seo e social media

SEO e social media: 5 strategie per far crescere il tuo sito

SEO e Social Media possono essere gestiti con una strategia integrata? E quali sono i benefici? In questo articolo ti daremo dei consigli per dare un boost al traffico del tuo sito web, grazie alla forza dei Social Media.

Se non hai mai pensato ad una strategia integrata tra SEO e social media, tra poco dovrai ricrederti.

Prima di continuare lascia che mi presenti, sono Francesco Ragusa, SEO Expert e Direttore Esecutivo del magazine Marketers che stai leggendo in questo momento.

francesco ragusa seo expert marketers

In passato mi sono occupato di marketing in modo più tradizionale, poi ho dato via libera alla mia passione per il web e da lì ho iniziato a realizzare siti web, e-commerce e fare consulenze. L’amore per la SEO è stata una conseguenza spontanea, che mi spinge costantemente a studiare e aggiornarmi per stare sempre al passo con i tempi.

Ecco perché oggi ho deciso di trasmetterti parte della mia conoscenza e delle strategie che applichiamo in Marketers, che ho condensato nel corso SEO Fundamentals, un corso SEO che ti permetterà di acquisire le basi dell’ottimizzazione per i motori di ricerca.

Quello che facciamo ogni giorno in Marketers, è integrare strategie SEO e Social Media per accrescere la nostra awareness e la nostra community che conta oltre 70 mila persone.

D’altronde è la stessa strategia che utilizziamo per promuovere i nostri corsi di digital marketing e spingere le nostre aziende partner, come Yoga Academy, la prima scuola di yoga d’Italia interamente online.

Uno dei pilastri del metodo Marketers, d’altronde, è la community. Il potere dei social ha dato un grande boost a tutto il nostro movimento e combinarlo con la SEO è una logica conseguenza.

Insomma, il connubio SEO e Social Media per noi è imprescindibile e, dato che diciamo sempre che facciamo ciò che insegniamo e insegniamo ciò che facciamo ecco perché non dovresti perderti quello che ti dirò nelle prossime righe.

Infatti, parleremo di:

  • come i social media influenzano il posizionamento di un brand,
  • come integrare social medie e SEO in modo pratico
  • come fare SEO sui social e quali sono i migliori in cui si può fare

Direi di partire subito.

Cominciamo!

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SEO e Social Media sono collegati in modo diretto?

La risposta breve è Nì.

Nel senso che non c’è una conferma inequivocabile di questo legame tra SEO e Social Media. Ci sono, però, dei segnali che ci fanno pensare che le condivisioni di pagine web favoriscano, in qualche modo, l’indicizzazione. Leggi anche la nostra guida alla SEO per avere una panoramica più chiara su alcuni aspetti.

Dai test che ho svolto in passato su siti miei e di clienti, avevo notato che la condivisione di articoli sui social media favorisse l’indicizzazione.

Questa correlazione non è mai stato confermata in via ufficiale e ben presto ho notato che in effetti Google si è via via allontanato sempre più da questo pattern.

Da quando è nato Google Discover invece, ho effettuato nuovi test che mi spingono a pensare che possa esserci una correlazione diretta tra la condivisione massiva di un articolo sui Social Media e il suo ingresso in Google Discover, che permette sicuramente un grande boost a livello di traffico organico.

Anche in questo caso non c’è nulla di ufficiale, sto semplicemente condividendo delle idee che derivano dalla mia esperienza, che potrebbero magari farti scatenare la curiosità per dare vita ai tuoi personalissimi test.

D’altra parte, c’è da dire che ci sono invece delle correlazioni evidenti e dei benefici molto validi in una strategia integrata delle attività connesse a SEO e Social Media: i Social Signals.

Se sei interessato alla SEO, ti consiglio di seguire il Percorso SEO Fundamentals presente in Marketers PRO, che ho realizzato per chi vuole iniziare ad approcciarsi alla SEO. Scoprirai come ottimizzare il tuo sito web e renderlo una scheggia, sia per Google che per i tuoi utenti.

Ecco come accedere a Marketers Pro

Social Signals: cosa sono e come impattano sulla SEO

Per andare subito al punto, i Social Signals sono tutte quelle interazioni tipiche dei social media:

  • like
  • condivisioni
  • visualizzazioni
  • pin
  • reaction varie

Questi segnali, appunto, servono per misurare la popolarità di un contenuto e, soprattutto, l’interesse dell’utente per il contenuto social in questione.

Ciò che è stato appurato (nel 2010) è che, effettivamente, Google utilizza i dati dei social media per il ranking. Infatti, è lo stesso Matt Cutts, ingegnere informatico di Google all’epoca, che conferma questa teoria in questo video.

Ok, ma come influiscono i social signals sulla SEO o con il posizionamento del sito web?

Possiamo dire che, in realtà, ci sono due tipi di impatto dei social signals sul ranking della ricerca organica: uno diretto e uno indiretto.

L’impatto diretto dei social signals sul ranking di un sito web dipende da:

  • Numero di mi piace sulla pagina Facebook
  • Numero di condivisioni
  • Numero di follower su Twitter o Instagram
  • Numero di menzioni del marchio o della pagina social

Questo, in realtà, è un aspetto più teorico. Perché a livello empirico e pratico non ci sono studi o ricerche in grado di confermarlo.

Quello che, invece, sembra essere più interessante è l’impatto indiretto dei social signals sul ranking di un sito web, il quale dipende da:

  • L’aumento dei link e delle menzioni. L'effetto più significativo dei social media, infatti, è la capacità di generare nuovi link in entrata, aumentando così la consapevolezza e la visibilità del tuo brand.
  • L’aumento delle recensioni positive in Google MyBusiness, ma anche su Yelp o altri siti simili. Le aziende possono utilizzare i social media per entrare in contatto con i clienti e promuovere i loro marchi.Gli utenti possono twittare a un'azienda e aspettarsi una risposta al loro tweet, e possono ricevere assistenza per i nuovi prodotti sulla pagina Facebook di un'azienda, evitando così di dover ricorrere a menu telefonici automatizzati e a reparti di assistenza clienti esternalizzati.
    Questa facilità di accesso a un'azienda aiuta gli utenti a sentirsi più vicini e organici al marchio, aumenta la fedeltà dei clienti e costruisce la fiducia dei consumatori. Questa fedeltà porta a un numero maggiore e migliore di recensioni su siti di recensioni come Google MyBusiness o Yelp, per mercati stranieri.La partecipazione ai canali dei social media (che possono fare anche gli amministratori delegati) avvicina le aziende ai clienti e ai potenziali clienti. La “voce di un brand sui social media” definisce la sua immagine e lo distingue da un'entità distante come una grande azienda appare.
  • Riduzione della frequenza di rimbalzo, dovuta a utenti abituali del sito web. I consumatori che conoscono un determinato marchio grazie all'interazione con i social media, inevitabilmente, hanno maggiori probabilità di diventare visitatori abituali del sito Web e di trascorrervi più tempo, aumentando il tempo medio di permanenza sul sito.

Quello che non possiamo ignorare, in definitiva, è che i social hanno grande rilevanza, sia per le persone, sia a livello di ranking.

D’altronde, il mondo sta andando in quella direzione. I social sono già avanti nell’occupare buona parte della scena, sia su Internet, sia nella mente delle persone.

Analizzando i fatti, possiamo affermare che i social signals sono destinati ad influenzare, in futuro, sempre più pesantemente il ranking. Questo perché:

  1. Il mondo è sempre più social. I ragazzini di oggi saranno i consumatori di domani e, volenti o nolenti, consumano diverso tempo sui social. Molti, anziché cercare un brand su Google, lo cercano sui social.
  2. Ci fidiamo più delle persone che conosciamo, che di un motore di ricerca. Questo è il principio che sta dietro molti social come Facebook che ti suggerisce le pagine seguite dai tuoi amici, per esempio. Ecco perché chi è presente sui social ha già un vantaggio in più su chi non li ha o non li gestisce al meglio.
  3. Siti web con forte presenza social hanno tassi di conversione e fedeltà alti. Per lo stesso motivo di prima, avere un’ottima reputazione sui social e profili curati serve ad avere maggiori visite sul sito, ergo maggiori conversioni e lead.

Ecco perché bisogna pensare ad una strategia integrata tra SEO e Social media.

Nei prossimi paragrafi, ti spiegherò i passi operativi per strutturare questo tipo di strategia ed integrare il tuo sito e i tuoi profili social.

5 consigli pratici per integrare le tue strategie di SEO e Social Media

Entriamo nel vivo di questa guida.

Sappiamo già che i motori di ricerca e i siti di social media sono completamente diversi, ma dovrebbero essere utilizzati insieme.

In fondo, se ci pensi, stiamo parlando di content marketing, sia che si tratti di contenuti per il blog che per i social media.

I clienti cercheranno un'azienda su Google e poi verranno su uno dei tuoi profili sui social media. Dovrai avere una forte presenza online in modo che le persone possano trovarti quando ti cercano.

Con l'emergere di nuove generazioni di consumatori, come marketers bisogna trovare nuovi modi per catturare l'attenzione del pubblico e conquistarne il favore.

Ok, bene: bisogna strutturare una strategia SEO e Social Media integrata. Ma come?

Occorre che i tuoi canali social e il tuo sito web dialoghino tra loro e abbiano un’unica voce per i tuoi utenti.

Seo e Social Media post

Ecco 5 consigli pratici su come puoi utilizzare sinergicamente seo e social media, rafforzando la presenza online della tua azienda.

1 Sfrutta i trend sui social media per creare contenuti attuali e aumentare il traffico del tuo sito web

Se vuoi aumentare il traffico verso il tuo sito web, devi assicurarti di sfruttare le tendenze dei social media. Puoi farlo creando contenuti in linea con tali tendenze e condividendoli sui canali dei social media.

Insomma, stando sul pezzo potrai raggiungere un pubblico più vasto e aumentare il traffico del tuo sito web.

Quando si cercano le tendenze, si possono seguire diverse strade:

  • si può guardare agli eventi attuali nelle notizie,
  • si può seguire ciò che è di tendenza sui social network come Facebook e Twitter o TikTok.

Altro segreto di Pulcinella?

Riuscire ad anticipare ciò di cui hanno bisogno e a fornirlo nel modo giusto e al momento giusto. Sarai ricompensato con visitatori fedeli e che hanno una buona opinione di te.

Sfruttare le tendenze dei social media. è uno dei modi migliori per le aziende di creare contenuti coinvolgenti.

Bisogna pubblicare articoli, video, meme basati su eventi e notizie di attualità che stanno già facendo il giro dei social media.

I social media sono un luogo ideale per cercare idee per i contenuti.

Scopri cosa fa tendenza cercando hashtag e parole chiave pertinenti. Se hai un blog con notizie, puoi utilizzare i social media per trovare le ultime storie e condividerle con il tuo pubblico.

Per essere sempre al passo con i nuovi trend del momento ci sono dei tool davvero efficaci, anche se a pagamento come BuzzSumo.

Quello che fa BuzzSumo, e gli altri tools simili, è analizzare miliardi di contenuti social e fornire numeri e dati circa l’interesse che suscitano determinati contenuti, inerenti un dato argomento. Inoltre mostra, realmente, cosa fa tendenza in quel dato momento.

Dai un’occhiata anche ad altri siti simili come Trendsmap e TrendSpotter.

Per anticipare i trends e avere il polso di quello che sta per arrivare in Italia, prova a seguire Reddit, uno dei migliori siti e community d’oltreoceano per stare sempre sul pezzo ed essere, in molti casi, i primi a parlare di un dato argomento.

2 Identifica le keywords migliori per le attività sui Social Media e allineale alla tua keywords research SEO

Una delle cose più naturali, per integrare SEO e Social media, è basarsi sulle stesse parole chiave.

Ok, so che può sembrare banale dirlo, ma non sempre va così.

Un piano editoriale per social o per un blog, (ma anche per i testi di un sito web o per le categorie di un ecommerce) deve sempre basarsi su una buona keyword research, preceduta da un brainstorming sulle 3-4 tematiche generali inerenti il tuo business/attività.

Ricorda sempre di tenere in considerazione anche il target.
Target diversi possono rapportarsi ed utilizzare una comunicazione diversa rispetto ad uno stesso argomento/parola chiave.

Individuare le parole chiave giuste per i social media può essere difficile perché spesso differiscono dai termini di ricerca utilizzati su Google.

Tuttavia, se si comprende come le persone effettuano le ricerche su Google, si può utilizzare questa conoscenza per trovare parole chiave rilevanti anche per i social media.

Un sito interessante, a parte Answer The Public o Ubersuggest, è Alsoasked.com in cui puoi trovare domande, argomenti e contenuti intorno una parola chiave.

Un altro modo è guardare Google Trends per ottenere informazioni generali su come le persone cercano il tuo nome o il tuo marchio online o i prodotti della tua nicchia.

La ricerca di parole chiave per la SEO è un processo consolidato, ma la ricerca di parole chiave per i social media può essere più impegnativa.

Una volta individuati argomenti e parole chiave, fai un controllo incrociato tra parole chiave SEO e parole chiave/argomenti Social.

I social media sono una nuova forma di SEO, come abbiamo già detto, sono il luogo in cui le persone trascorrono il loro tempo ed è il modo in cui trovano prodotti, servizi e informazioni.

 A questo punto, potrai sfruttare le stesse parole chiave in tutti i tuoi canali di marketing:

  • dalla sezione “Informazioni” della tua pagina Facebook,
  • alla descrizione della pagina aziendale di LinkedIn,
  • dai titoli dei comunicati stampa
  • a quelli delle presentazioni su Slideshare o gli hashtag di Instagram,

Così potrai raddoppiare la forza della tua comunicazione.

Assicurati di utilizzare parole chiave allineate tra SEO e Social Media non solo per i contenuti digitali statici (articoli blog), ma anche per gli aggiornamenti quotidiani sui social.

In altre parole, per ogni nuovo contenuto pubblicato sui social media, dai post sul blog ai white paper alle infografiche, utilizza le stesse parole chiave per usate per ottimizzare le pagine web.

Sii originale e non ridondante. Cerca di scovare angoli comunicativi sempre diversi per le parole chiave principali del tuo business.

3 Integra al meglio i Social Media nel tuo sito web

Il primo passo è decidere quali canali di social media si vogliono utilizzare. Quindi, è possibile integrarli nel proprio sito web.

Seo e Social Media articolo blog

E viceversa.

Puoi anche usare i social media per indirizzare le persone verso il tuo sito, il che può contribuire ad aumentare le conversioni e a generare maggiori entrate per il tuo business. Ecco cosa fare nel pratico:

  • Aggiungi i badge con i tuoi profili social in homepage
  • Inserisci pulsanti per favorire il social media sharing nei tuoi articoli e newsletter
  • Aggiungi widget personalizzati per i social media nelle sidebar
  • Inserisci la funzionalità per commentare attraverso i social media con Facebook, Disqus o altri plugin

Occorre far dialogare il tuo sito web e i Social media.

Veicolare traffico sul tuo sito dai social può sembrare facile ma, in un mondo dove si fa indigestione di contenuti, non è affatto semplice.

Ecco perché bisogna fare in modo che i social siano più presenti possibili sul tuo sito e che il tuo sito sia più presente possibile sui tuoi social.

4 Usa immagini di qualità accattivanti per i Social e ottimizzate lato SEO

Le immagini sono un modo efficace per aggiungere interesse visivo e personalità al tuo sito web.

Possono anche essere uno strumento efficace per l'ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO).

Se utilizzi immagini sul tuo sito web, assicurati che siano di alta qualità e ottimizzate per i social media. Ciò contribuirà a migliorare il posizionamento sui motori di ricerca, il coinvolgimento e la portata delle immagini, oltre a rendere più probabile la loro condivisione sul web.

Come fare?

  • Utilizza immagini di alta qualità che catturino l'attenzione. Queste dovrebbero avere una larghezza di circa 1200 pixel per gli schermi desktop o per i dispositivi mobili di grandi dimensioni come tablet o telefoni.
  • L'immagine deve essere ottimizzata per i social media utilizzando parole chiave pertinenti nel nome del file e nel testo alt (il testo che appare quando un'immagine non viene visualizzata).

Viviamo in un mondo visivo.

Sui social media è più probabile che le persone rispondano a un'immagine anziché che a un testo, quindi è importante utilizzare immagini di qualità che siano accattivanti per i social e ottimizzate dal punto di vista SEO.

Un modo per farlo è creare immagini che includano le vostre parole e frasi chiave, ma in modo naturale.

Senza obiettivi non si va da nessuna parte. Nel prossimo paragrafo lo spieghiamo meglio…

5 Definisci con cura gli obiettivi e analizza i risultati

Il primo passo consiste nel definire attentamente i tuoi obiettivi. Prima di iniziare a implementare qualsiasi tattica, dovresti sapere esattamente cosa vuoi ottenere con la SEO e i social media.

Se hai un piccolo business e vuoi solo incrementare le vendite dei propri prodotti, potresti avere uno o due obiettivi legati al ritorno dei visitatori sul sito web.

Se, invece, si tratta di una grande azienda che sta cercando di costruire la consapevolezza del marchio e la fedeltà dei clienti, ma anche di riportare il traffico sul proprio sito web e di migliorare il ranking, allora gli obiettivi saranno molteplici.

Con obiettivi chiari e misurabili, si possono stabilire metriche che possono essere analizzate dopo un certo periodo.

Per garantire che le campagne SEO e Social media funzionino insieme, valuta le prestazioni di entrambi i canali di web marketing monitorandoli attentamente.

Potresti fare così:

  • Monitora l'attività del sito web e dei social media allineando i parametri di riferimento per avere un'idea dei successi e degli insuccessi.
  • Controlla la qualità, non solo il volume del traffico, per capire se le tue strategie SEO e SMM si rispecchiano con successo l'una nell'altra.
  • L'analisi dovrebbe consentirti di comprendere non solo i risultati prodotti da ciascun canale, ma anche le loro prestazioni congiunte.

In base all’andamento di determinate metriche, potrai determinare se le tattiche funzionano o meno per il tuo business e apportare le dovute modifiche.

Piattaforme Social che agiscono come motori di ricerca: ecco quali sono

In questa sezione andremo a vedere come i vari social funzionino come dei veri e proprio motori di ricerca. Difatti, le piattaforme di Social Media possono essere un ottimo posto in cui fare SEO.

Per cui, vediamo come utilizzare i social media per la content strategy in modo da migliorare la SEO e i posizionamenti.

È molto importante sapere come funzionano i social per migliorare la strategia SEO, questo perché, come vedremo, in alcuni casi aumenta la visibilità.

Ok, abbiamo già detto che i social media non contribuiscono in maniera diretta al ranking SEO, ma i link che vengono condivisi all’interno dei social fanno aumentare l'esposizione del brand.

Basti pensare che più persone condividono i propri contenuti sui social, tanto in alto andranno i post per il proprio mercato di riferimento.

Ci sono tanti social media che si possono usare per fare la SEO, dato che compaiono all’interno delle ricerche e si posizionano sempre in alto nelle SERP.

Ecco di seguito, come interagiscono tra loro SEO e social media più importanti.

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Linkedin

Ecco il primo esempio.

Cominciamo con una delle migliori piattaforme Social Media per fare SEO: LinkedIn che mostra le aziende che stanno assumendo e mostra tutti i migliori articoli per argomento.

Ma non solo, perché all’interno di questo social si possono fare molte cose, come condividere notizie, articoli, prodotti in vendita e anche ricerche di lavoro.

Infatti stiamo parlando di uno dei social numero uno per effettuare ricerche di lavoro, collaborare con le aziende e rendersi disponibili al lavoro.

Quando gli esperti di marketing vogliono usare i social per generare i lead, anche se a volte non sono sempre qualificati, proprio LinkedIn è il social che aiuta a farlo, meglio di altri.

Infatti, è l’hub di content marketing preferito da chi fa marketing nel B2B (il 94% dei marketers lo utilizza proprio per questo). Il 90% di questi lo utilizza per generare lead.

Ecco, così, che fare uso di LinkedIn per fare la SEO è l'ideale, questo per il semplice fatto che il sito aiuta ad essere trovato all’interno dei risultati di ricerca.

Un modo semplice per farlo?

Utilizzare le parole chiave della tua nicchia nel modo giusto all’interno del tuo profilo Linkedin. In questo modo, potrai aggiungere termini di ricerca inerenti ai contenuti che proponi. Ovviamente, questo vale anche per titoli, così facendo l'algoritmo di ricerca di LinkedIn potrà spingerti ai vertici delle SERP.

Pinterest

Anche Pinterest fa la sua parte importante per la SEO, si tratta del social ideale per alcune nicchie.

Infatti, diversi operatori di marketing utilizzano esclusivamente questo social come fonte per attirare lead. Qui trovi una guida Pinterest per utilizzarlo al meglio.

Anche in Marketers abbiamo adottato un primo approccio a Pinterest e ne abbiamo studiato le peculiarità. Ecco qui le nostre impressioni.

Pinterest si differenzia dagli altri social network perché non è un social network.

Infatti, nonostante appaia come un qualsiasi altro social network e nonostante al suo interno puoi eseguire le “tipiche operazioni da social” – like, commento, follow, direct message, per intenderci – la home di Pinterest non si basa sul mostrare i pin delle persone che segui ma sui pin più affini alle tue ricerche.

Pinterest è un Search Engine, un motore di ricerca di immagini e ispirazioni.

Quindi quando passi alla realizzazione di pin e bacheche, ricorda sempre di inserire le keyword attinenti al tuo business.

“Dove vanno inserite queste keyword?”

Risposta breve: ovunque sia presente del testo.

Questo significa che bisogna ragionare in ottica SEO quando scrivi il titolo e la descrizione del pin, ma anche quando scrivi la Bio del tuo profilo e ovviamente per il titolo e la descrizione delle bacheche.

Molti usano Pinterest come un qualsiasi altro social network, pubblicano un nuovo contenuto ogni tanto, non utilizzano la funzione di repin e fanno poca o nessuna SEO.

Niente di più sbagliato!

Crea sempre diversi contenuti che spaccano e riproponi anche gli stessi articoli con pin graficamente e keyword diverse, testa varie alternative e guarda quale pin porta maggiore traffico.

Passiamo a una piccola check list che può tornarti utile per la tua attività su Pinterest:

  • La pazienza è la chiave. A causa della natura della SEO, possono essere necessari fino a 1-3 mesi per vedere i risultati di Pinterest se hai ottimizzato correttamente i tuoi contenuti.
  • I contenuti evergreen su Pinterest possono diventare virali in qualsiasi momento, indipendentemente da quando un pin è stato pinnato per la prima volta. I contenuti “stagionali” hanno il problema della “scadenza” ma se programmati abbastanza tempo prima, possono portare risultati molto interessanti.
  • Includi parole chiave pertinenti nella tua bio.
  • Realizza una bio discorsiva anziché una bullet list e spiega perché dovrebbero seguirti e come li aiuteresti a risolvere il loro problema.
  • Dai dei nomi chiari alle tue bacheche e sfrutta le keyword che il tuo pubblico potrebbe utilizzare quando fa la ricerca. Usa un linguaggio semplice e diretto per titoli e descrizioni.
  • Ciascuno dei tuoi pin dovrebbe poter essere pinnato ad almeno 3 – 5 delle tue bacheche.
  • Usa il layout verticale per il tuo pin, idealmente con proporzioni 2:3.
  • Se metti del testo in immagine, assicurati che sia abbastanza grande da poter essere letto facilmente anche da anteprima. La leggibilità è essenziale, se gli utenti non possono leggere il tuo pin, sarà tutto lavoro sprecato.

Pinterest, pertanto, funziona bene come motore di ricerca.

Per sfruttarlo al meglio, serve effettuare un’ottima descrizione dei Pin in modo convincente, che abbia le giuste parole chiave e che possa migliorare la SEO su Pinterest. .

Tanti marchi dipendono proprio esclusivamente dal traffico di ricerca che avviene su Pinterest, in modo da far crescere la propria attività.

Da alcuni sondaggi effettuati (fonte: Wishpond), oltre 2 miliardi di ricerche al mese vengono fatte sul sito e di tutte queste ricerche, quasi il 100% sono senza marchio.

Che significa? Vuol dire molti utenti di Pinterest non sono restii ad interagire con aziende che non hanno mai preso in considerazione prima.

Tutti i mesi, inoltre, all’interno del sito vengono fatte 600 milioni di ricerche visive. Circa l’80% degli utenti utilizza Pinterest perché è divertente, mentre il 70% dei consumatori usa la piattaforma come una fonte di ispirazione per effettuare delle decisioni d'acquisto.

Ecco perché è sicuramente una delle migliori piattaforme social per fare SEO.

Ricorda che i risultati su Pinterest non sono mai immediati come per gli altri social. Quindi sii paziente, guarda sempre gli insight e vedrai i risultati nel giro di qualche mese.

Facebook

Facebook è sicuramente il social principale più usato al mondo, anche come motore di ricerca.

Basti pensare che si trova al 3° posto dietro a colossi come Google e YouTube, inoltre, negli ultimi mesi ha avuto oltre 20 miliardi di visite ogni mese.

Facebook ha reso molto semplice condividere e interagire con i contenuti, così come pubblicare qualsiasi tipo di materiale.

Ma questo lo sappiamo già…

Quello che, forse, non sai è che Google scansiona e indicizza i link direttamente su Facebook. Questo perché a partire dal 2007, Facebook ha permesso proprio a Google e ad altri motori di ricerca di fare la scansione di alcune pagine.

Da allora ha reso disponibili sempre più contenuti per l'indicizzazione, inclusi i commenti. Ciò vuol dire che i bot di Google e i crawler di tanti altri motori di ricerca potranno leggere i contenuti sulle nostre pagine.

Ecco che, quindi, nel momento in cui gli utenti eseguono le ricerche, le pagine su Facebook possono comparire all’interno della SERP ed è possibile vedere anche le recensioni di Facebook all’interno di Google.

Tutta questa indicizzazione, che è molto nota ai professionisti dell'ottimizzazione SEO, ha numerosi vantaggi sia per Google che per Facebook. Inoltre, è proprio Google ad avere tanti più contenuti che soddisfano quello che le persone cercano e Facebook di conseguenza riceve traffico da Google in modo gratuito.

Un sistema dove vincono tutti, insomma…

Ad esempio, Yelp, TripAdvisor e Facebook sono tutti editori, dove Google sa che cosa trova al loro interno, perché tutto ciò che sta dentro alle loro app è anche dentro i loro siti web. Per cui, si tratta di una grande vittoria per quanto riguarda tutta l'indicizzazione delle app di Google.

Twitter

Proprio come Facebook, anche Twitter è un ottimo sito di social media in cui si può fare SEO.

Twitter permette di fare ricerche per argomenti o keyword ed è una banca dati di informazioni e contenuti incredibile.

Non a caso, Google ha accesso alle API di Twitter, pertanto, ogni ricerca sul social dell’uccellino azzurro è monitorata dai motori di ricerca.

Seo e Social Media twitter

Il suo sistema di ricerca dei contenuti è molto avanzato, con diversi filtri che permettono di trovare davvero tutto quello che è archiviato inerente un dato argomento.

Twitter è il social che consente di condividere tutti i post che vuoi in modo da raggiungere più persone. Per aumentare l’efficacia dei propri post su Twitter, bisogna:

  • assicurarsi di condividere solamente contenuti che siano di alta qualità e che coinvolgano gli utenti.
  • aggiungere i giusti hashtag pertinenti, in modo da aumentare la visibilità.Gli hashtag servono per aiutare gli utenti a trovare velocemente i tweet, il che significa che viene rafforzata anche l’unicità di un marchio aumentando così il traffico
  • avere un profilo curato, accattivante, che chiarisca bene la nicchia in cui ti muovi e ricco di keyword pertinenti, includendo la geolocalizzazione.

Se ancora non avete provato ad utilizzare Twitter per fare SEO e distribuire i contenuti, allora è il caso che proviate a farlo.

Dovete twittare molto spesso i link, ma non spammando o facendolo in modo ripetitivo, ma dovete saper attirare gli utenti e indirizzare il traffico al proprio blog.

Tutti i Mi piace, così come le condivisioni e i commenti che vengono ricevuti sono tutti elementi utili a Google, così da usarli per classificare il tuo sito web.

Youtube

YouTube è un potente motore di ricerca che dovreste includere nella vostra strategia di marketing digitale.

Infatti, Youtube è il secondo motore di ricerca più utilizzato dopo Google stesso.

Gli utenti di YouTube cercano risposte alle loro domande e ai loro problemi, ricercano manuali di istruzioni e guardano tutorial esplicativi. Utilizzano YouTube anche per l'intrattenimento.

Il motore di ricerca classifica i contenuti in base a criteri ben precisi:

  • pertinenza
  • engagement (qui entra in gioco il tempo di visualizzazione)
  • affidabilità ed autorevolezza

Questo modo di lavorare dell’algoritmo, se ci pensi, non è molto differente dal lavoro che si fa con la SEO per raggiungere i vertici del ranking di Google.

Lo stesso sito ha spiegato in questo video come funziona realmente la ricerca all’interno della piattaforma.

Anche su Youtube, se vuoi essere tra i primi ad essere visualizzato dovrai avere delle accortezze e far caso a diverse regole.

  • Nomina il file del tuo video includendo la parola chiave per cui desideri posizionarti
  • Crea titoli di video unici, descrittivi e ricchi di parole chiave pertinenti
  • Aggiungi l'URL del tuo sito web alla fine di ogni pagina di descrizione del video
  • Utilizza tag descrittivi a ogni video che descrivano accuratamente di cosa si tratta (ad esempio, tag come “come fare”, “recensione di un prodotto”, “recensione”, ecc.)

Insomma, se stai cercando di posizionarti sui motori di ricerca, usa YouTube a tuo vantaggio.

Uno dei maggiori problemi legati all'utilizzo dei video per la SEO è che molte persone credono che non si possa fare.

Ricorda che Youtube non è altro che un’estensione di Google, perché non dovrebbe mettere in risalto dei risultati video pertinenti e interessanti per la query dell’utente?!

Inoltre, come abbiamo detto sopra e lo stesso vale per Instagram, condividere contenuti visivi (video e immagini) è più efficace del condividere contenuti testuali, poiché sono più coinvolgenti.

Come abbiamo visto, la SEO su Youtube è proprio come la SEO su un sito web. È un aspetto importante avere un canale Youtube di successo, perché incide positivamente sul sito web.

E il bello è che YouTube sta rendendo più facile per i creatori di contenuti ottimizzare la SEO del proprio canale, superando i vecchi standard di Google e Bing.

Per questo motivo, gli esperti di marketing possono ottenere un vantaggio utilizzando parole chiave nei titoli e nelle descrizioni.

Instagram

Il nuovo sistema di ricerca terrà conto di una serie di fattori tra cui i contenuti, le didascalie, la data di pubblicazione e altre informazioni che verranno utilizzate per far comparire il post tra i risultati pertinenti.

Per farlo, Instagram utilizzerà un sistema che sfrutta l’apprendimento automatico in modo da riuscire a mostrare sempre i contenuti più pertinenti con i gusti dell’utente.

Queste parole (datate 2020) di un portavoce di Instagram sanciscono, di fatto, come Instagram si stia adeguando alle logiche di ricerca degli utenti, diventando, per certi versi, un vero e proprio motore di ricerca.

Capisci bene che, essendo un cambiamento già in atto anche su Facebook, Instagram non poteva essere da meno. A maggior ragione, essere presenti in modo pertinente ed adeguato anche su questo social è fondamentale.

Seo e Social Media instagram

Il fatto di non limitare la ricerca solo agli hashtag o agli account che contengono quella data parola è una svolta molto interessante.

Facciamo un esempio.

Se scrivi “travel” verranno fuori diversi video e foto che sono pertinenti per hashtag ed altri che non lo includono.

Questo permette davvero di posizionare contenuti in modo più facile, veloce e, soprattutto, in un luogo dove si stanno spostando le nuove generazioni. Come detto sopra, molti fanno ricerche sui social, prima ancora di farle su Google.

Instagram, in particolare, è uno dei social che ha maggiore impatto sotto molti aspetti. Ecco perché abbiamo investito tempo e risorse su un corso su questo potentissimo social, che permette di crescere in modo esponenziale con le giuste strategie. Dai un'occhiata a Instarebels

Conclusione

Anche se non tutti ci credono ancora, i social media sono molto importanti proprio per la SEO.

Come abbiamo appena visto hanno una forte connessione con la SEO anche se questo non viene fatto in modo diretto.

Aver compreso l'importanza indiretta dei social media per migliorare il proprio posizionamento, infatti, ci pone di fronte ad una domanda.

Quali sono i social media più efficaci per la SEO?

Dato che ogni piattaforma di social media è diversa dall'altra e, soprattutto, che ognuna parla a target diversi, è importante capire che una strategia di social media marketing di successo preveda la pubblicazione di contenuti “transmediali”.

Ovvero, parti dalla stessa idea di contenuto su siti diversi (attenzione a personalizzarlo per ogni social media), raggiungendo così un pubblico più ampio e quindi maggiori possibilità che si interessi alla tua attività sul web.

Si tratta del motivo per la quale tanti esperti di marketing hanno deciso di investire nel social media marketing.

Tieni presente che una strategia di social media valida deve essere sostenibile, deve consentire di migliorare la SEO per riuscire a posizionarsi più in alto nei risultati di ricerca e avere una buona programmazione social.

A questo punto, spero che con questa guida tu abbia imparato a capire come utilizzare i social media per la SEO e quali usare.

Nel caso avessi dubbi o vorresti confrontarti con esperti e con chi si trova nella tua stessa situazione, la community di Marketers Pro è quello che cerchi. Discussioni, tips, possibilità di networking e masterclass verticali su argomenti vari del digital marketing sono a tua disposizione. Clicca qui.

Alla prossima,

Buon Business!

Fra.

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Francesco Ragusa
Direttore SEO, docente e Autore del corso WP Fundamentals e SEO Fundamentals. Creo ed ottimizzo siti web per la SEO da oltre 10 anni. Padre di 3 meravigliose figlie, nutro la mia conoscenza web spaziando dallo sviluppo alla gestione di campagne Google ADS.
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