Come fare una Ricerca di Parole Chiave per la tua strategia SEO

In questa guida trovi un percorso guidato per fare una ricerca delle parole chiave efficace, finalizzata a trovare keyword che generano traffico e conversioni.

Uno degli errori più comuni quando si crea un business online è non scegliere le parole chiave giuste per la propria nicchia di mercato.

C’è chi tralascia completamente questo aspetto o chi, pur tentando un approccio alla SEO, si lascia “sfuggire” migliaia di ricerche mese e dunque, migliaia di potenziali clienti interessati.

Ma non è tutto.

Non si tratta solo di saper individuare le parole chiave che veicolano più traffico, ma di lavorare con quelle parole chiave che aiutano a migliorare i tassi di conversione e dunque ad aumentare i ricavi.

È banale, lo so, ma quando si fa SEO non è difficile rimanere “ammaliati” da volumi di ricerca a quattro zeri, anche se poi ti lasciano solo con una montagna di traffico assolutamente inutile.

In concreto, meglio una parola chiave con 10 ricerche mensili che genera 9 conversioni, piuttosto che una parola chiave con 1.000 ricerche mese che genera 2 conversioni.

In questa guida terrò conto di questo aspetto cercando di mostrarti come effettuare una ricerca di parole chiave realmente efficace per il tuo sito web o blog.

Cominciamo!

Parole chiave: cosa sono e perché sono importanti?

Le “Parole chiave”, note anche come “Keywords”, sono i termini di ricerca o frasi che le persone digitano nella barra di Google per trovare informazioni e risposte a una domanda o un problema specifico.

La Ricerca di parole chiave (o keyword research) è un passaggio base di ogni strategia SEO finalizzata a ottimizzare il posizionamento di un sito web per ottenere più traffico, e fa parte della cosiddetta SEO On-Page.

Vediamo adesso come scegliere i termini più efficaci per il tuo business utilizzando il primo strumento, il cervello, per comprendere meglio come si comportano i due attori principali di questo scenario, gli utenti e Google.

Come vengono utilizzate le parole chiave dagli utenti?

Gli utenti utilizzano i motori di ricerca per trovare informazioni, prodotti o servizi, ovvero un sito web in grado di soddisfare delle particolari esigenze in modo rapido ed efficiente.

Per fare questo, l’utente scrive nella barra di ricerca una parola (o più di una) con l’intenzione di trovare una serie di contenuti correlati a quel tipo di ricerca.

Un concetto semplice su cui, però, bisogna soffermarsi.

Per fare una ricerca e selezionare delle parole chiave efficaci è necessario prima cercare di capire la psicologia che sta dietro alla ricerca degli utenti, perché sono proprio gli utenti ad “imporre” uno schema o una tendenza.

Un esempio: Immaginiamo di lanciare sul mercato un nuovo prodotto o servizio.

Il prodotto o il servizio si chiama “X”. Normalmente ci vorrà un po’ di tempo prima che il nome “X” diventerà popolare nel suo mercato di riferimento.

Un bel rompicapo per la SEO: se nessuno conosce “X”, nessuno cercherà “X” su Google.

Ma allora quale parola chiave dovrò scegliere per posizionare quel prodotto?

Come anticipato, sono gli utenti che “impongono” una tendenza di ricerca ed è dunque dagli utenti e dai loro “problemi” che dovremo partire.

Riprendiamo l’esempio immaginando che “X” sia un tool per la ricerca delle parole chiave.

Un’ipotetica ricerca di parole chiave sul “tool X” – escluso il suo nome perché ancora sconosciuto – potrebbe concentrarsi su termini che si riferiscono o alla tipologia generale del prodotto (es. SEO tool) o alla funzione che svolge (es. Programma per ricerca parole chiave).

Il segreto del successo di questo tipo di ottimizzazione SEO sta nel comprendere quale tipo di ricerca effettueranno gli utenti potenzialmente interessati ad acquistare quel prodotto specifico.

Continuando con l’esempio, una ricerca del tipo “migliori tool SEO” dovrebbe nascere dall'intenzione di un utente di valutare il programma migliore da acquistare. Il che è una situazione ottima se il tuo intento è vendere questo tool.

Situazione diverse se un utente cerca “SEO tool gratuiti”. In questo caso l’utente potrebbe avere l’intento di trovare un programma 100% free. Questo cambierà la tua strategia SEO. Se il tuo obiettivo è vendere un tool a pagamento, potresti fornire prima una versione gratuita – in modo da intercettare il traffico della keyword “SEO tool gratuiti” – e poi implementare strategia per far acquistare la versione premium.

Questo è solo un esempio semplificato ma rende l’idea del ragionamento che sta dietro la scelta delle parole chiavi migliori.

Per aiutarti in questa ricerca ci sono dei programmi specifici (che vedremo più avanti) ma, come mostra l’esempio, si tratta sempre e per lo più di riuscire a comprendere la psicologia degli utenti.

Come vengono interpretate le parole chiave da Google e dagli altri motori di ricerca?

Da una parte ci sono gli utenti e la loro “psicologia”, dall'altra il motore di ricerca e il suo “algoritmo”.

Quando Google riceve una richiesta da un utente, detta anche query di ricerca, l'algoritmo ricerca automaticamente i contenuti indicizzati nel suo database contenente quella parola chiave (o una diversa ma con lo stesso significato) e i concetti relativi a quell'argomento.

Poi mostra un elenco di risultati per quella ricerca, cercando di mettere in primo piano i contenuti più pertinenti alla domanda posta dall'utente.

In altre parole, Google impone i propri criteri di rilevanza per mostrare un contenuto in una posizione piuttosto che in un’altra.

Google utilizza centinaia di criteri, più o meno complessi, e ogni giorno modifica l’algoritmo per perfezionarli e aggiungerne di nuovi.

Se vuoi approfondire il funzionamento dell’algoritmo di Google, qui puoi trovare la spiegazione ufficiale pubblicata da Google stesso: https://www.google.it/intl/it/search/about/

Per riassumere: gli utenti in base alle loro abitudini e tendenze danno rilevanza a determinati termini di ricerca, Google decide poi l'ordine in cui mostrare i contenuti dei risultati per offrire la migliore risposta possibile.

Bene! Ora che più o meno si sa come funzionano le parole chiave sia lato utente che lato motore di ricerca è il momento di passare alla pratica.

Come fare keyword research in modo efficace

Per fare una Ricerca di Parole Chiave efficace per la tua strategia SEO non esiste uno strumento unico, né una regola standard.

Ci sono decine, se non centinaia, di metodi per selezionare le parole chiave di cui hai bisogno.

Puoi analizzare i tuoi diretti competitor oppure i budget pubblicitari investiti in determinati settori, o gli argomenti più trattati nei forum di nicchia.

Il problema è che analizzare migliaia di informazioni richiede moltissimo tempo e distoglie l’attenzione dalla cosa più importante: una strategia SEO di medio termine con obiettivi chiari.

Ora passiamo alla pratica ecco consigli e strumenti per effettuare una keyword research a regola d’arte.

Studio preliminare delle parole chiave: il metodo del brainstorming

Lo studio delle parole chiave deve prendere il via dalla tua testa. Non servono tool o programmi “magici”. Devi solo utilizzare il ragionamento e la tecnica del brainstorming è perfetta per questo compito:

  • Crea un elenco ordinato di ciascuno dei tuoi prodotti, servizi o contenuti del blog .
  • Individua il tema principale di ciascuno di questi gruppi di prodotti, servizi o contenuti.
  • Arricchisci la lista chiedendo ai tuoi clienti, ai tuoi collaboratori, a dipendenti, amici e parenti. Chiedi loro come cercherebbero informazioni sui prodotti, servizi o contenuti che hai inserito nella lista.

Durante la creazione di questa lista cerca il più possibile di metterti nei panni dell’utente che effettuerà la ricerca, tenendo conto del suo punto di vista e delle informazioni che ha a disposizione. In particolare, non farti condizionare dai termini di ricerca che useresti tu, non è detto (anzi, non è quasi mai così) che il tuo modo di cercare sia lo stesso dei tuoi potenziali clienti.

Il risultato sarà una lista come questa:

lista parole chiave

Questa lista è solo un esempio molto semplice, la tua dovrà essere molto più estesa e contenere molti più elementi a seconda della tua nicchia.

E con questo abbiamo una lista preliminare di idee e dei termini da utilizzare. Il prossimo passo è ottimizzarla sfruttando il potenziale di alcuni strumenti che abbiamo a disposizione.

Strumenti ricerca parole chiave

A volte, le cose più semplici sono anche le più efficaci e ti danno modo di focalizzarti sul risultato e non sugli strumenti.

Può, però, esserti utile utilizzare alcuni servizi che ti aiutano a capire se le parole che stai usando possono andare bene.

Ubersuggest Estensione Chrome

Hai presente quando, su Google, digitando una parola, ti vengono proposte una serie di frasi precompilate?

Parole chiave correlate google

Grazie all’estensione gratuita di Ubersuggest, avrai a disposizione immediatamente il volume, il valore che indica la difficoltà di posizionamento per quella parola, il CPC medio e le parole chiave correlate.

Google Keyword Planner

Parole chiave keywords planner tool

Uno degli strumenti più usati e apprezzati è Keyword Planner di Google: accessibile gratuitamente a chiunque abbia un account Google Ads (che ricordo essere gratuito).

Con questo strumento, non solo puoi trovare nuove idee riguardanti quali parole utilizzare per posizionarti sui motori di ricerca, ma potrai sapere anche la media delle ricerche mensili, se hanno tanta o poco concorrenza ed il loro costo indicativo, nel caso tu voglia realizzare un’inserzione pubblicitaria con Google Ads.

Utilizza questo strumento insieme ad Ubersuggest e riuscirai ad ottenere una considerevole quantità di dati su cui lavorare.

SEOZoom: guida miglior tool italiano per la ricerca delle parole chiave

SEOZoom è uno degli strumenti più potenti sul mercato del Digital Marketing, a mio personal parere il migliore per il mercato italiano.

Questo tool offre diverse funzioni ma per il tema di questa ci concentreremo sulla funzionalità legata alla ricerca delle parole chiave.

Se hai già il tuo account su SEOZoom devi semplicemente aprire la home e iniziare la ricerca utilizzando la barra in alto.

Prendi la lista che hai creato in precedenza e comincia col primo gruppo inserendo prima le parole chiave più generiche. Nell'esempio riportato sopra sarebbe “SEO tool”.

ricerca parole chiave seozoom

Bene, diamo un'occhiata a questo screenshot:

  • In alto abbiamo il box in cui inserire la parola chiave che vuoi analizzare.
  • Subito sotto possiamo vedere il livello di difficoltà di quella parola chiave (in questo caso 58, abbastanza alto), il volume di ricerca medio mensile (210), il CPC medio e la stagionalità della ricerca.

I dati più significativi sono nella tab “keyword correlate”, che appare così:

parole chiave correlate seozoom

  • Nella parte sinistra abbiamo l’elenco delle keyword correlate, non altro che i termini di ricerca che contengono anche la keyword principale che abbiamo inserito. Ideale per trovare longtail keywords o aiutarci a scrivere titoli efficaci.
  • Nella parte destra ci vengono mostrate le keyword con lo stesso “intento di ricerca”. Questi sono i termini di ricerca con un rapporto diretto e indiretto con il tema principale della keyword inserita.

Ora che hai a disposizione questo rapporto, dovrai esportarlo per lavoraci su in maniera più agevole.

Per le keyword correlate, clicca su “visualizza tutte” e poi seleziona le prime 30 keyword aggiungendole ai preferiti dal bottone verde con la x sopra (30 è il numero minimo per avere una buona mole di dati su cui lavorare nella maggior parte delle nicchie, ma più termini aggiungi più materiale avrai a disposizione). Quindi clicca su “Keyword salvate” e poi su “Esporta vista”, in modo da scaricare un file Excel con le keyword che hai scelto.

SeoZoom screenshot keyword correlate

Passa poi alle “Keyword con stesso Search Intent”. Questa volta puoi scaricare direttamente l’elenco (1) e poi selezionare i primi 30 termini direttamente su Excel.

SeoZoom screenshot keyword search intent simile

Adesso “ripuliscili” eliminando tutte le colonne tranne “keyword” e “volume”, quindi unisci i due elenchi in un unico foglio.

Una precisazione: procedo come sopra perché questo è un’analisi base delle parole chiave e questi dati sono sufficienti. In un'altra occasione vedremo come realizzare uno studio di parole chiave più avanzato (ma che senza questa base non è realizzabile).

Poi ordina il rapporto secondo il maggior numero di ricerche mensili ed otterrai qualcosa di simile a questo:

ELENCO PAROLE CHIAVE DOPO RICERCA

Hai creato il tuo primo elenco di parole chiave!

Adesso ripeti tutti i passaggi per gli altri gruppi di keyword che avevi scelto (nel mio caso “ricerca parole chiave” e “seo”) e puoi passare alla fase “interpretativa”.

Dopo aver completato i rapporti, devi studiarli.

Parole chiave: interpretazione del Search Intent

Comincia col rimuovere le parole chiave “inutili”, per esempio tutte quelle che non rientrano nel gruppo corretto o che rimandano a concetti totalmente estranei al tuo business.

Adesso devi ricominciare ad usare al 100% lo strumento più importante: il tuo cervello.

Il successo della tua ricerca di parole chiave dipenderà dalla capacità che avrai di selezionare le keyword giuste in base all’intenzione di ricerca che sta dietro ognuna di esse.

Ogni utente immette una parola chiave nel motore di ricerca con un intento vuole trovare qualcosa di specifico, non qualcosa a caso.

Lo scopo è quello di studiare gli scenari possibili per capire quali intenzioni si nascondono dietro alla ricerca di un utente.

In questo senso, possiamo distinguere cinque classi generali di ricerche riferite a intenti specifici:

  • Ricerca informazionale: viene effettuata con l’intento di ottenere informazioni specifiche senza uno scopo commerciale. Per esempio, “Cosa è al ricerca di parole chiave?”.
  • Ricerca navigazionale: quando un utente conosce già il sito o il brand che vuole cercare ma non ricorda l’url preciso. Ad esempio: “Marketers Media” o “gruppo facebook Marketers”.
  • Ricerca transazionale: sono tutte quelle ricerche finalizzate a un’azione, come acquistare un prodotto online o prenotare un servizio specifico.

Queste categorie generali servono per darti un’idea di massima del potenziale che hanno le parole chiave che hai selezionato.

Il tuo obiettivo è quello di comprendere con quale intenzione un utente immette una determinata parola chiave.

In pratica devi riuscire a metterti il più possibile nei panni dell’utente. Come?

Per ogni parola chiave che reputi potenzialmente efficace, rispondi a queste 3 domande:

  1. Che interesse ha l’utente che inserisce questa keyword?
  2. Che cosa vuole ottenere?
  3. Cosa sta cercando?

Ad esempio, se la ricerca è “come trovare parole chiave per il blog”, possiamo fare le seguenti ipotesi:

  1. L’utente è interessato a ottenere più traffico per il suo blog.
  2. Vuole una tecnica o uno strumento per fare una ricerca di parole chiave efficace.
  3. È alla ricerca di una guida che gli mostri come fare in nella pratica.

L'idea di questo esercizio è quello di capire il comportamento degli utenti per creare contenuti in grado di soddisfare in pieno la ricerca.

Se il risultato è un contenuto di qualità che risponde a domande specifiche, Google lo valuterà positivamente.

Tutti questi dettagli influenzano la visibilità dei contenuti e la capacità di attrarre gli utenti e ottenere conversioni.

Il vantaggio è molteplice:

  • utilizzare le parole chiave giuste in base ai tuoi obiettivi (vendere, informare, educare, ecc.)
  • utilizzare le parole chiave giuste per l’utente, costruendo contenuti in grado di rispondere alla sua domanda
  • utilizzare le parole chiave giuste per posizionarti il più in alto possibile tra i risultati di ricerca

Conclusione

Come vedi, gli interessi degli utenti e del motore di ricerca coincidono. Se fai un lavoro di qualità, tutti gli “attori” – compreso il tuo business – ne trarranno vantaggio.

Adesso hai tutte le informazioni per iniziare la tua ricerca di parole chiave.

Infine, ecco 3 guide che puoi utilizzare per proseguire nel tuo lavoro di ottimizzazione SEO:

In questa guida affrontiamo tutti gli argomenti base inerenti l’ottimizzazione SEO, per iniziare fin da subito a migliorare il posizionamento del tuo sito web senza spendere soldi in Ads.

In questa guida vediamo cosa è Google Search Console (ex Webmaster Tool), come iniziare a usarlo e quali funzioni possono essere utilizzate per ottimizzare il sito web in ottica SEO.

8 tecniche pratiche di link building da inserire nella propria strategia SEO per migliorare il posizionamento di una pagina o un sito web e ottenere più visite.

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