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Marketing: la guida completa e aggiornata per formarti da zero

26 Settembre 2023
Marketers

Con questa guida al marketing acquisirai conoscenze e strategie che la maggior parte del mercato ignora.

Nei prossimi minuti, infatti, scoprirai cosa differenzia i grandi brand da coloro che invece continuano a rimanere invisibili, sebbene immani sforzi di marketing.

Noi Marketers lo sappiamo bene.

Marketers è un gruppo di aziende che aiuta celebrity e grandi imprenditori a crescere sul web in termini di visibilità e profitti.

In questo articolo andremo infatti a spiegarti quali sono le tecniche di marketing digitale che utilizziamo quotidianamente nelle nostre aziende e in quelle dei nostri partner come, ad esempio, Yoga Academy, la più grande scuola italiana di yoga online, e Giulia Calcaterra, la famosa influencer.

Sei pronto?

Partiremo dai concetti base del marketing fino ad arrivare alla creazione pratica di un vero piano marketing efficace.

Allora siediti e non concederti distrazioni: questo articolo ti darà davvero dei contenuti di alto livello.

Cominciamo!

Cos'è il marketing? Definizione e significato

Il marketing è quell’insieme di analisi, strategie e azioni messe in atto da un’azienda, o da un singolo individuo, che vuole immettersi nel mercato e ricavarne un profitto.

Deriva appunto da “to market” e comprende un vasto insieme di focus strategici: caratteristiche del prodotto, brand identity, canali di comunicazione e di vendita, azioni pubblicitarie e promozionali…

Insomma.

Tutto ciò che lega il tuo brand e i tuoi prodotti ai tuoi utenti e clienti è marketing.

Quali sono i bisogni dei miei utenti? come posso soddisfarli? come posso comunicare al meglio i miei valori aziendali? a quanto ammonta il mio margine di guadagno?…eccetera.

Queste sono solo alcune delle domande che si deve porre un marketer.

marketing

Capisci bene che, soprattutto negli ultimi anni, anche grazie alla nascita del marketing digitale, il significato e i compiti legati al marketing si stanno ampliando e diventando via via più complessi.

Proprio per questo è bene fare chiarezza.

Quanti e quali sono i tipi di marketing?

Chiariamo subito un concetto: fare marketing non significa creare esclusivamente campagne di advertising.

Certamente, un buon piano di marketing comprende anche delle campagne pubblicitarie, ma non è tutto: un buon prodotto, una buona analisi dei competitors ed un piano strategico e d'azione ti permettono di arrivare al tuo obiettivo.

Può sembrare tutto molto complesso.

E, proprio per semplificare questo concetto, sono state identificate 3 tipologie di marketing, che si differenziano proprio per competenze necessarie e azioni da intraprendere:

  • Analitico: comprende tutte le analisi del mercato di riferimento nel quale vuoi inserire il tuo brand e il tuo prodotto.

Nel marketing analitico andrai quindi ad attuare tutte quelle tecniche di analisi per acquisire conoscenze sui tuoi competitors e sulla tua buyer persona.

Analizzando i tuoi competitors ti permetterà di scoprire i loro punti di forza e di debolezza, che ti permetteranno di capire come far meglio di loro e come differenziarsi nel mercato.

Analizzare il tuo target di utenti, e quindi possibili clienti, ti permette invece di comunicare nel modo giusto per posizionarti quindi come leader di settore.

  • Strategico: in questa seconda fase invece dovrai andare a pianificare le strategie da mettere in atto per arrivare ai tuoi obiettivi.

Dovrai metterti proprio a tavolino e stilare nero su bianco delle vere e proprie linee guida, chiare ed organizzate, che definiscono ogni aspetto e momento della tua attività sul mercato.

Non farti prendere dal panico…Tra poco vedremo i 6 step fondamentali per un piano di marketing da vero pro.

  • Operativo: nella terza ed “ultima” fase dovrai andare ad eseguire tutto ciò che è stato delineato nella fase strategica.

Se sei stato attento ho inserito “ultima” tra “” proprio perché il lavoro non è finito qui.

Mi spiego meglio.

Una volta messe in atto le strategie che sono state decise grazie alla fase di analisi, dovremo andare nuovamente ad analizzare le nostre azioni messe in atto nel marketing operativo: funziona? perché non funziona? come farle funzionare ancora meglio? prossimo passo?

Per non parlare dell’analisi dei competitors e del target, che non possono avere una data di scadenza, in quanto, il mercato continua ad evolversi e le esigenze dei clienti sono sempre diverse.

E di conseguenza dovremo stilare sempre nuove strategie da eseguire per portare il nostro business ad un piano superiore.

le 3 tipologie e fasi del marketing: analitico, strategico e operativo

Marketing online e marketing offline

Con lo sviluppo del web è stato possibile definire anche altre 2 tipologie di marketing: il marketing online ed offline.

La grande differenza tra queste due tipologie è molto semplice: vengono utilizzati canali differenti.

Se per il marketing offline vengono utilizzati canali più tradizionali e non legati alla rete internet, per fare marketing online invece, come dice la parola stessa, è necessaria la rete.

Ma entriamo meglio nel dettaglio.

Per fare una campagna marketing offline è possibile utilizzare cartelloni pubblicitari, brochure per posta, radio e televisione, ad esempio. Implicando, a volte, anche un contatto diretto con il consumatore.

Mentre, con il marketing online, vengono utilizzati tutti quei canali legati alla rete internet: social networks, email, siti web, app..eccetera.

Ma ci teniamo a dire anche altro: il marketing online non è migliore di quello offline, e viceversa.

Sconvolto?

Se ci pensi può essere una frase assurda detto proprio da noi Marketers, che basiamo il nostro marketing sull’online.

Ma ciò che ti deve essere chiaro è che non esiste una tipologia di canale più corretta in assoluto, ma esistono i canali migliori per il tuo business: quei canali in cui si trovano i tuoi utenti.

Facciamo un esempio.

Per una pizzeria di paese o la palestra della tua città, ad esempio, potrebbe portare molto più risultati un volantinaggio per posta o cartelloni pubblicitari sparsi per le vie, piuttosto che una campagna di advertising su Facebook.

Ciò non significa escludere completamente il marketing online, ma significa calibrare a seconda del target da colpire.

Il marketing online, d’altro canto, è molto veloce, può arrivare ad un pubblico potenzialmente infinito ed è facilmente modificabile.

Non è altrettanto semplice la modifica dei cartelloni pubblicitari (già appesi per la città) se vediamo che non convertono come noi speravamo…

Ma una buona campagna di marketing offline, fatta anche da un evento di inaugurazione ad esempio, andrà a colpire esattamente la zona di nostro interesse coinvolgendo anche quel pubblico che non è online ma che è comunque interessato ai nostri servizi.

Insomma ora ti daremo il nostro consiglio.

  • Individua il canale dove è maggiormente presente il tuo pubblico e investi maggiormente su quello;
  • non escludere completamente l’altro canale e chiediti che tipo di campagne marketing potresti attuare, a quale scopo e che risultati potresti ottenere.

La nostra esperienza ci dice solo una cosa: una strategia che integra marketing online ed offline è spesso la scelta vincente, perché ti permette di raggiungere molte più persone e di testarne l’efficacia.

Perché fare marketing oggi è sempre più importante e complesso

Il marketing è importante proprio perché serve a posizionare il tuo prodotto sul mercato, permettendoti però di differenziarsi dai competitors.

Il Marketing è un po’ il linguaggio della tua azienda. Ti racconta, ti caratterizza, ti rende unico e attrattivo.

Molti pensano che l’essenza del marketing sia fare pubblicità, dico bene?

Però non è così. Io e te lo sappiamo bene.

“La verità è che la pubblicità a pagamento ha una scarsissima efficacia”

So che questa frase è uno schiaffo in faccia per un uomo di marketing, ma lascia che ti spieghi.

Non ti stiamo dicendo che sia sbagliato fare advertising e pubblicità per andare a ROI (ossia ottenere un ritorno sul tuo investimento).

Ma il vero marketing è altro.

È quel tipo di marketing che va oltre le campagne pubblicitarie.

Si tratta della capacità di costruire un prodotto talmente forte che risuoni facilmente con la tua audience. Tutto questo senza la necessità di bombardare il tuo target con la pubblicità fin dal giorno 1.

Posso dirlo? Devi costruire un prodotto che la tua audience sia fiera di comprare.

Vedi Apple ad esempio (e non importa se non sei un Apple fanboy).

Ah, a tal proposito ti consiglio di leggere “Il successo perenne – l’arte di creare e vendere prodotti intramontabili”  di Ryan Holiday.

Ma andiamo avanti…

marketing ed apple store

Quante persone parlano di Apple?

Talmente tante che Apple non ha bisogno di fare molte campagne pubblicitarie. I competitor di Apple spendono molti più soldi in banner pubblicitari e in advertising di ogni genere.

Lavorando da anni nel settore mi stupisco sempre di quanti influencer siano sul libro paga di Samsung, quando invece quasi nessuno è pagato per mostrare il proprio iPhone.

Eppure iPhone è lo smartphone più “mostrato” al mondo. Ti rendi conto?

Apple ha costruito un prodotto utile, per una nicchia specifica, che si dimostra orgogliosa di essere cliente Apple.

Ok, calma un attimo però…

…è davvero possibile costruire un prodotto che venda per sempre?

Beh questa è sicuramente una domanda ricorrente nella mente di ogni imprenditore.

Tutti vogliono creare un prodotto che si venda da solo!

Non solo perché aiuta a vendere di più, ma anche perché rende famosa l’azienda che lo produce.

Capisci cosa intendo?

L’azienda non può diventare famosa promuovendo se stessa, ma è il prodotto che l’azienda produce e promuove che può renderla famosa.

Prodotto di fama –> Azienda di fama

Pensa a Nike, GoPro o RedBull…

Queste sono aziende diventate famose proprio grazie ai loro prodotti, diventati iconici in tutto il mondo.

Sono realtà che non hanno una grandissima necessità di fare marketing aziendale.

E sai perchè?

Perché è proprio l’utilizzo dei loro prodotti da parte del pubblico ad essere il miglior strumento di marketing.

Queste aziende non hanno bisogno di presentazioni.

La stessa cosa vale anche per contesti e realtà ben più piccole. Se quindi butti nel mercato un prodotto utile per una cerchia specifica di persone avrai meno bisogno di fare marketing.

O meglio.

Se fai marketing avrai comunque un potere più grande rispetto ad altri.

Per farti capire meglio voglio raccontarti una storia.

marketing e marketers world

Quando a Dario Vignali venne l’idea di fondare Marketers non voleva semplicemente guadagnare, non voleva vendere semplicemente dei servizi di Marketing, ma voleva creare un’istituzione.

Voleva creare una community per imprenditori digitali, freelancer, celebrity e creators potessero sentirsi per le persone giuste, un Ecosistema per le persone come lui.

Con il tempo alcuni nostri prodotti di formazione divennero un “must” per la community di Marketers: CopyMastery e Business Genetics ne sono un esempio.

Ad oggi infatti questi corsi non hanno bisogno di grandi campagne advertising.

Questo perché sono conosciuti in tutta Italia, scaricati da migliaia di persone che grazie al loro passaparola li consigliano ad altre persone…e così via.

Si vendono da soli. Facciamo solamente alcune semplici ads di retargeting.

Ma parliamoci chiaro.

Tutto questo non si raggiunge in poche settimane di lavoro (e se lo credi ti stai sbagliando di grosso) soprattutto perché la complessità del mercato è in aumento proprio perché i competitor sono sempre di più e le persone sono diventate sempre più attente alle loro esigenze.

Ci vuole l’idea giusta, per le giuste persone e comunicata nel modo giusto.

Non temere, ora vedremo come fare.

L'evoluzione del marketing mix: dalle 4P alle 7P

Con l’avanzare della complessità del marketing, che abbiamo appena visto, si avrà anche un’evoluzione delle leve che un brand deve utilizzare per soddisfare il mercato.

Il modello delle 4P di  E. Jerome McCarthy e divulgate da Philip Kotler, rimane quindi la base del marketing mix, ma non è più sufficiente per una buona strategia e, proprio per questo motivo, vengono aggiunte altre 3 leve, che generano il modello delle 7P.

le 7 p del marketing mix

Ma vediamole meglio assieme:

1. Product: ne abbiamo parlato poco fa. Riuscire a creare un prodotto iconico è la fase iniziale e la più lunga ed ostica del processo del tuo business ma sarà la svolta verso il successo.

Pensaci.

Ci sono problemi che l’uomo avrà per sempre.

Se andrai quindi a creare e proporre al tuo target un prodotto che risolva un suo problema eterno, sei sulla strada giusta del successo.

Questo significa che devi cercare il problema non ancora risolto.

Non devi inventarti nulla, capisci?

Dovrai semplicemente risolvere e raccontare quel problema già esistente di cui nessuno ha ancora parlato.

Questa è la base del Business e del Marketing, sono le fondamenta che non cambieranno mai.

Insomma: Il prodotto è più importante della comunicazione, che è più importante del marketing, che a sua volta è più importante di tante altre cose.

Crea quindi un prodotto di buona qualità, con un packaging funzionale, attrattivo e che rispecchi i valori del tuo brand.

Il marketing va fatto su un prodotto di qualità. Altrimenti, lasciatelo dire, stai sprecando soldi.

Questo perché le persone in un primo momento acquisteranno, spendendo dei soldi, ma non continueranno ad essere tuoi clienti se i tuoi prodotti non appagano le loro aspettative.

Invece, se vendi un prodotto fantastico, potrai alleggerire il tuo impegno sul marketing quotidiano.

Dico sul serio.

In Marketers la maggioranza dei nostri clienti ci scoprono per passaparola.

E sul concetto del “passaparola” presto te ne parleremo meglio…

marketing con il marketers world

2. Price (prezzo): per ottimizzare il prezzo nel marketing mix dovrai tener conto sì dei costi di produzione e della domanda, ma anche di altre variabili.

Queste variabili tengono conto dei competitor e del tuo posizionamento nel mercato.

Ciò significa che non sempre è una buona idea mantenere il prezzo più basso del mercato in quanto, il tuo prodotto e il tuo business potrebbero essere percepiti non di qualità agli occhi dei tuoi clienti e questo porterebbe ad una svalutazione di ciò che offri.

Chiaramente questo prezzo deve essere giustificato con, ad esempio, una buona cura del dettaglio e una buona customer experience.

Fidati, valgono molto per il cliente.

Non vorrei fare sempre gli stessi esempi, però, se prendiamo nuovamente Apple come punto di riferimento, possiamo affermare con certezza che non è sicuramente il pricing il motivo per cui il cliente medio acquista.

E allora perché hanno così tanti clienti?

Un’ottima esperienza di acquisto e assistenza post vendita, unite alla forte leva sulle emozioni umane (come i loro spot pubblicitari d’altronde), fanno capire come questa azienda non venda solo prodotti belli e di buona qualità, ma che venda anche un vero e proprio stile di vita.

E la gente paga volentieri per questo!

3. Place (luogo): nel marketing mix per “luogo” si intende il canale di vendita e, come ben sai, ogni target ha il suo canale di vendita più adeguato.

Definire quindi il canale di vendita più adeguato ai nostri prodotti o servizi offerti sarà anche essenziale per raggiungere la tua buyer persona.

Per canale di vendita si intende proprio il luogo fisico nel quale si erogano prodotti e/o servizi.

Ad oggi possiamo distinguere 2 macro luoghi: online ed offline.

Nel canale online possiamo avere il sito web, un ecommerce o delle landing page, ad esempio.

Nel canale offline invece possiamo considerare un negozio in centro storico, un negozio nel centro commerciale, un temporary store, un corner store e così via…

Potrai quindi decidere se aprire un negozio tutto tuo oppure se vendere i tuoi prodotti ad altri commercianti, creando così una rete commerciale sul territorio che preferisci.

Capisci bene come ogni tipologia di canale andrà a colpire un determinato target di utenti ed è quindi essenziale capire: il mio cliente tipo dove acquista solitamente?

4. Promotion: ora non ti resta che comunicare al tuo pubblico target i prodotti e/o servizi che offri.

Per farlo potrai utilizzare diversi canali, online oppure offline, a seconda della tua buyer persona e intraprendere così delle campagne pubblicitarie.

Le tue campagne pubblicitarie potranno essere fatte online, attraverso social network o motori di ricerca, come Google, se il tuo pubblico target è presente in questi canali.

Oppure, potrai scegliere di intraprendere campagne pubblicitarie offline come volantinaggio, cartelloni pubblicitari o annunci su testate giornalistiche.

Non è necessario promuovere un’attività sia su canali online che offline, come non è necessario scegliere esclusivamente un unico canale.

Anzi, spesso la presenza in multichannel è la scelta migliore.

Qui la domanda che devi porti è: il mio cliente tipo dove può conoscermi?

Un esempio?

Con Yoga Academy, dopo anni di pubblicità esclusivamente online, abbiamo deciso di creare una campagna offline.

campagna marketing offline di yoga academy

In particolare, questa campagna, comprendeva diversi banner pubblicitari sparsi per la città di Milano che invitava le persone a prendersi una pausa nella frenesia quotidiana.

Capisci quanto possa essere potente un richiamo del genere in una metropoli abituata ad essere sempre di corsa?

In ogni cartellone era presente un qr code che, scansionato con il proprio smartphone, indirizzava direttamente alla scuola.

È stato un successo!

5. People: le persone del tuo team, o chiunque si occupi di interfacciarsi con il cliente, deve essere professionale, formato e deve rendere l’esperienza di acquisto del cliente impeccabile, dalle fasi iniziali di consulenza, fino all’assistenza post vendita.

Come abbiamo scritto nella nostra guida al customer care, se vuoi spiccare tra i tuoi competitors, questo potrebbe diventare proprio uno dei tuoi punti di forza.

Molte aziende sottovalutano questo aspetto.

Nella guida che ti ho linkato qui sopra si parla nel dettaglio di un’assistenza legata al mondo e-commerce, ma potrai applicare le stesse linee guida anche al tuo business offline.

Ricorda: un cliente tornerà se l’esperienza di acquisto è stata positiva, in caso contrario correrà da un tuo concorrente.

Non curare questo aspetto potrebbe significare un fallimento del tuo business.

Fidati.

6. Process: tutto il processo di vendita dei tuoi prodotti e/o servizi deve avvenire nel modo più efficace possibile al fine ultimo di soddisfare il cliente finale.

Qualsiasi problema insorga, durante questo processo, devi essere pronto a risolverlo tempestivamente mantenendo l’esperienza del cliente comunque soddisfacente.

I problemi arrivano, lo sai bene, ma riuscire a risolverli è la chiave per un business di successo.

7. Physical evidence: è importante che il cliente abbia delle prove tangibili, o “evidenze fisiche” che il prodotto o servizio che gli stai offrendo è ciò di cui abbia bisogno in quel momento e che sia di buona qualità.

Vuoi spiegarglielo tu che il tuo prodotto è miracoloso?

Anche se possiedi una solida credibilità l’utente rimarrà comunque perplesso e potrebbe pensare: “beh chiaro che parla bene del suo prodotto, me lo vuole vendere!”

Come fare quindi?

Il mezzo più potente sono le recensioni e le testimonianze dei clienti soddisfatti che hanno già acquistato da te!

A proposito, lo sapevi che le recensioni positive hanno un lato oscuro?

Ma andiamo avanti…

Devi sapere infatti che i migliori venditori sono i tuoi clienti.

Le persone devono poter dire agli amici e colleghi:

“Ho comprato questo prodotto, provalo è una figata!”

Per mettere le persone in condizione che creino un buon passaparola dovrai creare delle informazioni semplici, che possono essere trasferibili senza troppe difficoltà e tecnicismi.

Devi mettere i tuoi clienti nella condizione di saper raccontare e vendere i tuoi prodotti ai loro amici e credimi, non è una cosa così scontata.

Ti assicuro che la maggior parte dei prodotti in commercio sono difficili da raccontare. Per questo diventa difficile che nasca il passaparola.

Il passaparola è il miglior marketing che ci sia perché porta con sé il maggior tasso di conversione… È molto più efficace di molte campagne di advertising e consente di avere meno spese e un maggior numero di vendite!

Si dice addirittura che il passaparola venda venti volte più dell’advertising.

Come fare marketing per potenziare il tuo business

Nel podcast di Dario sentirai ripetere spesso che “il marketing non è altro che psicologia applicata”.

La psicologia del marketing ha infatti come oggetto di studio il comportamento delle persone durante un’esperienza di vendita.

Quando i clienti hanno una buona esperienza di vendita molto probabilmente torneranno.

In caso contrario, beh, torneranno solo se il tuo prodotto è necessario e non hanno trovato di meglio.

Ma lasciatelo dire.

Non avere nemmeno 1 competitor all’altezza è una cosa più unica che rara.

psicologia del marketing

Per farti scegliere dai tuoi clienti dovrai quindi differenziarti e per farlo dovrai vendere non solo il tuo prodotto, ma anche “il perché” del tuo prodotto.

Voglio farti un esempio.

In quanti comprano un IPhone per le sue caratteristiche tecniche?

Quasi nessuno.

Devi sapere che la maggioranza di persone lo acquista per le sensazioni che gli trasmette avere un prodotto Apple.

Quando acquisti un iPhone diventi il tipo di persona che si identifica con i valori e la tribù di Apple.

Ma c’è di più.

Alcuni competitor di Apple, al contrario, posizionano il focus proprio sulle caratteristiche tecniche dei loro prodotti.

In questo modo si differenziano da Apple e riescono a colpire una parte di utenti le cui emozioni sono suscitate dalle caratteristiche tecniche e meno dal life-style promosso da Apple.

Le persone comprano le emozioni e l’esperienza unica di acquisto.

Altrimenti anche tu compreresti solo ciò di cui hai strettamente bisogno, te lo assicuro.

Le persone vogliono sentirsi uniche e parte di un sistema.

Come al nostro evento Marketers World:

strategie marketing con il marketers world

Ok, ma come si può fare?

“A volte puntare ad un piccolo pubblico ti farà raggiungere un pubblico più grande”

Questo punto forse ti stupirà.

Lascia che ti spieghi meglio.

Se fai un prodotto destinato ad una nicchia specifica otterrai un posizionamento molto forte.

E nel caso in cui il tuo prodotto avrà successo in quella nicchia, anche se piccola, ci sarà un passaparola che ti permetterà di ampliare la quantità di persone a cui può interessare.

Anche se prima sembrava non interessargli!

Questo perché il tuo prodotto ha un’identità forte, non per tutti, creando nelle persone il desiderio di possederlo.

Ecco perché partire in piccolo, anche come identità, può avere i suoi vantaggi.

Voglio farti un esempio esempio.

Il corso Facebook Ads Pro di marketers è uno dei più venduti in italia sulle Facebook ads.

Se una persona sta cercando attivamente questo tipo di corso molto probabilmente troverà il nostro, con delle ottime recensioni e migliaia di acquisti.

Ma cosa succede?

Durante la sua ricerca vedrà anche altri corsi sullo stesso tema ma con una credibilità meno forte rispetto alla nostra.

Sai cosa potrebbe fare un nostro competitor per avere un maggior vantaggio competitivo?

Invece che creare e vendere un corso generalista potrebbe creare un corso più specifico.

Ad esempio un corso su facebook ads specifico per gli ecommerce o per le attività locali.

In questo modo avrà più probabilità che il corso venga acquistato proprio da chi ha necessità di un corso specifico di quel tipo.

Restringendo così la nicchia avrà ottenuto un posizionamente più forte.

Là fuori è pieno di esperti di Marketing, non è facile differenziarsi.

Ecco però la storia di un nostro studente, Tony.

Tony ha deciso di aprire un’agenzia di Marketing specializzata unicamente nel marketing per i prodotti e per il mercato dell’estetica.

Tony Balbi e la sua agenzia UpMarketing grazie a questa strategia hanno avuto un grande successo.

Puoi applicare questa stessa strategia in diversi contesti e per diversi prodotti.

Aspetta però, c’è di più.

Un ulteriore concetto da esplorare riguarda la comunicazione. Devi sapere che la comunicazione fatta bene è più importante del marketing.

E sai perché?

Perchè potrai anche creare la miglior strategia di sempre ma, senza una buona comunicazione, le persone non si interessano ai tuoi prodotti e alle tue ads.

Voglio farti un esempio.

Se hai creato un prodotto a cui credi davvero tanto e sei sicuro che andrà alla grande, ma è presentato con un copy scadente, beh, stai pur sicuro che non ci saranno vendite.

Là fuori è pieno di aziende che spendono soldi in campagne pubblicitarie che non portano clienti.

Spesso non è colpa della qualità di prodotto, tanto meno della loro capacità di fare marketing o advertising.

L’errore sta invece nel non saper comunicare con un linguaggio attrattivo per il proprio pubblico. Per questo dico sempre che è importante studiare il copywriting.

Quindi, partiamo dalle basi:

  • concentrati prima sul prodotto;
  • comunicalo nel modo giusto;
  • pubblicizzalo con delle buone campagne di advertising;
  • ed infine, ottimizza il tutto.

Dividere in step un processo così ampio e complesso, come può essere un piano marketing, è essenziale per ottenere buoni risultati e per non andare nel panico.

E soprattutto suddividere i vari compiti nel tuo team.

Scommetto infatti che ora ti stai mettendo le mani nei capelli e stai pensando: “sì ok ma da dove comincio?”

Bene, ora ti sgancio la bomba di questa guida al marketing.

Ma prima fatti dare un consiglio. Si dice che chi ben comincia è a metà dell'opera giusto?

Bene allora non perdere l'occasione di entrare all'interno di Marketers PRO, la nostra community Marketers privata in cui potrai accedere a tantissimi percorsi esclusivi per diventare un PRO del digital marketing.

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Ma adesso andiamo nel vivo di questa guida! Pronto?

Da dove iniziare? Crea il tuo piano di marketing in 6 step

Dopo aver visto cos’è davvero il marketing, perché è importante per raggiungere gli obiettivi del tuo business e quali sono gli elementi fondamentali per distinguerti dalla massa…

Sporchiamoci un pò le mani.

1. Crea la tua mission e scegli gli obiettivi di marketing

La prima fase del tuo piano marketing deve essere proprio questa: definisci il tuo obiettivo.

“La migliore forma d’arte è quella che divide il pubblico” Rick Rubin

Frase immensa.

Ma cosa significa?

Significa che dovrai creare un prodotto che polarizza.

Ti spieghiamo meglio.

Dovrai creare un prodotto ed attuare una strategia, che piace da morire a qualcuno ma non interessa affatto ad altri.

Il tuo obiettivo deve quindi essere quello di creare un prodotto pensato alla perfezione per un target di persone.

La missione del tuo prodotto dovrà essere talmente su misura che ad altre proprio non interesserà minimamente.

E magari qualcuno lo odierà pure!

In questo modo il tuo prodotto acquisirà carisma perché la tua nicchia si identificherà nella mission del tuo business.

Il tuo potenziale cliente vorrà far parte di quel gruppo così tanto che non potrà fare a meno di acquistare il tuo prodotto.

A tal proposito ti consigliamo di approfondire questo tema leggendo la nostra guida su come capire se hai scelto la giusta nicchia di mercato.

Ah… e ricorda una cosa:

“Se non puoi essere il primo di una categoria di un prodotto inventa la tua categoria”

Questa frase è stata presa dal libro “le 22 leggi immutabili del marketing”, che ti invitiamo a leggere.

Ed è un vero e proprio consiglio strategico.

2. Definisci il tuo target: le marketing personas

Questa è una delle cose più importanti da capire prima di lanciarti nel mercato.

“Devi sapere per chi è, e per chi non è, il tuo prodotto”

Diversi imprenditori propongono un prodotto nel mercato senza saper bene chi è il destinatario di quel prodotto.

E no, il tuo prodotto non può essere per tutti.

Ricorda…

Un prodotto per tutti non è per nessuno.

La target audience è davvero importante perché se vuoi creare un prodotto di successo, come dicevamo prima, devi risolvere il loro problema.

Un problema non può essere di tutti.

Devi colmare la loro domanda, che è un loro bisogno, e non buttare un prodotto sul mercato solo perché a te piace e pensi che possa aver successo.

Te lo diciamo davvero.

Non puoi pensare di costruire un prodotto di successo senza chiederti se c’è domanda. L’analisi di mercato viene prima di tutto.

domanda e offerta nel marketing

Ora chiediti: per chi è la tua offerta?

Devi aver ben chiaro chi è la tua buyer persona.

Il prodotto e il marketing devono essere cuciti su di loro.

Il tuo prodotto deve arrivare dritto alla tua audience, che deve pensare: “è proprio quello di cui avevo bisogno”.

E sai cosa succede?

Che facendo delle azioni di marketing così mirate si abbasseranno anche i costi.

Ok, ho in mente un prodotto, come faccio a posizionarlo correttamente nel mercato?

Usa il brand positioning.

Per creare il posizionamento del tuo brand o del tuo prodotto puoi sempre partire da una semplice frase:

“Questo è un (descrizione) che fa (funzione) per (pubblico).”

Ti faccio un esempio.

Business Genetics è il corso Italiano firmato Dario Vignali e Marketers per creare, gestire ed accelerare il tuo Business imprenditoriale”.

Usa questa frase ogni volta che puoi. Ti aiuterà a rendere chiaro il tuo posizionamento al tuo pubblico.

Vogliamo essere sinceri.

Se non sai descrivere il tuo prodotto e identificare il pubblico a cui é rivolto, beh… Sei fottuto.

Prima di creare il prodotto definitivo devi creare e testare una bozza del tuo prodotto.

No, fidati che non è una perdita di tempo.

Crea quindi un prodotto più piccolo, più grezzo, in modo da poter testare il mercato.

Solo successivamente all’analisi di come risponde il cliente potrai decidere se ne vale davvero la pena investire e lavorare sodo su di esso.

Crea quindi il tuo Minimal Valuable Product (MVP).

Sai cosa succede se eviti questa fase?

Sarebbe come aprire un’attività nel centro storico della tua città senza prima esserti assicurato che in quella posizione ci sia un traffico di potenziali clienti tale da permetterti di guadagnare.

Non puoi aprire un’attività senza prima aver analizzato il suo valore.

Citando R. Holiday:

“Nessuno crea bozze migliori senza l’aiuto di qualcun’altro”

Non aver quindi mai la presunzione che la tua bozza sia perfetta.

Davvero.

Quando ti trovi nella fase iniziale della creazione del tuo prodotto avrai quasi sicuramente delle problematiche.

Ed è bene trovarle!

Ti consigliamo infatti di far provare il tuo prodotto a più persone possibile.

In questo modo potrai raccogliere feedback, migliorando così il tuo prodotto.

Sappiamo bene che le critiche possono colpire l’orgoglio, ma sono dannatamente importanti.

Ti aiuteranno a portare il tuo prodotto alla miglior versione possibile!

Quando vendiamo prodotti, eventi o servizi in Marketers chiediamo sempre ai clienti di lasciarci feedback e recensioni.

Ogni prodotto che ottiene un voto inferiore a 8 su 10 viene eliminato, quelli rimanenti li perfezioniamo sempre con l’obiettivo di arrivare a più di 9 su 10.

Ecco perché Marketers ha una tonnellata di clienti soddisfatti e centinaia di recensioni a 5 stelle.

recensioni marketers come feedback di un buon marketing

3. Pianifica le azioni nel lungo periodo

“Concentrati sulle cose che non cambiano mai” Jeff Bezos

Sai cosa significa?

Significa che se ti concentri su un qualcosa che cambia di continuo dovrai perdere tempo e denaro per star dietro ad un mercato veloce.

velocità del business marketing

Dovrai quindi correre per stare al passo. E lasciatelo dire: tutto questo è da evitare.

Dovrai quindi creare un fattore di successo che non cambia mai, che non può essere replicato.

Questo sarà il tuo vantaggio competitivo.

Voglio farti un esempio.

Sei d’accordo con me che Coca Cola non ha bisogno di essere cambiata, giusto?

È un classico.

Facciamo ora un altro esempio, e siamo certi di non dirti nulla di nuovo.

Quante volte ti sei imbattuto in esperti di Instagram, o Facebook ads, o Snapchat?

Tante vero?

Ecco, questi sono prodotti che cambiano di continuo.

O peggio… spariscono.

Quindi tutti questi esperti, nati in questi ultimi anni, devono continuamente aggiornare i loro contenuti per poter meritare di essere consumati dai loro clienti.

Ma ti diciamo di più.

Si fa davvero tantissima fatica a posizionarsi come esperti in un settore e, se il settore sparisce, si ha perso davvero tantissimo tempo e denaro.

Cerca quindi di concentrare le tue risorse in un qualcosa che non debba cambiare mai. O almeno con meno variazioni possibile.

In questo modo riuscirai a fare un piano a lungo termine, senza dover cambiare le carte in tavola all’ultimo minuto.

A meno che tu non sia un esperto e appassionato di una determinata nicchia, per cui sarai sempre aggiornato e in grado di fornire continui update ai tuoi prodotti o servizi.

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4. Definisci il budget per le attività

Una volta che nel tuo piano marketing hai definito i tuoi obiettivi e pianificato le azioni a lungo termine è giunto il momento di definire il tuo budget.

Quanto puoi spendere per le azioni di marketing del tuo business?

Non ti sto parlando solo di budget che puoi spendere per le tue campagne pubblicitarie ma, in questa fase, è bene tener conto anche delle spese che dovrai sostenere per eventuali collaboratori, prodotti e software: il marketing non è solo pubblicità, ricordalo.

E ricorda che dovrai  pagare anche te stesso!

Dovrai quindi calcolare un costo totale che la tua attività può sostenere senza andare incontro a perdite. Ma ricorda che stiamo parlando di un investimento, non di una spesa fine a se stessa!

Spendere per collaboratori di qualità e per campagne pubblicitarie che fruttano è essenziale per poter scalare e reinvestire cifre sempre maggiori, in modo tale da ottenere un utile sempre più grande.

Pagare collaboratori non all’altezza che non aiutano a raggiungere gli obiettivi prefissati: questa è una spesa!

Ma non demoralizzarti!

Molte realtà sono partite davvero da budget e risorse limitate che, con il tempo e i giusti investimenti, sono diventati colossi.

Lo sapevi che Jeff Bezos fondò il suo impero di Amazon da un semplice garage?

Il suo piano aziendale infatti non prevedeva un grosso guadagno per i primi 5 anni ed ora è uno degli uomini più ricchi al mondo.

Ok, non siamo tutti Jeff Bezos, ma da questa storia si può imparare parecchio: inizia da poco, ma inizia.

Tornando a noi.

Una volta che hai definito un budget totale di spesa per il marketing dovrai suddividerlo ed allocarlo nelle diverse aree che hai individuato precedentemente.

La % dei costi per ogni area varierà, si dai costi di mercato, ma anche dalle tue priorità. In questo modo potrai allocare più budget ai canali che ti interessano maggiormente per raggiungere il tuo obiettivo.

Ti spiego meglio.

Se uno dei tuoi obiettivi è farti conoscere localmente, una % maggiore dovrà essere investita in campagne pubblicitarie offline nella tua città, in campagne online locali (su Google ad esempio) e perché no, anche in eventi che coinvolgano persone in zona.

5. Passa all'azione: esegui il tuo piano strategico

Ci siamo.

Una volta definiti i tuoi obiettivi e il tuo budget per ognuno di essi dovrai passare all’azione.

In questa fase dovrai andare a definire cosa bisogna fare, chi dovrà farlo quando dovrà svolgere l’azione definita in precedenza.

Ok ok non tutti hanno un team e soprattutto non tutti hanno un ufficio in cui raccogliere tutti i propri collaboratori.

Soprattutto all’inizio, il costo di affitto di un locale da adibire ad ufficio, è sicuramente una spesa alta da sostenere.

Noi di Marketers, ad esempio, non possediamo un ufficio per i nostri collaboratori, per diversi motivi: la spesa per l’affitto dei locali è stata investita per un’effettiva crescita aziendale, i professionisti migliori non si trovavano tutti nella stessa città e soprattutto volevamo che i nostri dipendenti si sentissero liberi di lavorare da dove preferiscono.

Si anche da una spiaggia caraibica…

Come facciamo? Per farti un’idea ti consigliamo di leggere la nostra guida su come si gestisce un team da remoto.

Ma torniamo a noi…

Una delle cose più importanti, per un piano strategico funzionale, è creare un piano a breve e lungo termine.

Cosa significa?

Come abbiamo detto prima è importante definire degli obiettivi a lungo termine, ad esempio 1 anno, per capire in che direzione stai andando, per non perderti. A questo punto però dovrai creare un piano più dettagliato ad ogni trimestre e più dettagliato ancora mensilmente.

Suddividere le tue attività in step più piccoli e concreti ti servirà per riuscire a raggiungere i tuoi obiettivi a lungo termine.

Non servirà a nulla dire “entro dicembre voglio fatturare 1 milione”, ma sarà essenziale definire i diversi step con cui arriverai a fatturare 1 milione entro dicembre.

Mi sono spiegato?

6. Monitora e controlla i risultati

Puoi aver creato il piano marketing migliore della storia ma senza monitorare i tuoi risultati non riuscirai a capire se stai andando nella direzione giusta.

Per questo motivo è davvero importante monitorare e controllare i risultati delle azioni che hai deciso di intraprendere.

Questo non solo per il marketing digitale ma anche per il marketing offline.

Ogni obiettivo dovrà avere i propri KPI (key performance indicators) chiari e misurabili, da tener sotto controllo per valutare azioni da intraprendere nel caso non stiano performando come pianificato.

Nel caso andassero bene?

Beh, nelle pianificazioni dei mesi successivi potrai provare ad alzare il tiro!

La tua pianificazione a breve termine infatti potrà avere delle modifiche proprio in base all’andamento dei tuoi indicatori di performance.

Ok, ora hai tutto il necessario per creare il piano marketing da vero pro e scalare il tuo business!

Ma ricorda una cosa: Una buona strategia senza un buon prodotto di qualità non ha senso di esistere.

Le chiavi per un marketing di successo: evoluzione e studio

“Il mercato è saturo”

Quante volte lo hai sentito dire?

Beh fidati di noi se ti diciamo una cosa: non è così.

O meglio, sì certo ci sono sempre più competitors nel mare del mercato, ma ciò non significa che tu non possa trovare il tuo posto.

Avere competitor è normale, anzi, significa che il mercato funziona: c’è domanda e tu potresti andare ad implementare il mercato con la tua offerta.

Ma c’è un consiglio che vogliamo darti:

“Non entrare in un mercato dove il leader ha già un tasso di soddisfazione del 90%: non pensare di migliorare il suo prodotto”

Se  esiste qualcuno che fa una cosa e la fa dannatamente bene, con un tasso di soddisfazione altissimo, non ha senso voler lottare per il primo posto con lui.

Potrai al massimo competere per il secondo posto.

Talvolta, lo ammetto, può andare bene anche essere secondi!

Un esempio?

Pensa a Coca Cola e Pepsi.

Pepsi non sarà mai Coca Cola ma è comunque un'azienda che soddisfa una porzione di consumatori facendola arrivare comunque ad un fatturato molto alto.

Ma chiaramente, ad oggi, ti sconsiglierei di entrare nel mercato delle cole!

Ciò che sto cercando di dirti è che il mercato cambia e con esso il marketing, che sia online oppure offline non importa, ed è importante riuscire a stare al passo con esso.

Come?

  • Differenziarsi nel mercato: vedo spesso troppe comunicazioni o pagine di vendita tutte uguali.

Per vendere è necessario dare al tuo cliente una descrizione efficace del prodotto e della tua azienda.

La descrizione dovrà essere emozionale, senza dimenticare però elementi tecnici, che rassicureranno il tuo cliente sull'efficacia e qualità del prodotto.

Ma la cosa fondamentale è definire e comunicare:

  1. per chi è il tuo prodotto;
  2. per chi non è il tuo prodotto;
  3. perché è speciale il tuo prodotto e in cosa si diversifica dagli altri;
  4. i benefici del tuo prodotto;
  5. perché dovrebbe interessare il tuo prodotto.

Questi 5 elementi non dovranno mai mancare in una buona campagna marketing o in una landing page, se parliamo di marketing digitale.

  • Adeguarsi ai cambiamenti: come non mai, in questo periodo storico, abbiamo visto un rapido cambiamento proprio dei comportamenti di acquisto dei clienti.

Il cambiamento può essere più o meno rapido ma ciò non toglie che non avvenga e che tu dovrai essere pronto per agire.

Facciamo un esempio.

La pandemia da Covid-19 ha spostato molti consumatori online, provocando quindi un aumento degli e-commerce e di conseguenza dei competitors.

Questi clienti però sono sempre più attenti alla sostenibilità ambientale e ad un buon servizio clienti.

Di conseguenza, le realtà pronte al cambiamento, si sono armate di un customer care efficace e di packaging sostenibile.

Quelle non pronte al cambiamento, beh, hanno visto i loro fatturati crollare.

  • Studiare e seguire l'evoluzione del marketing: se vuoi essere pronto al cambiamento dovrai studiare e monitorare le tendenze di ricerca e il comportamento di acquisto delle persone.

Ti spieghiamo meglio.

Sempre in questi ultimi anni i ristoranti, ma anche negozi di abbigliamento, che non offrivano un servizio a domicilio, ne hanno sicuramente risentito.

Mentre le attività che ne hanno fatto un punto di forza, sono esplose.

Proprio queste attività che hanno deciso di abbracciare il cambiamento hanno basato la loro comunicazione, anche con campagne pubblicitarie, proprio sul servizio del domicilio.

Questo significa studiare e seguire le esigenze dei propri clienti ed inserirle in un buon piano marketing per far evolvere il proprio business.

Non voler intraprendere cambiamenti potrebbe davvero significare fallire.

Ma come poter fare tutto questo?

Con il phygital, ad esempio.

Il phygital (interazione tra marketing fisico e digitale) sta diventando proprio uno dei componenti principali nell’innovazione del marketing e potrebbe essere proprio il tuo punto di forza per differenziarti nel mercato.

Noi di Marketers stiamo applicando sempre di più questa strategia di marketing.

Oltre al caso della campagna Out of Home di Yoga Academy che abbiamo citato prima, ci abbiamo dato dentro anche in altre occasioni, in cui forse anche tu hai partecipato.

Se hai acquistato il libro “metodo e-commerce growth”, ti sarai reso conto sfogliandolo che al suo interno sono presenti dei qr code che, scansionandoli, ti portano alla lettura di contenuti di valore online.

Non abbiamo finito.

Per i nostri iscritti a Marketers Pro invece, abbiamo pensato ad un vero e proprio kit di benvenuto che ricevono direttamente a casa.

azioni di marketing con marketers pro

Starai sicuramente capendo quanto, tutto questo, possa alzare il valore di un business differenziandosi dai competitors e colmando le esigenze, anche emotive, dei clienti.

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Le conclusioni di questa guida sul marketing

In questo articolo abbiamo parlato delle migliori strategie di marketing per costruire un business di successo.

E abbiamo  voluto farlo attraverso citazioni di grandi imprenditori.

Con l’esperienza abbiamo potuto davvero capire che fare marketing non significa bombardare di campagne advertising il proprio pubblico, anzi.

Il marketing è altro.

Il marketing è analizzare il mercato della tua nicchia e creare un prodotto utile e di qualità.

Lo diciamo davvero.

Concentrati su ciò che non cambia > concentrati su un prodotto che non cambia > produrrai vendite e valore per sempre.

Prima di salutarti però ti consigliamo queste risorse per approfondire e diventare un pro del Marketing:

  1. iscriviti a Marketers per rimanere sempre aggiornato sul mondo del marketing digitale ricevendo le nostre mail 20/80;
  2. accedi alla nostra community per farti contaminare.
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A presto,

un saluto

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