Cos’è il Media Kit Instagram?
Il Media Kit non è altro che un documento (più curato di quanto non sembri), che ha un solo scopo: raccontarti in modo attraente ai Brand con cui vuoi collaborare.
Proprio così.
Avere chiaro questo concetto diventa determinante se vuoi iniziare la tua scalata al successo all’interno del mondo dei Social Network.
Non importa che la tua piattaforma di riferimento sia Instagram, Facebook o Youtube, conta sempre e solo il modo in cui ti presenti alle aziende, una sorta di lettera di presentazione o di bigliettino da visita..
Infatti si può creare un media kit a seconda della propria nicchia: media kit influencer, media kit travel blogger e media kit per blogger in generale.
Più sarai professionale, più potrai andare avanti.
Meno curerai questo aspetto, maggiori saranno le porte in faccia che prenderai.
Sappi che comunque con le porte in faccia, si imparano tante lezioni, dalle quali potrai sicuramente trarne vantaggio.
Torniamo al nostro punto di focus adesso, ok?
Bene.
Sapersi raccontare in modo professionale in questo mondo digitale è ormai una qualità che riesce davvero a fare la differenza fra chi conta e chi no, poiché come ti raccontiamo in questo post a beneficiare di tutto ciò sarà di certo la tua reputazione online.
Quindi cosa dovrai inserire all’interno del tuo Media Kit?
Cerchiamo di affrontare il tema in modo preciso, come piace a noi dopotutto.
Avvia il tuo media kit con un’introduzione pazzesca
Se c’è una cosa che fa colpo, sono le introduzioni fatte bene.
Quindi se vorrai fare davvero lasciare il segno, inizia con una introduzione, meglio se anticipata da un indice che mostri tutte le sezioni di riferimento del tuo Media Kit.
Inizia mostrando ciò che potrebbe fare subito colpo agli occhi di chi ancora non ti conosce.
Ad esempio, se la tua faccia è apparsa in qualche rivista o blog di riferimento della tua nicchia, inserisci le pagine che ti riguardano.
Fai seguire subito i tuoi Account Social se magari possiedi il badge di verifica.
Lo so, conta relativamente poco, ma rende tutto più interessante.
Mostra una piccola parte dei contenuti che hai creato per altri Brand
Questa sezione che segue a ruota quella precedente, ha come scopo quello di iniziare a mettere in mostra le tue qualità e le tue competenze.
In fondo, soprattutto se vogliamo utilizzare Instagram come piattaforma principale non esiste contenuto migliore al mondo delle tue foto utilizzate per collaborazioni precedenti.
Quindi è inutile che te lo dica: scegli le migliori ed inseriscile!
Inoltre, potresti anche inserire i loghi dei Brand con cui hai collaborato, soprattutto se sei consapevole che questi ultimi posseggono uno certo fascino ed un certo spessore.
Spiega bene la tua proposta
Altra sezione, altro colpo di scena.
Adesso dovrai parlare del Progetto che vuoi proporre al Brand di riferimento.
Ricorda sempre che se il tuo obiettivo si basa sul ricevere gratis qualcosa o sul soggiornare da qualche parte senza spendere un soldo, allora è meglio che tu smetta di leggere questo post dedicandoti a qualcosa di differente.
Qui stiamo parlando di una presentazione professionale e di rilievo e la sezione riguardante il Progetto è certamente la più rilevante del tuo Media Kit.
Sbagliare questo passaggio, significa aver impiegato tempo per nulla.
Come impostarla allora?
Qui devi utilizzare le tue doti comunicative al massimo ma puntando a cose semplici.
Usi i tuoi social per condividere contenuti fotografici?
Spiega perché le tue foto sono diverse e soprattutto cosa pensi tu della fotografia abbinata al business e inoltre, dovrai puntare al perché le tue foto possano essere d’aiuto al Brand.
Ma non cadere sul banale però: spiega in modo professionale perché i contenuti che creerai possano fare la differenza.
In fondo, soprattutto per Brand meno importanti, avere a che fare con chi vive sui Social potrebbe essere un ottimo spunto per avviare qualcosa in più di una semplice collaborazione.
Do ut Des: la chiarezza prima di tutto
Ok, ci siamo.
Stai iniziando ad intravedere il tuo Media Kit comporsi davanti ai tuoi occhi, ma torniamo un attimo con i piedi per terra.
Ho appena parlato del fatto che all’interno del Progetto debba esserci una parentesi bella cicciona sul quanto i contenuti Visual siano impattanti all’interno di una collaborazione.
Ma poi?
In soldoni, cosa darai al Brand?
Qui arriva quella che io chiamo Promessa del Content Creator.
Dovrai chiaramente mostrare ciò che darai all’Azienda in questione, in modo sintetico e preciso.
L’ideale sarebbe, oltre creare i contenuti minimi, anche una serie di contenuti esterni che l’Azienda potrà utilizzare a suo vantaggio anche dopo aver chiuso la collaborazione con te.
A cosa serve tutto questo?
Ad aumentare il valore della tua proposta.
L’obiettivo del media kit è raccontare chi sei
Arrivati a questo punto, possiamo affrontare la parte più leggera del tuo Media Kit.
Ultimata infatti la sezione principale, adesso è arrivato il momento di mostrare chi sei e quali sono i tuoi numeri e non solo.
Infatti, trovo estremamente interessante anche elencare gli strumenti che utilizzerai per produrre i tuoi contenuti foto o video.
Insomma, dopotutto non è detto che chi leggerà il tuo Media Kit non possa essere un esperto o amante delle fotografia o dei video.
Mostrare il proprio arsenale fa sempre un certo effetto, non solo durante all’interno di un film d’azione.
Inoltre, potresti anche utilizzare anche un contenuto di una collaborazione precedente.
Ovviamente, non sto qui a dirti che dovrai utilizzare quello che ha avuto più successo.
Magari, fai uno screenshot dei contenuti che hanno generato maggiore interazione o visualizzazioni.
Certe cose, fanno sempre la loro figura.
Mostra i tuoi numeri, ora puoi
Una volta completata la sezione nella quale potrai raccontarti in modo più largo, parliamo di numeri.
Qui dovrai parlare dei tuoi Profili Social, di quanti Follower hai conquistato nel corso degli anni.
È interessante anche l’ipotesi in cui, dopo aver mostrato la quantità di Follower per Profilo, tu faccia una somma totale degli utenti che ti seguono.
Come sempre, più grandi sono i numeri, più grande è l’interesse che generano.
Contenuti e contatti per concludere il tuo media kit
Nella parte finale del tuo Media kit, potrai inserire ancora i tuoi contenuti, scegliendo come sempre i più interessanti ed impressionanti.
Alla fine, ma solo alla fine, inserisci i tuoi contatti.
Piccolo suggerimento: se hai ancora di quegli indirizzi email strani, cambiali!
In fondo, vorresti mai collaborare con qualcuno che come indirizzo mail avesse cose del tipo papeperoribelle@blabla.com?
Esatto, ci siamo intesi.
Prima di salutarti: consigli da Creator
Se esiste un tool che renda molto più semplice tutto questo percorso complesso, è Canva!
Canva è una piattaforma gratuita (anche se la versione free presenta qualche limitazione) che ti consente di accedere ad una miriade di Temeplate già pronti che dovrai riempire con i tuoi contenuti.
Credo sia un manna dal cielo per chi, come me, non riesca a fare neanche il ritaglio su Photoshop.
Se ti va, dalle una possibilità!
Conclusioni.
Bene, se sei arrivato fin qui i miei complimenti ( chiaramente aspetto anche i tuoi per questo mega contenuto!).
In questo post abbiamo visto quanto il Media Kit possa essere rilevante per donarti quel tocco di reputazione e professionalità in più.
Inoltre, lo abbiamo preso, spaccato in innumerevoli parti ed analizzato!
Spero ti sia stato utile!
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