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La guida 2023 su Google Immagini per SEO Specialist e Content Creator

Sei un creatore di contenuti o uno specialista SEO per cui Google Immagini è il pane quotidiano? Desideri portare le tue competenze a un livello superiore? Se è così, la guida più completa a Google Immagini è quello che fa per te.

Grazie alla ricchezza di informazioni e alle istruzioni facili da seguire, questa guida contiene tutto ciò che occorre sapere sull’utilizzo di Google Images per il successo SEO e i tuoi contenuti.

Lascia che prima ti dica chi siamo.

Siamo Marketers, un gruppo di aziende che aiuta da anni imprenditori, celebrity e freelance a far crescere il proprio business digitale, sia in visibilità che in fatturato.

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Da anni il nostro blog conta decine di migliaia di visite ogni mese e questo grazie alla cura per le best practice SEO e alla passione che mettiamo nella stesura di ogni singolo post.

Quello che facciamo per il nostro blog ovviamente lo replichiamo nei progetti delle altre società o dei nostri partner come yoga academy.

Ecco perché oggi vogliamo darti alcuni consigli per utilizzare al meglio Google Immagini, non solo come strumento per ottenere immagini stock ma anche per ottimizzare le tue immagini lato SEO.

Leggi bene questa guida perché quello che troverai in questo articolo può davvero fare la differenza per te.

Prima di illustrarti ciò di cui parleremo, volevo dare un disclaimer. Questo articolo, come detto, si rivolge a SEO specialist e content creator ma avrà una parte introduttiva che spiega come funziona Google Immagini. Pertanto, se il tuo livello è già buono e conosci le basi di questo strumento formidabile, puoi skippare verso le sezioni che ti riguardano da vicino.

Nello specifico, parleremo del funzionamento degli algoritmi dei motori di ricerca di Google Immagini, della selezione delle migliori parole chiave per i tuoi contenuti e di altri consigli molto utili.

Inoltre, approfondiremo l’uso di Google Images per ottimizzare i contenuti per il web.

Grazie alle istruzioni passo passo e ai suggerimenti utili, questa guida ti aiuterà a padroneggiare Google Immagini, in modo da portare i tuoi contenuti a un livello superiore.

Che tu sia un principiante o un esperto, questa guida ti fornirà tutte le informazioni necessarie per avere successo.

Non aspettare oltre, mettiti comodo prendi del tempo e preparati a diventare esperto di Google Immagini!

Via…

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Cos’è Google Immagini o Google Images: breve panoramica

Google Immagini o Google Images è il motore di ricerca di Google interamente dedicato alle immagini che consente di poter trovare foto online in base a ogni tipo di esigenza.

Infatti, consente agli utenti di cercare immagini sul web inserendo parole chiave nella barra di ricerca.

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Con Google Immagini è possibile trovare immagini da siti web e dal database di Google. Il motore di ricerca consente anche di:

  • dimensione di file,
  • effettuare ricerche per tipo
  • colore
  • diritti di utilizzo

Google Images offre anche una serie di opzioni di ricerca avanzate, come “immagini simili” e “ricerche correlate”. In questo modo è possibile trovare con precisione l'immagine perfetta per le proprie esigenze.

Offre anche un'opzione di ricerca sicura per filtrare i contenuti inappropriati.

Google Images è uno strumento incredibilmente utile per trovare l'immagine perfetta per ogni occasione. Sia che stiate cercando una foto straordinaria per un post sul blog o un meme divertente da condividere con gli amici.

È uno dei motori di ricerca di immagini più potenti e sofisticati in circolazione ed è un must per qualsiasi utente internet serio.

Ma come utilizzare Google Immagini, come effettuare la ricerca e come ottimizzare le immagini? Continua a leggere…

A cosa serve Google Immagini e come si usa?

Google Images è un vero e proprio motore di ricerca visivo di immagini sul web che funziona esattamente come la classica Ricerca Google. Google Immagini viene utilizzato ogni giorno da milioni di utenti in tutto il mondo, ed è utile per poter trovare ogni tipo di foto in base alle proprie necessità.

Spesso sottovalutato, in realtà Google Immagini presenta delle regole ben precise ed è uno strumento estremamente utile da sfruttare in ottica SEO per il posizionamento del tuo sito o per i contenuti social o per incrementare il traffico organico del sito.

Si tratta di un servizio gratuito che è stato sviluppato da Mountain View, lanciato ufficialmente il 12 luglio 2001 e come motore di ricerca di immagini sul Web parallelo alla ricerca Google consente di migliorare il ranking delle immagini pubblicate.

Legato alla nascita di Google Immagini, non tutti sanno, che vi è un divertente episodio che coinvolse Jennifer Lopez.

Lo strumento di Google nasce, infatti, circa venti anni fa grazie al jungle dress verde di Versace indossato proprio da Jennifer Lopez.

Era il 23 febbraio del 2000 quando la cantante, una bellezza dalle forme non esili come le modelle che calcavano le passerelle, indossò in occasione dei Grammy Awards, i più importanti premi musicali americani, un abito mai visto prima, scollato e leggerissimo.

Google era nato da due anni, dal 1998, e la funzione Google Immagini ancora non esisteva.

Tutti volevano cercare e vedere online il jungle dress di JLo.
Come fare?

L’ex amministratore delegato di Google di allora, Eric Schmidt, racconta che Google Immagini fu inventato proprio grazie a quel vestito indossato da JLo.

Furono così tante le persone che effettuarono la ricerca dell’abito su Google, tanto che la ricerca divenne la più popolare di sempre.

Non avevamo un modo per dare agli utenti esattamente quello che volevano, cioè un’immagine di JLo che lo indossava. Gli sviluppatori di Mountain View dovettero far fronte alla “query di ricerca più popolare” mai vista negli anni di vita Google Search. Jennifer Lopez in her exotic green Versace dress. E fu così che nacque Google Immagini” spiega l’ex amministratore parlando del nuovo strumento di ricerca di immagini.

Lo strumento fu lanciato nel luglio del 2001 e poi si è evoluto, attualmente integrato alla Ricerca di base.

È uno strumento gratuito e semplice da utilizzare che consente l’accesso a un numero considerevole di immagini.

Google Immagini è utile per ogni tipo di esigenza:

  • per trovare foto da pubblicare sul proprio sito,
  • per recuperare immagini per il proprio post,
  • per trovare informazioni su una foto sul web.
  • Inoltre, se non lo sai ancora, è utile per la SEO.

Un buon posizionamento ottenuto con Google Immagini, infatti, offre la possibilità di poter ottenere un buon posizionamento anche nella ricerca standard: secondo un recente studio.

Google tende a proporre le immagini più pertinenti per il 40 % delle ricerche effettuate, per cui una buona ottimizzazione SEO delle immagini agevola anche la ricerca standard di Google. (fonte Searchmetrics)

Ma come effettuare la ricerca immagini su Google?

Per poter usufruire del servizio è sufficiente visitare la homepage di Google Images e dare il via alla tua ricerca.

  1. inserisci semplicemente il nome di quello che ti interessa cercare.
  2. A quel punto è sufficiente dare l’avvio per la ricerca oppure cliccare sull’icona della lente collocata a destra sulla barra di ricerca.
  3. Terminata la ricerca richiesta, Google proporrà all’utente tutte le immagini pubblicate online che corrispondono alla query di ricerca impostata e che saranno pertanto le più pertinenti.
  4. Una volta selezionata la foto che meglio soddisfa le tue esigenze, sarà poi sufficiente cliccare sulla foto stessa per aggiungere ulteriori informazioni.

Sul lato destro dello schermo, puoi osservare un rettangolo nero che contiene l’immagine selezionata e tutta una serie di dettagli aggiuntivi sulla foto stessa.

  • Potrai notare una breve didascalia di descrizione dell’immagine,
  • la possibilità di verificare se la foto è soggetta a copyright
  • visualizzare l’autore o il proprietario dell’immagine,
  • anche visualizzare il link della pagina dove la foto è stata pubblicata.

D’altra parte, John Muller, Search Advocate del colosso statunitense, spiega come trovare visivamente le pagine web e  l’utilità di Google Immagini indicando anche la sua utilitàper una vasta gamma di compiti, che si tratti di dare il via a un progetto fai-da-te, cucinare un pasto, trovare un outfit o, come abbiamo visto di recente, imparare a tagliare i propri capelli a casa durante la quarantena”.

Come cercare immagini su Google da cellulare?

Cercare su Google Immagini dal cellulare è facile. Tutto ciò che bisogna fare è aprire l'applicazione Google Chrome o andare sul sito web di Google e digitare la parola chiave o la frase che volete cercare.

È anche possibile cercare immagini Google dal cellulare grazie a Google Lens che consente di scoprire dettagli ulteriori su un'immagine o su un oggetto: la ricerca può includere risultati di ricerca inerenti a oggetti nell’immagine, alle immagini simili o ai siti web che contengono l'immagine o un'immagine simile.

Da Iphone

Per cercare immagini su Google da iPhone è necessario avere a disposizione l’ultima versione dell’app Google. Per effettuare la ricerca su iPhone è sufficiente:

  1. Visitare la pagina Google Images
  2. Cercare un’immagine.
  3. Toccare l’immagine.
  4. In alto a destra, è necessario poi cliccare su Cerca nell’immagine.

Da sistema Android

Anche per cercare immagini su Google da smartphone con sistemi Android, è necessario avere a disposizione l’ultima versione dell’app Google. Per effettuare la dispositivi con sistema Android la procedura è molto semplice. È necessario

  1. Visitare la pagina Google Images
  2. Cercare un’immagine.
  3. Toccare l’immagine stessa.
  4. In alto a destra, è necessario poi cliccare su Cerca nell’immagine.

È anche possibile, come detto, affinare la ricerca toccando l'icona del menu nell'angolo in alto a destra e selezionando una serie di opzioni.

Ricorda solo di dare l'attribuzione alla fonte originale e di guardare i termini di utilizzo quando utilizzi un'immagine da Google Immagini.

Tips per Content Creator sull’utilizzo di Google Immagini

Google Images può essere utilizzato anche dai content creator, i creatori di contenuti, in pratica tutti coloro che scrivono contenuti per un blog o che producono video per YouTube o Tik Tok ad esempio.

È quasi impossibile immaginare un sito web senza immagini.

In effetti, senza stimoli visivi, di solito è difficile che l'utente si interessi ai tuoi contenuti. Anche sul web vale il vecchio detto: “Un'immagine vale più di mille parole”. Le aziende, i rivenditori e i privati che vogliono pubblicizzare i loro prodotti su Internet dipendono quindi molto dalle immagini: senza le foto dei prodotti, pochi acquisterebbero online.

I content creator possono utilizzare Google Immagini per diversi scopi:

  • trovare le immagini corrette per i propri contenuti in modo tale che siano libere da copyright,
  • per verificare se sussistano usi impropri delle proprie immagini, gif o clipart.

Molto importante è, come detto, il tasto “Strumenti”. Ecco perchè…

Come utilizzare i filtri di Google Immagini

La ricerca su Google Images può essere effettuata anche utilizzando i filtri per restringere oppure personalizzare i risultati della ricerca e riuscire a trovare esattamente l’immagine che si desidera.

È possibile, ad esempio, cercare le immagini che sono state aggiornate nelle ultime 24 ore o magari foto con informazioni sulla licenza. In ogni caso, anche nel momento in cui si effettuano delle ricerche con i diversi filtri a disposizione, le impostazioni della Ricerca non variano mai.

Come trovare immagini libere da copyright

Trovare immagini libere da copyright su Google Immagini è molto semplice. È sufficiente visitare Google Immagini ed effettuare una ricerca avanzata.

Dovrai selezionare l’opzione Strumenti, e visualizzare il menù a tendina Diritti di utilizzo per cercare immagini libere da copyright.

Una volta selezionata l'opzione “Diritti di utilizzo”, potrai scegliere tra due opzioni:

  • Licenza Creative Commons
  • Licenze commerciali ed altre licenze

Selezionando la prima opzione, potrai scegliere immagini creative commons, vi verranno mostrate immagini completamente libere da utilizzare nei tuoi post.

L’alternativa, invece, ti mostra solo immagini che hanno delle licenze commerciali d’uso e che, quindi, vanno pagate per inserirle nei tuoi contenuti.

Come sfruttare Google Images per avere immagini attuali o d’epoca

Se, ad esempio, cerchi un’immagine di Milano di inizio secolo o degli anni 70, è possibile ricercarla su Google Immagini.

Anche in questo caso è necessario optare per una ricerca avanzata. Dovrete selezionate l’opzione Strumenti in alto a destra e visualizzare il menù a tendina Data e ora: potrete cercare le immagini più recenti (dalle ultime 24 ore all’ultimo anno) per avere immagini attuali o cecare immagini d’epoca magari optando per foto in bianco e nero.

Come utilizzare i filtri Dimensioni, Colore e Tipo

Utilizzare i filtri Dimensioni, Colore e Tipo con la ricerca avanzata di Google Immagini è molto semplice. Bisogna effettuare la ricerca avanzata cliccando sempre su Strumenti (in alto a destra):

  • dal menù a tendina Dimensioni è possibile selezionare immagini di Qualsiasi dimensione, Grandi, Medie, Piccole.
  • Dal menù Colore è possibile selezionare Qualsiasi colore, Bianco e nero, Trasparente oppure scegliere un colore in particolare.
  • Dal menù Tipo è possibile restringere la ricerca su immagini di diverso genere, Qualsiasi tipo, ClipArt, Disegni, GIF.

In ogni caso dopo aver selezionato la scelta dal menù a tendina è necessario premere su Invio e visualizzare le immagini selezionate.

Questo tipo di filtri sono molto importanti perché permettono di scovare delle immagini utili in molti modi per i creators.

Ad esempio, se hai bisogno di inserire un’immagine in un video, l’ideale è scegliere un’immagine grande, ad alta risoluzione in modo che possa essere di maggior qualità, dato che sarà integrata in un video.

Interessante anche la funzione Colore, che permette di avere delle immagini con tonalità che si avvicinano al colore che hai scelto.

Pensa ad un profilo Instagram sul travel che, magari, vuol postare un tramonto.

Impostando su “giallo” il colore, si possono scovare delle immagini adatte.

roma-Ricerca-Google immagini

Come usare la Ricerca Immagini Avanzata

Google Images dispone di un'opzione di ricerca avanzata delle immagini, che consente di risalire all'origine di un'immagine, scoprire chi ne detiene i diritti e vedere dove è stata pubblicata in precedenza.

Questa modalità è particolarmente utile, se si utilizza una foto o una grafica di stock e si vuole essere sicuri di avere una licenza adeguata. In alternativa, la ricerca inversa delle immagini è utile anche nel caso in cui qualcuno abbia preso una delle tue immagini e voi vogliate dare credito o far rimuovere l'immagine.

Utilizzare una ricerca inversa di immagini è facile.

Basta caricare il link dell’immagine se lo conosci, magari nel caso sia tua e vuoi controllare se è stata riutilizzata da qualcuno.

ricerca inversa google immagini

Google eseguirà la ricerca dell'immagine e ti informerà se ha trovato delle corrispondenze o delle immagini correlate che per qualche motivo, Google mette in relazione all’immagine di partenza.

Come fare la ricerca per immagini su Google Images

L’altro metodo è caricando l'immagine che si desidera rintracciare su Google Immagini e fare clic su “Cerca”.

Google Images consente di effettuare questa, cosiddetta, ricerca inversa, vale a dire consente di poter trovare a partire da un’immagine per ricavarne le informazioni e trovarne la collocazione sul web.

In questo non è necessario digitare una query di ricerca, ma è necessario trascinare l’immagine dal computer all’interno del campo di ricerca con il drag & drop. È anche possibile effettuare l’upload del file grazie a una specifica icona grazie al quale è possibile caricare l’immagine.

Ecco un video esplicativo.

Una volta che è stata avviata la ricerca inversa, la pagina visualizzata si dividerà in aree diverse.

  • Nella parte in alto, potrai visualizzare Trova la fonte dell’immagine.
  • potrai poi visualizzare una prima sezione che mostra i risultati di ricerca che riguardano la query ricavata dall’immagine da Google;
  • una sezione che mostra le immagini simili;
  • una sezione che indica le pagine che comprendono le immagini corrispondenti.

È anche possibile poter restringere il campo di ricerca per immagini, info e dettagli di un particolare della tua foto.

Nei prossimi paragrafi, vedremo l’importanza di Google Immagini per la tua SEO…

Informazioni utili e premesse su Google Images lato SEO

Il motivo principale per occuparsi dell‘ottimizzazione delle immagini per i motori di ricerca è la ricerca per immagini fornita da Google, oltre alla funzione di ricerca convenzionale.

È ovvio che un posizionamento più elevato si traduce in risultati migliori per questa opzione di ricerca immagini.

Da un lato, molti consumatori cercano direttamente l'offerta desiderata e quindi possono finire sul tuo sito. D'altra parte, anche le immagini che si posizionano bene nei risultati di ricerca tipici possono farlo.

Google Immagini, infatti, consente agli utenti di scoprire informazioni sul Web attraverso le immagini: Google Images mostra le immagini più rilevanti sul web e sui siti rendendo estremamente semplice trovare quello che stiamo effettivamente cercando.

Nei risultati di ricerca di Google Images troviamo un’anteprima dell’immagine e un titolo della pagina.

Gli utenti possono poi espandere un’anteprima per avere ulteriori informazioni sull’immagine e sul contatto delle pagine.

Se il risultato è un prodotto, una ricetta o un video, inserendo dati strutturati, Google Immagini può mostrare le tue immagini come risultati avanzati. Questi offrono agli utenti informazioni pertinenti sulla tua pagina e consentono di indirizzare il traffico verso il tuo sito in modo più mirato.

Quando possibile vengono fornite informazioni appropriate all’utente:informazioni sul copyright e naturalmente il pulsante per visitare direttamente la pagina.

Dove possono venire mostrate le immagini di anteprima

Ma Google Images consente di fare molto altro. Infatti, ecco dove vengono visualizzate le anteprime delle immagini.

  • Google Immagini
  • SERP tradizionale
  • Google Discover

Vediamo nel dettaglio in che modo.

  • Google Immagini: le anteprime delle immagini possono essere mostrate come risultati della ricerca immagini sul web, come abbiamo visto.
  • SERP tradizionale: le immagini di anteprima possono essere mostrate nelle pagine Google e altri motori di ricerca come risposta ad una query di ricerca dell’utente, nella pubblicità a pagamento o nelle pagine indicizzate di Google.
  • Google Discover (su mobile): anteprime delle immagini possono essere visualizzate anche come query o come immagine in rappresentanza di una pagina web (come ad esempio l’immagine di una ricetta). Consente agli utenti di esplorare i contenuti cui sono interessati. In Discover un’immagine in anteprima rilevante potrebbe essere utilizzata per le tue pagine.

Sui dispositivi mobili (smartphone e tablet), Google Discover è una risorsa a cui si può accedere senza installare o scaricare alcuna applicazione. È possibile utilizzare l'app Google per visualizzare i contenuti preferiti senza dover installare nulla. Discover è disponibile in diversi punti: Su google.com dal browser del telefono o tablet Android, sull'app Google, su alcuni dispositivi, facendo scorrere il dito verso destra dalla schermata iniziale del dispositivo.

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Domande preliminari sull’ottimizzazione delle immagini per Google Images

In pratica, l'ottimizzazione delle immagini del tuo sito web per Google può avere contemporaneamente diversi effetti positivi sul successo della tua impresa online.

Quando le persone cercano qualcosa online, tendono a utilizzare la funzione di ricerca per immagini di Google.

Puoi quindi migliorare il tuo posizionamento nella ricerca per immagini di Google, il che si tradurrà nella visualizzazione delle tue immagini anche nelle ricerche standard, indipendentemente dal posizionamento complessivo del sito web.

La SEO per immagini funziona bene in questo senso perché migliora l'esperienza dell'utente e il desiderio di libertà dalle barriere.

Certo, è importante porsi delle domande prima di ottimizzare le foto perché non sempre l’indicizzazione delle immagini su Google Images è l’obiettivo giusto.

Bisogna prima chiedersi:

  • Gli utenti effettuano delle ricerche di immagini per i tuoi contenuti?
  • Se sì cosa cercano in modo specifico?
  • Quale Immagine di anteprima del tuo sito potrebbero trovare convincente?
  • Le tue pagine hanno delle immagini particolarmente rilevanti?

Ad esempio, se pubblichi una poesia e la decori con una clip art di fiori è improbabile che gli utenti cerchino “clipart di fiori” per leggere la tua poesia.

D’altra parte se hai creato quelle grafiche e vuoi renderle visibili ad altri, questa potrebbe essere una query corretta.

In definitiva,  sei tu a decidere se e che cosa deve essere mostrato sul tuo sito da Google.

Devi sempre tenere a mente che raggiungere un numero maggiore di utenti rappresenta l’obiettivo del tuo sito.

Per migliorare la visibilità dei tuoi contenuti in Google Immagini, dovrai progettare le tue pagine per gli utenti e non per i motori di ricerca.

Ecco perché devi sempre fare molta attenzione alle immagini e farti delle domande prima di cercarle e pubblicarle. Deve diventare una routine virtuosa, ad ogni post blog o contenuto che posti sui social.

A tal proposito, nelle prossime righe ci saranno alcuni consigli utili…

Ottimizzazione immagini: Best Practice SEO per Google Images

Avere immagini ottimizzate per i motori di ricerca può aiutarti enormemente ad aumentare la popolarità, portando nuovi utenti al tuo sito web che altrimenti non avrebbero saputo della tua esistenza.

Sebbene la creazione di una routine e l'acquisizione di esperienza possano inizialmente sembrare un lavoro difficile, ti accorgerai che sarà semplice via via.

Avrai bisogno di sempre meno tempo man mano che stabilirai una routine e acquisirai esperienza per strutturare in modo ottimale il tag img> , creando una perfetta sinergia tra immagini e testo.

Ecco alcune preziose dritte, in parte riassunte in questa immagine di John Mueller, Search Advocat di Google.

google-immagini-John Mueller

1 Inserisci un contesto ottimale alle immagini

Crea un buon contenuto e inserisci contenuti visivi pertinenti all’argomento della pagina. Utilizza sempre immagini che aggiungono valore alle tue pagine.

Come?

  • utilizza titoli delle pagine appropriati
  • didascalie adatte per fornire il contesto. Meglio mostrare immagini solo dove aggiungano un valore originale alla pagina, ma cerca di evitare pagine dove contenuto o immagini non siano originali.

Ricorda chi sono i tuoi utenti e come può essere cercato il tuo contenuto visivo.

Quali sono le migliori parole e frasi che potresti usare?
Le stai utilizzando sulla tua pagina?

2 Ottimizza il posizionamento delle immagini

Sempre in ottica di contesto, mettere le immagini in posizioni rilevanti e pertinenti è fondamentale.

Pertanto, quando è possibile, posiziona le immagini vicino al testo rilevante e fornisci idealmente una didascalia accanto all’immagine. Posizionare l’immagine più importante sulla parte superiore della pagina.

Un’immagine accattivante, originale può certamente attirare l’attenzione del lettore, a maggior ragione se è in linea con i suoi interessi.

Un'altra opzione, anche se un po’ fuori moda, è quella di utilizzare uno slider di immagini, che consente ai visitatori di sfogliare le varie immagini presenti nel post. Scegli le immagini più rilevanti per il tuo post e inseriscile in uno slider di immagini per coinvolgere i visitatori e aiutarli a navigare sul post.

So che, spesso, queste pratiche sono tramandate come best practice del buon creatore di contenuti, ma molto spesso se ne ignorano i motivi ed i benefici…

Sapere come funziona, aiuta ad avere più attenzione in ciò che si fa e questo, nella maggior parte dei casi, fa raggiungere davvero ottimi risultati, oltre a farti imparare qualcosa davvero.

Consiglio da memorizzare: Non tutti gli utenti arriveranno a scorrere fino alla fine del tuo contenuto: ecco perché dovresti posizionare grafiche, foto, immagini e video così nella parte superiore della pagina web.

3 Evita di inserire testo all’interno delle immagini

Altro dettaglio da non trascurare.

In particolare, non inserire le intestazioni delle pagine e le voci di menù. Non tutti gli utenti o i motori di ricerca possono accedere al testo nelle immagini e gli strumenti di traduzione non funzionano sulle immagini.

Inoltre, spesso, si tratta di immagini che non vengono generalmente utilizzate come anteprime. Quindi, attieniti alla regola base SEO.

Mantieni il testo in HTML e fornisci un testo alternativo per le immagini.

Google estrae tutte le informazioni relative all'oggetto dell'immagine dal contenuto della pagina, comprese le didascalie e i titoli delle immagini. Assicurati che le  immagini siano posizionate vicino al testo e sulle pagine che siano pertinenti all'oggetto dell'immagine.

Il nome file può dare indizi a Google sull'oggetto dell'immagine. Cerca di tradurre i nomi file in indicazioni per facilitare la ricerca.

Se il nome file è “pasta”, l’attributo alt dovrebbe essere più specifico, tipo “piatto di pasta carbonara”.

4 Utilizza l’attributo Alt

Quindi, l’attributo alt, altrimenti noto anche come alt tag è l’attributo del tag <img>, che consente di inserire le immagini all’interno del documento HTML “alt” è l’abbreviazione di “alternative”.

Il testo alternativo che descrive un'immagine migliora l'accessibilità per le persone che non hanno la possibilità di vedere le immagini sulle pagine web.

Qualora l’immagine non sia visibile o per problemi tecnici o per particolari impostazioni del browser, il testo alternativo di Google, insieme ad algoritmi di visione artificiale e ai contenuti della pagina, consente di individuare l'oggetto dell'immagine.

Inoltre, il testo alternativo nelle immagini è anche utile come anchor text se si decide di utilizzare un'immagine come link. È importante scrivere una descrizione significativa e precisa, meglio ancora inserendo delle keyword importanti e rilevanti che siano adeguate al contesto.

Oltre, al tag <img>, l'attributo opzionale title del tag image serve a descrivere ulteriormente l'immagine che descrive. I visitatori del sito web vedono il titolo dell'immagine sotto forma di tooltip se spostano il puntatore del mouse sull'immagine.

Questo attributo è un modo aggiuntivo per i bot dei motori di ricerca di valutare il tuo sito web. È meglio non ripetere la stessa parola chiave negli attributi alt e title;
poiché questo approccio potrebbe comportare una valutazione negativa.

Scegliendo un testo alternativo,è importante creare dei contenuti utili e informativi che utilizzino parole chiave in modo appropriato, ma che siano anche coerenti con il contesto dei contenuti della pagina.

Non riempire gli attributi ALT con parole chiave perchè il rischio per l’utente è che il sito sia classificato come spam.  Evita un eccessivo spam di parole chiave nell'attributo alt.

Se vuoi, però, puoi utilizzare un link dentro un'immagine, collegala ad un'azione.

Ad esempio, se ha un link (interno o esterno) che porta a un'altra pagina o se fornisce un formato di visualizzazione più grande, il titolo dovrebbe includere tale azione.

Consiglio da ricordare? Fai coincidere nome file, titolo dell’immagine e alt tag in modo da non perdersi tutti i passaggi.

5 Carica immagini di alta qualità

Utilizza sempre immagini di alta qualità che attirano un numero maggiore di utenti rispetto a immagini sfocate, scure o di bassa qualità.

Ok, anche questa è la scoperta dell’acqua calda, ma è bene rammentarlo…

Le immagini nitide sono più attraenti nella miniatura del risultato e incrementano il traffico e il gradimento degli utenti.
Le foto di alta qualità attraggono gli utenti più di immagini sfocate e poco nitide.

Inoltre, le immagini nitide nella miniatura dei risultati sono più allettanti e aumentano la probabilità di ottenere traffico.

Attenzione! Le immagini di alta qualità sono spesso pesanti, quindi, provvedi a ridurne il peso.Ecco due tools per farlo: Squoosh, Compressor. Online ne trovi a decine.

In questo modo, Google premierà l’UX del tuo sito web perché faciliterai il caricamento delle pagine senza inutili attese per i tuoi utenti.

6 Realizza siti di alta qualità

I contenuti di qualità sono importanti per il tuo sito, come lo sono i contenuti visuali.

Inseriti entrambi in un contesto che funziona, Google tende a premiarne la pertinenza, l’user experience ecc…

Ecco perché bisogna pensare a realizzare siti web di alta qualità, performanti e veloci, rendendo tutto il contenuto più fruibile per gli utenti.

I contenuti delle pagine possono essere utilizzati anche per generare frammenti di testo per l’immagine (snippet di testo) e Google tiene conto della qualità dei contenuti quando classifica le immagini.

Per la realizzazione di siti di qualità leggi la nostra guida su come migliorare la UX del sito web in 10 mosse.

7 Cura l’ottimizzazione del sito per dispositivi mobili e desktop

In realtà gli utenti effettuano ricerche su Google Immagini più da dispositivo mobile che da computer desktop.

È indispensabile, pertanto, progettare il proprio sito per tutti i tipi di dispositivi mobili e le dimensioni.

Utilizza il test di ottimizzazione mobile per testare il funzionamento delle pagine sui dispositivi mobili e per ricevere tutti i feedback relativi agli aspetti che sarà invece necessario correggere e migliorare.

Quando si tratta di ottimizzare il tuo sito web per dispositivi mobili e desktop, è importante considerare sia le prestazioni che la SEO.

  • Per quanto riguarda le prestazioni, devi assicurarti che il sito sia reattivo, in modo che risulti perfetto su qualsiasi dispositivo, e che le immagini siano ottimizzate per velocizzare i tempi di caricamento.
  • Per quanto riguarda la SEO, devi assicurarti che le immagini siano correttamente etichettate con parole chiave e testo alt, come abbiamo già detto.

Questi due aspetti aiuteranno le pagine a posizionarsi meglio nei risultati dei motori di ricerca.

Inoltre, fai attenzione che le pagine web siano strutturate con titoli e intestazioni adeguate, in modo da essere facilmente trovate e indicizzate dai motori di ricerca. Se utilizzi video e altri contenuti multimediali, anche questi devono essere ottimizzati correttamente.

Tieni presente che l'ottimizzazione del sito web non è un'operazione da fare una volta sola, ma è qualcosa che devi monitorare continuamente e regolare secondo le necessità.

Con le giuste strategie di ottimizzazione, potrai assicurarti che il sito funzioni sempre al meglio, indipendentemente dal dispositivo su cui viene visualizzato.

8 Ottimizza la struttura degli URL delle immagini e verifica siano accessibili nel robot.txt

Google utilizza il percorso dell'URL e il nome del file per poter controllare le tue immagini. Sarebbe meglio organizzare le tue immagini in modo che gli URL siano costruiti in modo logico.

Ottimizzando la struttura degli URL delle immagini e assicurandosi che siano accessibili nel file robot.txt, il sito web può ottenere un vantaggio competitivo.

Gli URL delle immagini possono essere ottimizzati per includere parole e frasi chiave rilevanti per la tua pagina, il che può contribuire ad aumentare il traffico organico. Inoltre, è importante verificare che le immagini siano accessibili ai bot dei motori di ricerca nel file robot.txt.

Questo permette ai motori di ricerca di vedere le immagini e di indicizzarle nelle pagine dei risultati.

La possibilità di accedere alle immagini e di indicizzarle può anche contribuire ad aumentare il posizionamento SEO complessivo del sito web e a dargli maggiori possibilità di apparire più in alto in SERP.

Utilizza i file  Robots.txt, documenti importanti cruciali per la gestione del progetto SEO, poiché contengono importanti istruzioni per i motori di ricerca, le cosiddette direttive.

Compilare correttamente il file Robots.txt consente di comunicare efficacemente con Google.

Quindi, se vuoi assicurarti che il tuo sito web funzioni al meglio, è essenziale ottimizzare la struttura degli URL delle immagini e verificare che siano accessibili nel file robot.txt.

9 Inserisci dati strutturati rilevanti e appropriati

Per assicurarsi che il proprio sito web venga visualizzato nei risultati dei motori di ricerca, è importante utilizzare dati strutturati pertinenti e appropriati.

I dati strutturati aiutano i motori di ricerca a comprendere le informazioni contenute nel sito web, consentendo loro di classificare accuratamente i contenuti, con un impatto positivo sulla SEO.

I dati strutturati, inoltre, possono anche aiutare a ottimizzare le immagini per i risultati dei motori di ricerca.

Ad esempio, è possibile utilizzare i dati strutturati per aggiungere metadati alle immagini, proprio come titolo, descrizione e testo alt.

Questo aiuterà i motori di ricerca a capire di cosa parla l'immagine e a classificarla di conseguenza. Allo stesso modo, è possibile utilizzare i dati strutturati per aggiungere didascalie alle immagini, che contribuiranno anch'esse alla SEO.

Infine, è possibile utilizzare i dati strutturati per aggiungere video al proprio sito web. Questo non solo aiuterà la SEO, ma creerà anche una migliore esperienza utente.

Utilizzando dati strutturati pertinenti e appropriati, puoi assicurarti che i tuoi contenuti siano classificati correttamente dai motori di ricerca e contribuire a ottimizzare il tuo sito web.

Nello specifico, aggiungendo dati strutturati, Google Immagini può mostrare le tue immagini come risultati avanzati, includendo anche un badge, per offrire agli utenti informazioni pertinenti sulla tua pagina e indirizzare il traffico verso il vostro sito in modo più mirato.

Google Immagini supporta diversi dati strutturati relativi a:

  • Prodotti
  • Video
  • Ricette

Google ha sviluppato una serie di risultati visibili grazie all'utilizzo dei dati strutturati.

Ad esempio, quando gli utenti cercano un ristorante, oltre al nome, all'indirizzo e al numero di telefono, possono vedere la valutazione media delle recensioni e la fascia di prezzo tipica.

Questi sono dati strutturati che servono ad inquadrare il ristorante e che aiutano Google a “catalogarlo” meglio.

Oltre ai dati tipici sui premi vinti e sugli attori protagonisti di un film, per esempio.

Insomma, i dati strutturati supportano il meccanismo con cui Google costruisce il grafo delle informazioni, che offre un vantaggio alle entità riconosciute perché è un simbolo della fiducia di Google nel sito e nel marchio.

È sempre necessario seguire le linee guida di questi dati strutturati.

In ogni caso l’attributo dell'immagine è un campo obbligatorio per consentire l'idoneità per il badge e per avere i risultati avanzati su Google Immagini.

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10 Inserisci markup per fornire informazioni relative alla licenza di utilizzo

Il markup licensable attiva lo speciale badge Su licenza in Google Immagini: i siti possono mostrare le informazioni sulla licenza delle risorse multimediali pubblicate sul sito web, in modo tale che proprietari di immagini possano vendere e ottenere credito per le loro foto.

Gli utenti, invece, possono più facilmente capire come utilizzare le immagini in base alle licenze. Il badge Su Licenza nella pagina dei risultati indica agli utenti che, per l’immagine selezionata, sono disponibili informazioni sulla licenza:

  • viene fornito un link
  • l’anteprima che offre maggiori dettagli su come gli utenti possano riutilizzare la risorsa.

google-immagini-su licenza

Se è disponibile, Google aggiunge anche un link aggiuntivo che indirizza gli utenti a una pagina del proprietario del contenuto o del concessore di licenza dove l’utente può acquisire l’immagine oppure utilizzare foto di siti gratis che consentono di scaricare le immagini in modo lecito.

Il filtro per le licenze di Google Images, contiene Creative Commons, licenze commerciali o di altro tipo.

11 Ottimizza la velocità di caricamento

Google analizza il codice HTML delle tue pagine per indicizzare le immagini: è possibile fornire l'URL di immagini che altrimenti non sarebbe possibile rilevare inviando una SiteMap di immagini (il file che contiene gli URL indicando pagine e posizionamento delle immagini o altre risorse).

Le Sitemap di immagini possono contenere URL di altri domini (rispetto alle Sitemap normali che applicano restrizioni interdominio) ed è possibile utilizzare anche le reti CDN (Content Delivery Network) per ospitare le immagini.

Meglio verificare il nome di dominio CDN in Search Console in modo che possano informarti su eventuali errori di scansione che potremmo rilevare.

Ricorda che Google Immagini supporta le immagini nei formati BMP, GIF, JPEG, PNG, WebP, and SVG, ma in particolare le dimensioni delle immagini devono essere ottimizzate per il web (jpg o webp).

Abbiamo scritto una guida approfondita, che ti consigliamo di leggere, in cui spieghiamo come aumentare la velocità di un sito web.

Le immagini incidono molto sul peso complessivo della pagina e possono renderla lenta e pesante da caricare, come detto sopra.

Meglio utilizzare formati di immagini più recenti e sfruttare le tecniche per le immagini adattabili in modo tale da fornire un'esperienza utente veloce e di alta qualità.

Il formato WebP rappresenta un ottimo compromesso fra la definizione e dei colori e peso del file come formato ottimizzato per il web.

Conclusione

In conclusione possiamo affermare che Google Immagini è veramente utile per ogni esigenza. Ottimizzare le immagini del proprio sito web per Google è molto utile perché riesce a migliorare il proprio ranking all’interno della ricerca immagini di Google.

Una tecnica SEO delle immagini efficace porta ben presto dei risultati positivi: l’ottimizzazione delle tue immagini per i motori di ricerca potrebbe riuscire ad aumentare il tuo grado di popolarità portando nuovi utenti sul sito web, grazie a una perfetta fusione di immagini e testo.

Le tecniche SEO di utilizzo di Google Images si rivolgono soprattutto ai content creator, i creatori di contenuti, che possono trovare le immagini corrette per i propri contenuti e migliorare il posizionamento delle proprie pagine o dei propri video.

Ovviamente, saper utilizzare correttamente Google Images in tutte le sue numerose funzionalità consente di poter risalire a numerose immagini ed effettuare delle ricerche estremamente mirate utili per ogni tipologia di business digitale.

Quindi, non sottovalutare il valore delle immagini lato SEO.

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