Esplora il tuo futuro con la Jedi Academy di Marketers

Se hai tra i 16 e i 25 anni e stai pensando al tuo posto nel mondo del lavoro, candidati per intraprendere il percorso gratuito di Marketers dedicato a chi è desideroso di dare forma ai propri sogni professionali.

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Cos'è la Jedi Academy?

La Jedi Academy è l'acceleratore di giovani talenti progettato per formare gratuitamente ragazze e ragazzi come te, trasmettendo le competenze necessarie per prepararsi ad affrontare con successo il mondo del lavoro.

I poteri della forza

Nuove
abilità
6 mesi di corsi Marketers gratuiti con cui acquisirai tutte le competenze e le incredibili abilità che ti renderanno un vero marketer.
Spada
Laser
Superando 3 esami, otterrai una Certificazione riconosciuta come esperto nel marketing digitale.
Sogni premonitori
Dopo 3 mesi di pratica sul campo con Marketers, sarai finalmente pronto a creare il futuro che hai sempre sognato.

Scegli il tuo percorso

Una volta entrato in Jedi Academy, potrai scegliere su cosa specializzare le tue competenze.

Social Media

Esplora strategie avanzate sui social media, imparando a creare contenuti coinvolgenti, gestire pubblicità efficaci e analizzare dati per massimizzare l'impatto del tuo brand online.

Advertising

Approfondisci le tattiche per la creazione di annunci persuasivi, la segmentazione del pubblico e l'ottimizzazione delle campagne di advertising per raggiungere i tuoi obiettivi di marketing.

Growth

Esplora le strategie di crescita per il tuo business, imparando a identificare opportunità e acquisire clienti, massimizzare il successo e l'espansione della tua attività.

Sii ribelle, diventa un Jedi.

In una galassia lontana, un Senato corrotto ha gettato un'ombra oscura sulla Repubblica, trasformandola in un impero oppressivo.

Il lato oscuro della forza ha preso il controllo e la galassia si trova ora in una fase di decadimento.

In questo scenario, i Jedi, un tempo paladini della giustizia e della pace, si sono trasformati in ribelli, mantenendo viva la fiamma della speranza nella galassia.

Con la forza come loro alleata, i Jedi restaurano la giustizia, la libertà e la pace che il Senato ha rubato alla Repubblica.

Che la forza guidi i Jedi, ribelli nel loro coraggioso sforzo di resistere al lato oscuro del potere galattico.

Wearemarketers | Jedi 1

“Fare o non fare, non c’è provare.”

Maestro Yoda

Gli step dell’addestramento

01.

Candidatura

Candidarsi è semplice: se hai tra i 16 e i 25 anni, compila il form e raccontaci di te. Ida, la nostra Talent Manager, leggerà personalmente le tue risposte e avrete un breve confronto in cui potrai parlarle delle tue ambizioni e di quello che più ti piace. Ma soprattutto, potrai dirle il motivo per cui vuoi entrare in Jedi Academy!

02.

Formazione e Certificazioni

Per ogni corso che studierai, sosterrai i nostri esami di certificazione. Potrai apprendere le basi del copywriting, dei social media, dell'advertising o del growth marketing, acquisendo e facendo tue le competenze del mondo digitale. Prenderai padronanza dei metodi che ogni giorno applichiamo in Marketers con brand e influencer autorevoli, portandoli al successo.

03.

Pratica sul campo

Tocca a te: in questa fase, ti metterai in gioco con attività reali. Lavorerai nel pratico a strategie e azioni di marketing, mostrando tutto quello che hai imparato durante il percorso della Jedi Academy. Avrai l’opportunità di dimostrare le competenze apprese, le tue qualità e fregiarti del titolo di Jedi.

E poi?

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Membri del Consiglio dei Jedi

Ida Dalicante

Ida Dalicante

Attualmente Talent Manger in Marketers Company (Jedi dal 2018 al 2020).
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Federica Mutti

Lavora come freelance, aiutando i suoi clienti a creare una comunicazione online efficace ed è anche una YouTuber
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Giuseppe D'Accurso

Dopo il percorso Jedi (dal 2020 al 2022), attualmente lavora come Project Manager in @Limits, una delle aziende del gruppo Marketers.
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Ilaria Foresti

Dopo il percorso Jedi (dal 2021 al 2022), attualmente lavora come Product Specialist @Marketers Company
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Brian Balsamo

Dopo il percorso Jedi (dal 2020 al 2021), attualmente lavora come Copywriter Specialist in  @Marketers Company
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Laura Pagnossin

Dopo il percorso Jedi (dal 2020 al 2021), attualmente lavora come Brand Specialist in @Yoga Academy
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Anna Pirozzini

Dopo il percorso Jedi (dal 2020 al 2021), attualmente lavora come Customer Care Specialist in @Yoga Academy

Risposte dal codice dei Jedi

non trovi risposta alle tue domande o hai bisogno d’aiuto?
Scrivi nella live chat.

I gruppi di studio sono composti da 10 a 15 ragazzi, con cui potrai studiare e confrontarti ogni volta che vorrai.

Purtroppo no. Il percorso gratuito della Jedi Academy coinvolge ragazzi dai 16 ai 25 anni. Ma non preoccuparti, puoi partecipare regolarmente a uno dei nostri corsi e formarti con noi!

Sì, certo. L’importante è avere il tempo da dedicare allo studio per apprendere al meglio tutte le competenze necessarie.

In base ai corsi per i quali sceglierai di certificarti, sarai tu stess* a dedicare il tempo che reputi opportuno. Secondo i nostri Jedi, un’oretta al giorno può bastare 🙂

Ida Dalicante

Ida Dalicante

Leggi la storia di Ida
(Humans Of Marketers)

C’è sempre stata una domanda a cui non sapevo rispondere:
Cosa vorresti fare da grande?

Può sembrare sciocco ora, ma non avere una risposta mi faceva pensare che ci fosse qualcosa di sbagliato in me.

Mi ero ormai rassegnata a portare termine ciò che avevo iniziato (la laurea in Economia) e poi chissà…

Sin da piccola, per i miei parenti e conoscenti, ero sempre stata “quella che sa cantare”.

Nel 2009 avevo anche iniziato a pubblicare su YouTube le mie cover di canzoni famose. Fecero qualche migliaia di views, non poche per l’epoca.
Però quella definizione mi stava stretta.

Ero “quella che sa cantare”, ma le mie ambizioni mi portavano altrove.
Avete presente quei programmi televisivi sugli imprenditori americani?
Ecco, non so bene perché, ma avevano fatto nascere in me il fascino dell’imprenditoria.

L’idea di organizzare un gruppo di persone intorno a un’idea per trasformarla in realtà mi attraeva.

Anche per questo motivo, nel 2012, mi ero iscritta a Economia.

Presto mi resi conto che volevo fare, non solo riempirmi il cervello di teoria. 

Continuavo a non capire cosa cavolo volessi combinare nella vita…

L’esame di marketing mi illuminò o, almeno, così mi sembrava allora. 

A me piaceva (e piace) il business della moda. La mia mente pensò:
“Perché non aprire un blog dove parlare di marketing e moda?”

Ecco come nacque “Pistacchio e Liquirizia”.

La storia di questo nome? Beh, dietro c’è stata una lunga ricerca di mercato, brainstorming infiniti…

In gelateria. Sì, in realtà l’ho pensato in gelateria, mentre ero in preda all’indecisione tra un cono pistacchio e cocco o pistacchio e liquirizia.

Potete immaginare, con questi presupposti, che fine abbia fatto il mio primo blog.

Al di là di questo però, quell’esperienza mi fece conoscere – virtualmente – prima Dario e poi Luca.

A dirla tutta, testarda come sono, ho letto le guide di Dario e poi ho deciso di fare di testa mia. Diciamo che non è andata benissimo.

Luca, invece, all’epoca aveva un podcast. Era circa il 2015.

Loro due comunque mi fecero buttare l’occhio su un nuovo mondo.

Era un mondo diverso da quello – teorico e astratto – dove mi ero rassegnata a rimanere. Un mondo fatto di cose concrete, progetti entusiasmanti…

E poi? Beh, di motivi ce ne sarebbero tanti, ma dopo quella scoperta caddi in un blocco totale.

Nonostante tutto mi rintanai in quella che mi sembrava la normalità.
Dal 2015 al 2018 mi sono trascinata dietro una vita che non mi soddisfaceva, andando verso un futuro che non mi entusiasmava.

Questo fino al 6 febbraio 2018.

Probabilmente stavo cazzeggiando su Facebook, in una “pausa” dallo studio per l’esame di Diritto privato.

Ero iscritta a WE ARE MARKETERS da tempo. 

Scorrendo il feed, lessi un post dove si annunciava la ricerca di nuovi Jedi.
Ora, voglio essere onesta: non sapevo neanche che cosa fossero i Jedi.

Tuttavia quella mi sembrò l’occasione per dare una sterzata alle cose. Mi dissi “ma sì, proviamoci”…

Per la vostra gioia, ho recuperato la mia candidatura. L’avevo chiusa così:
“Male che vada, mi candido come donna delle pulizie visto che siete dei casinisti fenomenali. Posso anche cucinare”.

Sì, mi sono candidata come donna delle pulizie di un’azienda senza uffici. Un vero genio, eh?

Al di là di questo, rileggere quella candidatura mi ha fatta sorridere e riflettere. 

Queste parole in particolare le sento ancora mie, a distanza di anni:
“La normalità, la monotonia non fa per me. Voi siete un concentrato di ciò che vorrei vivere. 

E poi, ho tanta voglia di mettere in pratica ciò che ho imparato, così come ho voglia di continuare a imparare e darvi fastidio”.

Non so perché, ma la mia candidatura fu accettata.

Dopo 2 anni sono ancora qui a dare fastidio e ho raggiunto un traguardo di cui sono fiera…

Oggi sono Community Manager in Marketers e dirigo la squadra dei miei fantastici, pazzi Jedi.

Finalmente posso rispondere:

Cosa voglio fare da grande?

Prima di tutto, non voglio smettere di sorprendermi e scoprire nuovi mondi.
E sì, voglio continuare ad aiutare i miei Jedi, ragazze e ragazzi da tutta Italia che moderano i gruppi Marketers, a trovare la propria strada. Magari lontana da quella che per gli altri è la “normalità”.

Perché, se c’è una cosa che ho imparato negli ultimi anni, è proprio questa:
La vita è troppo breve per lasciarsi dire cosa farne da una persona diversa da sé.

Un abbraccio,
Ida

Federica Mutti

Leggi la storia di Federica
(Humans Of Marketers)

Al primo giorno in ufficio ho avuto un pugno nello stomaco.
 
Chi me l’ha dato?
 
Tutto quello che non avevo mai avuto il coraggio di ammettere, nemmeno a me stessa.
 
Dal giorno in cui sono venuta al mondo fino a pochi mesi fa la mia strada sembrava delineata:
 
Studia, laureati, trovati un buon lavoro, restaci finché puoi. Possibilmente a tempo indeterminato.
 
I miei genitori, entrambi impiegati nell’industria assicurativa, me l’avranno ripetuto migliaia di volte.
 
Ho finito per crederci.
 
Così quel giorno di circa 4 anni fa, quando ho preso la metro per andare all’ufficio di quella grossa agenzia di comunicazione per il mio stage, mi sembrava di star compiendo un percorso. Asettico.
 
Quell’ufficio però mi sembrò asettico, appena ci misi piede.
 
Ricordo ancora le pareti tutte bianche, le grosse scrivanie e le persone chine sui loro computer a lavorare come se il mondo fuori non esistesse.
 
Ora, vi anticipo che nella mia storia non c’è nessun momento magico e nessun colpo di scena.
 
All’epoca pensai che semplicemente quell’azienda non facesse per me.
 
Non poteva che essere così, no?
 
Così mi misi alla ricerca e cominciai a lavorare per alcune startup.
 
Nel frattempo però mi si era riaccesa una vecchia scintilla.
 
Dovete sapere che, sin da quando avevo circa 13 anni, mi ero innamorata di Internet. Passavo il tempo a costruire pagine in HTML e poi piccole community su Facebook.
 
Il digitale non era pop come oggi, la mia famiglia – molto “tradizionale” quando si parlava di lavoro – non poteva capire perché lo facessi.
 
Quelle ore al computer, per tutti, erano un gioco e poco più.
 
La voglia di fare e costruire cose mie è rimasta intrappolata in un cassetto.
 
Poi un giorno mi si presentò un’occasione.
 
Duranti gli anni del liceo mi ero immersa nel mondo digitale. Erano gli anni in cui Chiara Ferragni aveva appena aperto il suo blog…
 
Io intanto avevo scoperto anche quelli di Dario Vignali e di Andrea Giuliodori.
 
Erano ogni volta una scoperta.
 
Mi davano una carica incredibile e passavo da un progetto all’altro.
 
Ovviamente senza portare mai granché a termine.
 
Tra le tante cose, nel 2018 – il mio ultimo anno di studi – finalmente aprii un canale YouTube…
 
L’estate dopo la mia laurea capitò che trovai un annuncio su Facebook: Marketers cercava Jedi.
 
Ora, da una parte ero incuriosita e dall’altra volevo dare qualcosa indietro a Dario e tutta la community che mi aveva ispirato così tanto.
 
Marketers mi aveva finalmente fatto sentire meno sola.
 
Per anni avevo pensato fossi quella strana, perché nessuno intorno a me era così entusiasta del digitale.
 
Dentro questo movimento, invece, avevo trovato tanti simili e anche tanto coraggio.
Beh, ve la faccio breve.
 
Quello era un periodo un po’ incasinato della mia vita, ma l’esperienza da Jedi fu indimenticabile. Soprattutto per due motivi…
 
Il primo, quello più evidente, è stata la possibilità di sbirciare nel dietro le quinte di Marketers.
 
Vedere con i miei occhi come nascevano progetti, venivano curati e portati a termine.
 
L’altro, che non mi aspettavo minimamente, fu il Marketers World.
 
Quell’anno – era il 2018 – ci sarebbe stata la prima edizione. Io fui invitata, come Jedi.
 
Avevo un po’ paura, paura di uscire dalla mia zona di comfort. Alla fine però ci andai.
 
Non trovo ancora le parole per descriverlo. Fu illuminante:
Nei mesi avevo accantonato il mio canale YouTube.
 
Ero impegnata tanto in startup e pensavo che quello fosse un semplice passatempo.
 
Non era mai stata un’opzione che diventasse una cosa seria e tantomeno un lavoro.
 
Al World vidi persone in carne e ossa, invece, che ci avevano creduto e ora si svegliavano la mattina potendo costruire qualcosa di completamente proprio.
 
Quello che, cominciai timidamente ad ammettere, volevo fare anch’io.
 
Se andate a vedere gli analytics del mio canale, dopo quell’evento c’è un chiaro picco.
 
Un anno dopo ero di nuovo lì, ma completamente cambiata.
 
Al World 2019 avevo un canale YouTube ben avviato e probabilmente lì ho trovato una spinta inconscia a fare ciò che sarebbe successo qualche mese dopo.
 
Ho iniziato il 2020 scrivendo i miei obiettivi in agenda.
 
Il primo?
 
Lavorare di più e meglio nella startup.
 
In fondo non mi ci trovavo male, anche se avevo sempre quell’idea rumorosa in testa.
 
Sotto sotto sapevo che un giorno avrei fatto il grande passo e sarei diventata freelance. Volevo farlo.
 
Aspettavo il momento giusto…
 
Non potevo sapere che il momento giusto sarebbe arrivato dopo una riunione con un collega, una mattina di febbraio.
 
Sì, proprio prima del lockdown.
 
Uscii da quella stanza con la consapevolezza che il momento era arrivato.
 
Diedi finalmente un senso a quel pugno nello stomaco del primo giorno in ufficio:
Era una spinta a saltare, lanciarmi verso ciò che mi faceva paura e che, come tutte le cose che fanno paura, nascondeva la meraviglia.
 
La meraviglia, ora posso dirlo, di fare il lavoro che davvero sognavo.
 
Il mio viaggio è appena iniziato. Non in ritardo, al mio tempo.

Alessandro Vercellotti

Leggi la storia di Alessandro

Giurisprudenza o giurisprudenza?

A volte penso che non avessi molta voce in capitolo.

Mio padre era notaio e da quando ero nato tutti si aspettavano che facessi lo stesso.

In realtà avevo già una grande passione, quella della comunicazione. Ma per qualcuno nato negli anni ‘80, quello era un mondo ancora troppo distante.

Alla fine sono diventato avvocato.

Gli anni a seguire sono passati tranquilli. Avevo un lavoro sicuro, una moglie e una vita serena.

Arrivato a 33 anni, l’illuminazione. Non riuscivo a togliermi dalla testa una domanda:

“La comunicazione è ancora solo una passione? O può diventare qualcosa di più?”

Era tempo di capirlo. O allora, o mai più.

Dovete sapere che quando scelgo di fare qualcosa però, non conosco mezze misure.

Ho lasciato il mio lavoro e per un anno mi sono dedicato unicamente alla mia formazione.

Master, corsi, social media management, growth hacking…

C’era solo un problema.

Arrivato a ottobre 2017, il mio conto in banca segnava €7,30.

Certo, il marketing mi piaceva. Ma avevo dedicato più di 10 anni della mia vita a un’altra professione e avevo una famiglia alle spalle da mantenere.

Cosa potevo fare?

A gennaio 2018, armato di un enorme scaldacollo e la fotocamera del cellulare, decido di girare il mio primo video per Linkedin sulle mura di Lucca.

Cinque ore dopo, il mio video da un minuto e mezzo era pronto.

Parliamoci chiaro: tre anni fa gli avvocati non pubblicavano nemmeno un post sui social. Era troppo poco professionale.

Un video? Follia.

Ma forse proprio per quel motivo, il video iniziò a girare, sempre di più. Così tanto che mi portò il mio primo nuovo cliente come avvocato del digitale.

Da allora ne è passato di tempo.

Ora di video ne ho pubblicati a centinaia, ho il canale Telegram su tematiche legali più grande d’Italia e l’anno scorso il mio studio legale ha vinto il premio Boutique d’eccellenza per il diritto della rete. È lo studio legale più giovane ad aver mai vinto questo premio.

Ho trovato la felicità in un compromesso:

Lavoro con aziende che si occupano di marketing e comunicazione grazie alle mie competenze legali.

“La tua carriera è finita” era la frase più gettonata dopo il mio primo video su Linkedin.

Beh, voi sapete com’è andata a finire.

Alessandro

Rimini 2024

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