YouTube Canale Stats4Bets

Questa decisione ha contribuito molto alla mia immagine di fiducia: anche la mia community è un ambiente protetto dove ogni utente può fare domande agli altri senza paura di essere attaccato.

Metodo Marketers: Conversione

 Ricapitolando: riuscivo e riesco a raccogliere traffico organico principalmente da YouTube, dal blog e dall’ebook su Amazon.

Come sono riuscito poi a convertirlo? Nessun lancio di tre giorni o funnel super complesso.

Anche in questo caso ho cercato di pensare a lungo termine e ho creato un funnel sempreverde. Fin dall’inizio, nei miei contenuti, ho cercato di divulgare i calcoli che facevo.

In questo modo le persone potevano replicarli a mano un paio di volte e vedere che funzionavano.

Poi le opzioni erano due: alcuni riuscivano a creare un algoritmo di calcolo per conto proprio e altri cercavano un’altra soluzione, più semplice e pratica.

Il primo prodotto che ho creato, infatti, è stato proprio un foglio excel che riproduceva esattamente i calcoli che usavo per effettuare i pronostici. L’ho sviluppato con un mio amico, un professore universitario di statistica.

La svolta per la vendita del foglio excel è stato un cambio di nome.

L’idea mi è venuta dalla lezione sul “packaging mentale del prodotto” di Copymastery: l’ho chiamato il “Super Foglio” e quell’anno mi ha portato in due mesi l’intero stipendio annuale che prendevo in azienda.

Negli anni il progetto del Super Foglio si è trasformato in un software vero e proprio che ho sviluppato grazie all’aiuto di alcuni programmatori.

La strategia di conversione, anche in questo caso, è fortemente legata alla strategia contenutistica: ogni contenuto che produco si basa sui calcoli effettuati dal software.

Il modello di business del software è un subscription model basato su una value ladder di tre pacchetti:

  • il piano “esordiente”, di 37€ al mese, che offre il software per un mese e un breve videocorso su come utilizzarlo
  • il piano “bomber”, di 97€ all’anno, che offre il software per 12 mesi e un breve videocorso su come utilizzarlo
  • il piano “top player”, di 117€ all’anno, che offre il software per 12 mesi + 2 mesi gratuiti, un gruppo telegram privato, video esclusivi e due videocorsi sul software con calcoli più avanzati

Value Ladder Stats4Bets

Il 70% circa delle persone, dopo aver seguito i miei contenuti, opta per il piano “top player”.

Fin da subito, ho deciso di non offrire prove gratuite. Considero e comunico il software come uno strumento di studio, non un produttore automatico di vincite.

Per questo consiglio sempre a tutti di guardare i video, leggere gli articoli e usare il software per almeno 7-10 giorni per capire davvero come funziona. Se qualcuno non lo utilizza mai o lo usa per poco, non ne può capire a fondo le potenzialità.

Essendo un software che si paga ad abbonamento e non una tantum, ho anche preferito lasciare le vendite sempre aperte.

Nel tempo ho raccolto anche le problematiche più comuni delle persone nell’utilizzo del software e le ho raccolte in diversi video che ho poi pubblicato sul canale.

Così quando qualcuno mi fa una domanda, posso rimandarlo direttamente a uno di quei contenuti.

È stata un’ottima strategia di ottimizzazione del tempo e anche di retention: i clienti in questo modo si sentono compresi e restano con più probabilità all’interno del software.

Per aumentare il tasso di conversione del prodotto ho anche prodotto una serie di interviste a persone che hanno raggiunto ottimi risultati col software.

Tra questi, ho intervistato anche una ragazza che non aveva mai scommesso in vita sua, e che grazie al software e allo studio dei miei contenuti è diventata una dei miei studenti più vincenti in assoluto.

Metodo Marketers: Scalabilità

Attualmente il canale YouTube ha 8.500 iscritti.

Considero la fase di scalabilità la fase più difficile del mio progetto imprenditoriale, proprio perché non posso investire in advertising.

Al momento, il mio unico progetto di scalabilità è quello di raggiungere sempre nuove persone interessate all’argomento.

L’unico modo che ho per farlo è continuare a produrre contenuti di valore (pubblicando sempre più articoli e video di alta qualità) e continuare ad aggiornare il software di calcolo per renderlo sempre più efficace.

Conclusione

In questo caso studio abbiamo visto come, sfruttando il Metodo Marketers, Alessandro sia riuscito a far crescere un progetto imprenditoriale senza alcuna spesa in advertising e costruendo una community totalmente opposta e più fedele rispetto al resto del mercato.

Ti invitiamo a provare fin da subito ad applicare una delle strategie che hai letto al tuo progetto online.

Magari è il momento di pensare a un nuovo tipo di branding (o posizionamento) per il tuo prodotto, o ripensare ai tuoi contenuti in modo da averne alcuni a fruizione a lungo termine e alcuni a breve.

Se hai un’idea ma non sai come portarla alla luce, prova a fare una domanda nella Community WE ARE MARKETERS.

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